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Ospedale S. Anna: eccoti il nuovo ecocolordoppler

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Nuovo ecocolordoppler all'ospedale S. Anna
Da sx: W. Canovi (Banco Emiliano), F. Silvetti (Atc 4 montagna), R. Ferrari (Il cuore della montagna), A. Messori (Ausl RE), M.L. Muzzini (distretto Ausl C. Monti), A, Manari (medico cardiologo), G. Zobbi (cardiologo), un infermiere (Foto Redacon)

E’ stato presentato questa mattina, nella sala riunioni dell’ospedale S. Anna di Castelnovo ne' Monti, un nuovo strumento diagnostico, il nuovo ecocolordoppler cardiaco in dotazione al reparto di riabilitazione cardiologica della struttura di cura appenninica. Un nuovo strumento di alta precisione, che arriva ad arricchire la dotazione diagnostica grazie ad un'importante donazione da parte dell’associazione “Il cuore della montagna”, che si è particolarmente attivata in questo senso, del Banco emiliano credito cooperativo e dell’Atc 4 montagna.

Alla presentazione hanno partecipato la direttrice del Presidio ospedaliero–Azienda Usl di Reggio Emilia Antonella Messori; Luigi Rizzo, della direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliera reggiana S. Maria Nuova, la direttrice del distretto Ausl di Castelnovo ne' Monti Maria Luisa Muzzini, il direttore della cardiologia interventistica Asnm (a cui il reparto di riabilitazione cardiologica del Sant’Anna è collegato) Antonio Manari, il responsabile della riabilitazione cardiologica castelnovese Gianni Zobbi; il vicepresidente del Banco emiliano Wilson Canovi; il presidente del "Cuore della montagna" Romeo Ferrari e il presidente dell’Atc4 Ferruccio Silvetti. Ovviamente, visti i presenti, vi è stata l’occasione per fare il punto della situazione sull’ospedale del capoluogo montano ed il suo inquadramento nel sistema sanitario reggiano.

Ha spiegato infatti la Messori: “Oggi assistiamo ad un'ottima collaborazione tra Ausl e Asmn, una collaborazione in cui la cardiologia del S. Anna ha fatto un po' da 'apripista', e che negli anni è poi proseguita su altri servizi e reparti. La collaborazione tra le due aziende e la sinergia forte tra l’ospedale di Castelnovo e quello di Reggio è fondamentale per il primo. Ciò che questo presidio sanitario offre oggi alla popolazione dell’Appennino non ha eguali, in ambito regionale, in nessun'altra zona di montagna. Abbiamo interventi neurochirurgici, di chirurgia urologica, molti reparti in cui si hanno professionalizzazioni molto alte; e questo grazie a competenze che sono impossibili da mantenere se non attraverso l’integrazione ed il turnover con il S. Maria Nuova. Oggi andiamo ad aumentare la dotazione diagnostica grazie al contributo di chi rappresenta la collettività, che esprime un grande attaccamento ed una grande fiducia verso questo ospedale, fiducia che ci deve far sentire responsabilizzati”.

La Muzzini ha sottolineato come “questo nuovo apparecchio rappresenta ancora una volta il legame fortissimo del territorio verso il S. Anna. Oggi tra l’altro c’è anche circa un 9% dei pazienti della riabilitazione cardiologica che arriva da fuori provincia e fuori regione. L’equipe cardiologica nel 2012 ha compiuto 12.600 visite, ha seguito 350 ricoveri ed in più si lavora per un'integrazione con i medici di medicina generale che operano sul territorio; e ad esempio è stata fatta una sperimentazione di refertazione telematica a distanza con Villa Minozzo e Toano. Devo dire grazie ai medici, ai dottori Manari, Zobbi, Cerioli, Losi, Andreoli, allo staff infermieristico: un reparto di alto livello non è fatto da una dotazione tecnologica di eccellenza, quanto soprattutto dalle persone, da ottimi professionisti come loro. Grazie anche al lavoro costante che insieme al reparto conduce l’associazione 'Il cuore della montagna', che ha attivato gruppi di cammino per i pazienti cardiologici in fase di recupero e fa attività di prevenzione nelle piazze. Grazie al Banco emiliano e all’Atc”.

