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Produttori del farro di montagna… uniamoci

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Farro farina e prodotto L. Valentini (Large)
Un produttore di farro
Farro Foto G. Arlotti
Farro d'Appennino

"Il farro d’Appennino è di elevata qualità: proponiamo ai produttori di creare una rete di tutelare questo straordinario prodotto”. E’ quanto annuncia Gabriele Arlotti, presidente del Consorzio Conva nell’annunciare l'incontro previsto per venerdì 11 luglio alle ore 17 a Castelnovo Monti (Isolato Maestà).
“Una occasione che promuoviamo assieme alle associazioni di categoria e agli enti del territorio – aggiunge Arlotti – al fine di dare maggiore valore a quello che, un tempo, era cereale caratteristico della nostra economia, diffusosi assieme agli antichi Romani e che, attualmente, vanta una straordinaria riscoperta in ambito culinario e dei prodotti da forno. Percorsi analoghi sono già stati svolti e tutt’ora stanno dando buoni risultati come dimostrano il caso del Pecorino dell’Appennino reggiano, del Salame fiorettino e del Furmaìn”. Oltre alle aziende – il primo nucleo conta una quindicina di produttori, ma ben presto potrebbero essere molte di più – parteciperanno Roberta Rivi, assessore provinciale all’agricoltura, Luciano Correggi, presidente del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano, Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e esponenti della Camera di Commercio di Reggio Emilia.
“Abbiamo osservato in questi anni – spiega Simone Bertani, coordinatore del progetto – un incremento dei produttori di questo nobile prodotto. Il termine farina deriva proprio da farro e, oggi, lo troviamo sempre più impiegato in diversi prodotti da forno realizzati anche da alcune aziende locali, come biscotti e pane. Occorrono però alcuni passi fondamentali per l’adeguata valorizzazione di questo prodotto che, per altro, necessità prima di tutto dell’organizzazione del sistema. Nella vicina Garfagnana sono già oltre 100 i produttori che sono parte della Igp”.
Nel coro dell’incontro si raccoglieranno anche alcune informazioni utili tra i produttori che serviranno a definire le prime tappe del processo di tutela e valorizzazione cui il progetto vuole ambire (maggiori info 0522.721821 [email protected]).