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I lupi mannari di Ligonchio invadono Reggio Emilia

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Venerdì 6 giugno, ore 18, alla Libreria All’Arco di Reggio Emilia, gli autori  Silvano Scaruffi e Mauro Moretti presentano il loro libro “Un problema di creature mannare a Ligonchio” (ABao AQu editore): tre storie di montagna, ambientate sull’Appennino reggiano, fra bar, boschi e dighe. Un libro polifonico, in cui le voci di giovani e vecchi protagonisti si alternano in una sinfonia inedita, divertita e dolente.

Silvano Scaruffi vive da sempre a Ligonchio (RE), un piccolo paese nel cuore della Val d’Ozola, tra i monti dell’Appennino Reggiano. Di mestiere fa ancora il guardiano della diga e, mentre osserva e ascolta il paesaggio che si muove intorno, gli arrivano tutte le storie, i volti, le voci. Ha pubblicato un pugno di libri.

Mauro Moretti è nato a Milano nel 1958, ma vive da diversi anni a Novellano, un altro piccolo paese tra le montagne dell’Appennino Reggiano. Disegnatore e autore di fumetti, ha collaborato con riviste come “Corriere dei Piccoli”, “Boy Music”, “Sorrisi & Canzoni”, “Il Mucchio Selvaggio”. Ha illustrato copertine di libri e giochi da tavolo, ha collaborato a diverse rappresentazioni teatrali e da 30 anni realizza storyboard e layout per numerose agenzie di pubblicità. È stato tra i primi ad aver disegnato video musicali.

Le letture saranno a cura di Benedetto Valdesalici ed Emanuele Ferrari. Musiche di Crimea X.

L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Scrittori Reggiani.

Un problema di creature mannare a Ligonchio

Un arcipelago di storie, voci e volti che attraversa il tempo e si raccoglie tutto in un posto dai confini ben precisi: quelli di una valle chiusa tra le montagne e di un paese di nome Ligonchio.
All’inizio ci sono tre vecchi montanari con dei nomi improbabili che però sono tutto un programma: Legione, Gatlone e Varini, perso nei suoi pensieri alcolici, bloccato su una sedia a rotelle trasformata in mezzo d’assalto. Ci sono i segni, c’è la neve e tra una cosa e l’altra ci sono quelli che si salvano dalla bufera e invece altri che ci muoiono, sepolti dentro.
Poi c’è un ragazzo in cerca del padre. Uno che ascolta le chiacchiere degli amici al bar, quelli che progettano le orge sui fogli a quadretti e quelli che sono stati mollati dalla morosa per andare ad allevare pecore in Nuova Zelanda. Ogni tanto il ragazzo parla, ma più spesso guarda, anche se non sa bene cosa e dove.
Alla fine non c’è nemmeno più quel ragazzo, ma ci sono ancora altri tre montanari che si raccontano delle storie, mentre abbrustoliscono castagne e bevono grappa.
“Un problema di creature mannare a Ligonchio” è un’avventura fatta di sconfinamenti, tuffi improvvisi nel passato, risalite faticose ma necessarie, risate grasse e nostalgia, pensieri sghembi e rotte distratte. La lingua ha il sapore del fumo nelle osterie, di legni vecchi che sudano, il ritmo del vento che s’infossa nelle gole e dell’acqua che scorre senza tregua e poi si raduna nel ventre molle di una diga. Dove c’è sempre un po’ più di silenzio che altrove.

L'intervista a Silvano Scaruffi e Benedetto Valdesalici per Radionova