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Dall’Oman a Castelnovo ne’ Monti per un corso e per conoscere l’Appennino

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Stefano Virgilli
Stefano Virgilli

Arriverà nei prossimi giorni sull’Appennino reggiano un gruppo di 7 cittadini dell’Oman, importante sultanato asiatico, che hanno scelto questo territorio, e Castelnovo ne' Monti in particolare, per frequentarvi un corso avanzato sulle tecniche di visualizzazione dati.

Un evento così peculiare a Castelnovo è collegato all’attività di un giovane e brillante professionista, Stefano Virgilli, originario dell’Appennino ma da anni in giro per il mondo, specialmente in oriente, dove ha saputo far fruttare al massimo le sue competenze, divenendo uno dei più apprezzati consulenti aziendali specializzati in social intelligence e comunicazione strategica, oltre ad essere uno dei trainer più certificati al mondo per i programmi Adobe, tra i quali in particolare Photoshop.

Stefano ha vissuto e lavorato dal 2007 al 2012 a Singapore, mentre dal 2012 ad oggi vive ed opera proprio in Oman, spostandosi e viaggiando comunque frequentemente in altri paesi del medio oriente e del sud est asiatico. “La cosa che mi ha dato maggiore soddisfazione - spiega Virgilli parlando del corso in programma a Castelnovo - è che inizialmente la sede doveva essere Singapore o Londra, ma poi il gruppo di cittadini Omaniti che lo seguirà ha deciso di effettuarlo sull’Appennino. Credo che sia un segnale importante: nonostante sia un periodo di crisi per l’Italia, il panorama internazionale offre opportunità che è possibile cogliere e che danno risultati di rilievo”.

Il corso si terrà dal 6 al 21 settembre e sarà incentrato sulle nuove tecniche di visualizzazione dei dati, chiamate per lo più infografiche. Sulla presenza di questo corso a Castelnovo commenta l’assessore alla promozione del territorio Chiara Borghi: “E’ davvero una soddisfazione che questo gruppo di professionisti abbia scelto Castelnovo piuttosto che una grande metropoli. Tramite il lavoro di Stefano Virgilli auspichiamo che si possano aprire spazi di collaborazione che riguardino scambi non solo culturali, ma ove possibile anche economico commerciali con questi ospiti molto graditi. La loro permanenza in Appennino infatti sarà anche l’occasione per presentare loro alcune eccellenze della nostra rete produttiva e le caratteristiche dello stile di vita in montagna”.

 

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