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Radionova / A “10 Ragazze per me” Clementina Monti, insegnante carpinetana

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Radionova Martedì 2 novembre ore 17, repliche giovedì 4 novembre ore 10,30 e sabato 6 novembre ore 14

Clementina Monti è l'ospite della quinta puntata della trasmissione dedicata alle donne 'belle' della montagna. Insegnante di Carpineti in pensione, Clementina ha dedicato la sua vita all'insegnamento. Pedagogista e docente di lettere, ha educato centinaia di studenti, sempre con dedizione e amore.

Chi ha avuto la fortuna di averla come insegnante non si è visto consegnare soltanto contenuti ma ha ricevuto sostegno, affetto e riconoscimento durante tutto il processo educativo. Sposata con Luigi Messora, uomo di cultura, poeta e scrittore, anni fa insieme hanno adottato Surj, un ragazzo indiano, trovato nelle campagne intorno a Nuova Delhi a 5 anni, fuggito di casa a piedi, dalle grinfie di una matrigna poco amorevole. Clementina ha sempre un sorriso di incoraggiamento per chi le si avvicina, convinta che tutto passi attraverso l'affettività, a maggior ragione l'apprendimento. "Ho sempre cercato di vedere i miei alunni per le loro potenzialità e risorse, ho cercato di 'educere', di tirar fuori insieme a loro, le doti, i talenti di ognuno. Le mani mi sono servite molto, assieme al cuore. Una carezza per incoraggiare chi era in difficoltà aiutava e faceva sentire che ero lì con loro, a sostenerli." Alle scuole medie di Carpineti ha dato negli anni molto, ponendosi sempre in ascolto sincero, favorendo una comunicazione autentica, vera, collaborando con colleghi e famiglie. Un riferimento per i colleghi più giovani, una fonte di esperienza con gli alunni, un modello di insegnante da seguire. A scuola, chi è rimasto, sente la sua mancanza, poiché sapeva costiuirsi base sicura per chi le lavorava accanto.

Al suo paese ha dato tanto, creando ex novo tempo fa la biblioteca comunale di Carpineti, andando anche per cantine e solai a raccogliere libri antichi e donazioni, passando notti e giorni a catalogare, impilare, classificare tomi di ogni genere. "E' stato bellissimo, rispetto i libri come fossero persone, sono detentori di un sapere che resterà a chi viene dopo." "Per gioco ho fatto i calcoli di quante ore ho passato lì tra i libri, sommando le ore sono pari a circa quattro anni di vita."

Clementina ama la terra, andar per boschi, coltivare rose e piante selvatiche, fare torte e marmellate. Una donna speciale nella sua semplicità, una famiglia speciale, che vive in una casetta ritirata in un bosco. Ma chi ha la fortuna di conoscerli, sa quanta ricchezza e bellezza lì ci siano.

Una donna bellissima, dal sorriso che accoglie, con il dono di far sentire amati davvero chi la incontra.

Prima parte
Seconda parte
Terza parte

* * *

Una trasmissione tutta al femminile, per far conoscere le donne della montagna. In studio di volta in volta un personaggio femminile noto o meno noto, quattro chiacchiere fra donne su temi quotidiani, su cosa significa essere donne nel nostro territorio, una riflessione a voce alta, per pensarci e raccontarci. Una tazza di tè con amiche in radio, in studio Ameya Gabriella Canovi, insegnante e specializzanda in Psicologia clinico-sociale.

In regia Nicola Paoli.

Chi conoscesse donne "belle" la cui storia sia interessante e particolare o per quanto abbiano fatto o per come hanno vissuto, è pregato di scrivere alla redazione o di segnalarcelo.

2 COMMENTS


  1. Molto bella questa trasmissione radiofonica, che dà voce a persone “semplici” ma “grandi” e veramente “belle dentro”! Quando è arrivato il turno di Clementina mi sono commossa, perchè anch’io sento molto la sua mancanza a scuola. Abbiamo lavorato insieme, in sintonia, per più di 20 anni e devo dire che è stata una “collega speciale” (tutto ARROSTO e niente FUMO). Il suo sorriso dolce ti accoglieva già dal mattino e ti metteva di buonumore. Semplicità e umiltà, dolcezza e sensibilità, sono solo alcune delle doti che la contraddistinguono. Una gran “Bella Persona”, come poche! Devo aggiungere che il “cuore” e “le mani per accarezzare” non le ha usate solo con i suoi alunni, ma spesso anche con i colleghi che si trovavano in momenti di difficoltà. Grazie Clem, per “esserci sempre stata”, per tutto quello che mi hai dato come collega e come amica e soprattutto per “esserci ancora”.

    (Saura)


  2. Concordo con Saura, che ha definito Clementina una “collega speciale”. Ho avuto anch’io la fortuna e il piacere di lavorare con Clem per molti anni, sulle stesse classi, con ore di compresenza che sono state ricche, creative e divertenti. E’ stato bello inventare insieme percorsi didattici (ricordo ancora “anagrammi e calcolo combinatorio”) per rendere le lezioni pomeridiane utili, ma “leggere”, perchè interessanti e piacevoli. E’ stato facile lavorare con lei, perchè ho trovato consonanza di metodologia e obiettivi, ma, ancora di più, è stato piacevole e arricchente perchè Clementina ha una straordinaria e rara capacità di comunicare in modo “non violento”, di mettere a proprio agio chi le sta intorno; di questa capacità il sorriso è l’aspetto più appariscente. Non ho mai capito quanto, di tutto questo, sia innato e quanto conquista e frutto di lavoro e fatica.
    Un altro aspetto di Clem che mi sembra importante sottolineare è una mente povera di “burocrazia e sacralità formale” ma ricca di buon senso, di consapevolezza che le regole servono all’uomo e non il contrario, niente fumo e tutto arrosto (come dice Saura).
    Da ultimo (ma non ultimo) mi stupisce ancora il suo amore per la vita, in tutte le sue manifestazioni. Pochi giorni fa mi ha confessato di non avere mai mangiato una gallina di quelle che ha allevato (“Non avrei mai potuto ucciderle”), che pertanto sono morte di vecchiaia.
    Mitica Clem!!

    (Ottavio)