Home Cronaca Mab Unesco, i comuni sono 38. Ecco… la prima “mappa”

Mab Unesco, i comuni sono 38. Ecco… la prima “mappa”

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Mab Unesco Mappa Area con le tre zone

 

Trentotto Comuni appartenenti a cinque province e due Regioni hanno deliberato il sostegno alla candidatura ad Area MaB (Man and Biosphere) Unesco dell’Appennino Tosco Emiliano. Termina così la prima fase del percorso verso l’ambito riconoscimento. I Comuni sono: Baiso, Busana, Canossa, Carpineti, Casina, Castelnovo ne’ Monti, Collagna, Ligonchio, Ramiseto, Toano, Vetto, Vezzano, Villa Minozzo (RE); Berceto, Calestano, Corniglio, Monchio delle Corti, Langhirano, Lesignano, Neviano degli Arduini, Palanzano, Tizzano Val Parma (PR); Frassinoro (MO); Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Villafranca in Lunigiana (MS);Castelnuovo Garfagnana, Giuncugnano, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Sillano, Villa Collemandina ( LU).

La candidatura definisce così un’area abitata da più di 100mila persone, di circa 223mila ettari. L’Area Core rappresenta il 4,5%, l’Area Buffer l’11,5% e l’Area Transition l’84%.

Il centro  geografico e ambientale (core ) dell'area candidata Mab è il crinale dell’Appennino Tosco Emiliano, tra il Passo della Cisa e quello delle Forbici, ovvero il tratto in cui sul crinale corre il confine geografico e climatico tra Europa e Mediterraneo.

Il Parco Nazionale copre "solo" 26mila ettari. I parchi regionali qualche migliaio. È dunque l'Appennino nel suo insieme e sui due versanti - ben al di là dei Parchi- che si propone alla rete mondiale MAB UNESCO come area di qualità e innovazione per lo sviluppo sostenibile.

 

2 COMMENTS

  1. Esprimiamo ampia soddisfazione per l’ingresso di Villa Minozzo nelle aree candidate alla rete “Riserve delle Biosfera” (MAB) UNESCO, candidatura che, se verrà accettata dall’importante organizzazione internazionale, porterà il nostro Appennino ad una “certificazione di qualità” che aggiungerà valore e prestigio al territorio. Nel consiglio comunale di martedì scorso (26/8) l’assemblea ha votato all’unanimità il progetto di candidatura che il Parco Nazionale sta portando avanti e che per l’occasione è stato esposto dal direttore del Parco stesso, Giuseppe Vignali. Auspichiamo che la maggioranza in carica faccia proprie e condivida sostanzialmente la filosofia e la mission di questa rilevante operazione che coinvolgerà tutte le istanze locali in un percorso di crescita del territorio che sposi l’obiettivo della sostenibilità, e quindi della salvaguardia delle peculiarità, eccellenze, bellezze e valori autentici che l’Appennino esprime. Non prevedendo l’annessione alla rete alcun vincolo od obbligo di natura giuridica per i Comuni aderenti, è evidente che per centrare l’obiettivo occorrerà una profonda sintonia d’intenti e di obiettivi. Nella medesima logica accogliamo come segnale estremamente positivo il parere favorevole dell’intero consiglio comunale alla nostra mozione con oggetto “Azioni per il sostegno e il rilancio dell’agricoltura sul territorio”. Alla condivisione d’intenti va ora dato seguito con i fatti. Abbiamo proposto l’istituzione di un tavolo di lavoro tra amministratori e operatori per individuare percorsi e strategie che possano dare uno slancio a questo settore produttivo cercando di capirne le potenzialità inespresse ed approfondendone le criticità, mappando le realtà già esistenti ed individuando i percorsi più opportuni per far conoscere le nostre eccellenze. Occorrerà prevedere occasioni che aiutino a valorizzare i prodotti montani, magari pensando ad una riorganizzazione dell’antica fiera di San Giacomo, come suggerito in consiglio dallo stesso sindaco Fiocchi. Su nostro impulso l’amministrazione si è impegnata ad avviare alcuni primi ragionamenti in occasione di un convegno dedicato alle attività agro-silvo-pastorali sulla cui organizzazione abbiamo dato piena disponibilità a collaborare e che auspichiamo venga messo a calendario al più presto considerato che i primi bandi del PSR 2014-2020 verranno emanati nei primi mesi del 2015. Rimane invece il rammarico per la bocciatura dell’altra mozione da noi proposta sul tema “Costruiamo insieme la pace”. Purtroppo non c’è stata condivisione dello spirito che ha animato la presentazione di questo ordine del giorno che non voleva esprimere una posizione politica precisa né la presunzione di poter risolvere un conflitto (quello israeliano-palestinese) che va avanti ormai da sessant’anni, ma unicamente la volontà di esplicitare e formalizzare il proprio dissenso rispetto ad una guerra che nei soli ultimi 50 giorni ha portato alla morte di 2127 palestinesi e 67 israeliani. Maggiori aperture sono state espresse sulla parte della proposta relativa all’istituzione di una delega “alla pace e ai diritti umani”, come hanno diversi altri Comuni italiani, ma non altrettanto per quella di aderire al “Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace” di cui fanno già parte, nella sola provincia di Reggio Emilia, i comuni di Albinea, Casalgrande, Cavriago, Cadelbosco Sopra, Correggio, Gattatico, Novellara, Poviglio e Scandiano. Peccato. L’amministrazione ha comunque riconosciuto l’importanza della questione e sarà nostra cura sollecitare affinché s’impegni a sensibilizzare la cittadinanza su questo tema, tenendo anche conto dell’invito di papa Francesco, che la stessa maggioranza ha più volte citato in assemblea, a trovare “il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace”. Ci preme sottolineare che durante tutta la seduta si è mantenuto, come nelle precedenti, un clima sereno e collaborativo.

    (Lucia Manicardi, caprogruppo Villa Virtuosa)

  2. Premesso che anche ingrandita la mappa pubblicata non è di facile comprensione ma, sbaglio o mi pare che la zone dei gessi triassici/fonti di Poiano/valle del Secchia non sia ne nella zona Core, nè nella zona Buffer? Sono state equiparate (paesaggisticamente s’intende) a una Vezzano qualsiasi? Molto strano, a pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca… Cosa c’è sotto?

    (A.A.)

    • Firma - A.A.