Nuovo ecocolordoppler ospedale S. Anna
Il nuovo strumento

Manari ha sottolineato che “già da un paio di anni si avvertiva la necessità di un nuovo apparecchio come questo, ma c’erano difficoltà di budget. Abbiamo deciso di chiedere aiuto al territorio e questo aiuto è arrivato immediatamente. E’ un apparecchio all’apparenza piccolo e modesto, ma questo è legato al fatto che è molto avanzato. Ci premetterà di condurre una attività diagnostica molto importante, sia per le visite che per i pazienti ricoverati, in particolare per i cardio-operati nell’immediata fase post operatoria".

Zobbi si è detto “commosso per questo nuovo traguardo, davvero molto importante. Questa macchina ci aiuterà a curare meglio i pazienti. Nel 2012 abbiamo fatto circa 1700 esami con ecodoppler, che ora potranno essere più accurati, un servizio molto importante anche nell’ambito delle attività di medicina per lo sport”.

Canovi ha rimarcato “la vicinanza del nuovo Banco emiliano (nato da pochi mesi dalla fusione della Banca di Cavola e Sassuolo e della Banca reggiana) al territorio, così come era in precedenza. Questo non significa solo filiali, la vicinanza ad imprese e famiglie, al sociale e alla cultura, ma anche a servizi importantissimi e vitali come l’ospedale”.

Romeo Ferrari ha ricordato l’attività del "Cuore della montagna" dalla sua fondazione, nel 1999 (il lavoro è iniziato l'anno seguente): “Oggi abbiamo 600 iscritti e la nostra attività è tesa principalmente a sostenere la riabilitazione cardiologica del S. Anna, che a Castelnovo può vantare un clima ed una altitudine ottimali per i percorsi di recupero. Facciamo attività per raccogliere fondi, ma anche di prevenzione delle patologie cardiache attraverso il corretto stile di vita, la lotta al fumo, all’alcool, alle droghe. La campagna per l’acquisto di questa nuova apparecchiatura ha visto molte persone aderire, chi con 50 o 100 euro, ma anche chi con 1000 o 2000”.

Anche Silvetti ha rimarcato l’affetto della gente per l’ospedale: “Ricordo quando, una ventina di anni fa, da sindaco, portammo avanti la campagna per attivare a Castelnovo la prima Tac: fu un successo enorme, raccogliemmo 140 milioni di lire tra la gente. Una delle poche soddisfazioni provate da primo cittadino... Ora il Consiglio di Atc Montagna ha ritenuto di voler dare un segnale che la nostra attività può essere vicina alla collettività e siamo pronti a continuare su questa strada”.

Il nuovo ecocolordoppler

Il nuovo strumento diagnostico ha avuto un costo di circa 50mila euro. E’ dotato di una nuova tecnologia con cui è possibile acquisire immagini ecocardiografiche mono e bidimensionali, segnali doppler con cui analizzare il funzionamento delle valvole cardiache. E’ dotato di sonda transesofagea e di sonda pediatrica. L’uso è rivolto alla valutazione della struttura e della funzionalità del cuore: è possibile ottenere una “fotografia” in movimento delle valvole cardiache, delle pareti del cuore e del loro rivestimento. La cardiologia del S. Anna, che recentemente ha potuto riportare l’organico dei medici residenti a 5, opera in stretta collaborazione con il S. Maria Nuova, sia per il trattamento delle patologie acute dei pazienti residenti nel distretto montano, che fornendo continuità assistenziale riabilitativa dei pazienti con infarto miocardico acuto di altri distretti provinciali.

 

4 COMMENTS

  1. E’ proprio vero che l’unione fa la forza! Un grazie di cuore a tutti e un augurio di buon lavoro al reparto di riabilitazione cardilogica, fiore all’occhiello dell’ospedale S.Anna, conosciuto ed apprezzato anche oltre i confini della provincia e ottiamamente guidato dal Dottor Gianni Zobbi.

    (Ivano Pioppi)

    • Firma - Ivano Pioppi
  2. La persona che viene descritta semplicemente come un infermiere è il Coordinatore infermieristico del reparto e si chiama Giovanni Bettuzzi, è giusto che anche lui, al pari degli altri, venga nominato in quanto è la persona che quotidianamente organizza tutta l’attività del reparto e rende possibile lo svolgimento del lavoro di tutti, garantendo ai pazienti quanto di meglio può essere loro erogato.

    (Silvia)

    • Firma - Silvia