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Enrico Bini: “Cosa ne pensate di cambiarci nome…

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Comune di Bismantova al posto di Comune di Castelnovo ne' Monti? Ogni tanto la proposta fa capolino, non è una novità assoluta. Ma stavolta l'idea parte direttamente dal primo cittadino Enrico Bini. Dal suo profilo Facebook la rilancia dal suo autorevole scranno, chiedendo - quasi un "assaggio di referendum" - cosa ne pensino i cittadini.

Qualche commento non manca, anche se quantitativamente siamo lontani(ssimi) dai numeri che servirebbero, e in modo istituzionale, per questo passaggio, che seguirebbe eventualmente, se seriamente instradato, quando già attuato dal Comune di Ciano una ventina d'anni or sono, che come noto è divenuto Comune di Canossa.

Si distinguerebbe, sarebbe sì l'unico comune italiano a chiamarsi così, a differenza di ora, quando a fargli compagnia sono circa una quarantina di "castelnovi" di diversa specie, ma non dubitiamo che molti si "rivolterebbero" all'idea di un cambio onomastico che ha ormai un solido sedimento storico e una tradizione che parte nientemeno che dalla fondazione stessa del paese, ormai mille anni fa.

Si parte da un articolo pubblicato su questo giornale, di Savino Rabotti. Bini, dunque: "E se ci chiamassimo così?". Per Giuliano Guglielmi "sarebbe ora valorizzare un patrimonio che nessuno ha". Luigi Bizzarri, fresco ex amministratore castelnovese, ricorda che lo propose "durante il primo mandato della Leana ma allora come oggi le proposte degli estremisti fanno poca strada". Normanna Albertini, felinese "trapiantata" dal confinante cianese, commenta: "Io sono nata nel comune di Ciano d'Enza. Ora devo sempre scrivere Canossa, perché non risulta più. L'articolo è ottimo, ma sul fatto del cinghiale ci sono troppi dubbi perché sia vero. Potrebbero invece entrarci le divinità Manu e Mantu, che danno il nome pure a Mantova".

35 COMMENTS

  1. Bravo Enrico! E’ una idea coraggiosa che sostengo con forza. Bisogna enfatizzare il confronto con quanto accaduto a Ciano d’Enza e cioè che Castelnovo ne’ Monti rimane a denominare la località, cambia solo il nome del comune.

    (Pietro Ferrari)

  2. Ottima idea. Un nostro caro amico, ora purtroppo scomparso, quando era assessore fece la stessa proposta, che fu bocciata. Per dimostrare la validità dell’idea si spediva, dalle località più disparate (una volta anche dall’Austria) una cartolina con solo 3 indicazioni: nome, cognome e Bismantova. Erano altri tempi, la posta funzionava in modo diverso ma le cartoline sono sempre arrivate.

    (Romano)

    • Firma - Romano
  3. Gentile signor Sindaco, non nego l’imbarazzo che provo nel leggere questa articolo. Ma come (?), l’abbiamo votata sulla base di un programma di proposte concrete, non per un referendum sul cambio del nome al paese. Quali sono le Sue priorità per il Comune? Le era stato chiesto in un’intervista su questo giornale (29 gennaio 2014 18,14), ricorda la risposta? “Le imprese, il lavoro, i giovani, la scuola, la sanità, il welfare, la sicurezza”. Se dopo cinque mesi dalla Sua investitura le priorità non sono più quelle elencate, significa che in cinque mesi sono già state evase? Se mai così fosse, oltre ai marciapiedi a raso, sono molte le cose che non apprezzo, (nell’accezione del non cogliere), e da qui il mio imbarazzo.

    (MV)

    • Firma - mv
  4. Concordo con il Sindaco per cambiare il nome di Castelnovo e tipicizzarlo con quello di Bismantova, sicuramente unico e comunque tipico delle terre, della storia e dei luoghi di dantesca memoria. Estremamente deluso, invece, per il fatto che il Sindaco non abbia colto una intelligente, saggia e popolare proposta lanciata dai 5stelle, adducendo una mera questione monetaria (ammanco di 10.000 € annuali), calcolo che non riesco ad intuire su che base sia stato fatto. Se l’automobilista avesse più tempo per parcheggiare avrebbe più tempo per spendere. Sarà forse anche per questo che i grandi centri commerciali della bassa attirano i consumatori. Non devono pagare la sosta negli immensi parcheggi, la pagano già facendo lì la spesa. La mossa popolar-strategica di “addolcire” gli interventi dei vigili sulle multe del territorio comunale che servivano solamente a fare cassa, attuata pochi mesi or sono, è stata malamente cancellata da questa conclamata necessità di fare cassa comunque. Dispiaciuto anche per la non accettazione della seconda proposta, ma non avendo le basi tecniche per giudicarla, mi astengo dal commentarla.

    (Fabio Mammi)

    • Firma - fabiomammi
  5. Priorità? Ma prendete un commento fatto su Facebook per priorità del Comune? Non so se è peggio l’articolista che ne ha fatto una sorta di “caso ufficiale” o chi prende tale commento come una proposta prioritaria della giunta. Secondo me dovete prenderla un po’ più leggera!

    (Corrado Parisoli)

    —–

    Dov’è scritto “priorità”?

    (red)

    • Firma - CorradoParisoli.
  6. Per la precisione, io sono felinese nata a Soraggio di Gombio nel periodo in cui ancora quel territorio, prima di passare sotto Castelnovo ne’ Monti, era nel comune di Ciano d’Enza, quindi non provengo dal versante cianese! Ripeto: ottimo l’articolo di Savino Rabotti, ma sul fatto di cambiare nome al comune non sono entusiasta. Castelnovo ne’ Monti è un bel nome.

    (Normanna)

    • Firma - normanna
  7. La mia opinione è questa: scrivere una lettera per il Signor (tal dei tali) di Castelnovomonti, in Bismantova, mi sa che suona bene. L’idea del cambio mi piace. Una montanara che ama la montagna. Auguri e buona conclusione.

    (Angiolina Casoni)

    • Firma - angiolinacasoni
  8. Sono favorevole al cambio del nome: meglio fare riferimento a qualcosa che c’è piuttosto che riferirsi a qualcosa che non c’è e quando c’è stato era sede di un manipolo di soldati e non certo una dimora matildica. La Pietra di Bismantova, poi, ha una storia ben più antica ed importante di un poco significativo manufatto umano attualmente quasi inesistente. Se proprio non si riesce a rinunciare al nome attuale proporrei di edificare un falso storico-architettonico, con struttura portante in calcestruzzo armato e rivestimento in sasso in stile Las Vegas o Emirati Arabi, nelle vicinanze del paese per dare un senso al nome.

    (Roberto Pastorelli)

    • Firma - RobertoPastorelli
  9. Egregio Sindaco, nonchè presidente dell’Unione, sulla base della proposta di cambiare nome a Castelnovo in Bismantova le proporrei qualche altro cambiamento. Baiso potrebbe rinominarsi “terra dei calanchi” o “terra delle cave”; per Carpineti ovviamente “Poiatica” nome che l’ha reso famoso, per Toano ovviamente “Cavola” certamente più importante; a Villa Minozzo occorre togliere Villa visto che storicamente era “Minozzo” ad avere il dominio; stesso dicasi per Ligonchio che dovrebbe cedere il passo a “Piolo” il cui castello dominava su gran parte della montagna oppure “Aquila” in onore della Zanicchi; Collagna o “Cerreto” (così mettiamo pari Laghi e Alpi) o “Vallisnera” anche se mi piacerebbe “Culagna” in onore del Conte di Culagna; Ramiseto ci starebbe bene “Ventasso” mentre a Busana vedrei storicamente “Nasseta”, economicamente “Cervarezza”, turisticamente “Cerwood”; Vetto stando a quanto l’ha resa famosa dovremmo chiamarla “Novembrini” ma è veramente pessimo forse meglio unirla con Ramiseto nella “Valle dei Cavalieri”; per Casina sono in difficoltà, saprà di vecchio ma non lo cambierei; per ultimo l’Unione che storicamente potrebbe diventare “Appennino dei Liguri in Lombardia”. Diciamo che il sindaco immerso come noi nelle tristi notizie quotidiane cercava con questa boutade (batuda non girava bene) di tirare su il morale. E non ci è riuscito…

    (MC)

    • Firma - mc
  10. Non capisco questi attacchi al sindaco Bini!! A scrivere questa domanda su FB avrà impiegato 30 secondi e non penso abbia sprecato un mese a pensarla!! Chissà quali risorse del suo tempo avrà sciupate!!! Sta facendo bene rispetto al disastro a cui deve rimediare!! Per ciò che riguarda il nome del paese io sono affezionato a questo! Però un mix tipo Castelnovo di Bismantova alla fine forse mi suonerebbe non male. Però ripeto mi piace il vecchio!

    (Roberto Colombari)

    • Firma - RobertoColombari
  11. In un momento dove l’economia gira poco mettiamola in moto: carta identità, passaporti, libretti auto, assicurazioni, bollette, ecc. ecc. Sai quanti euro girano per cambiare tutte le intestazioni nei documenti da Castelnovo ne’ Monti a Bismantova? Ottimo, ottimo.

    (Giovanni)

    • Firma - Giovanni
  12. Anche a me il cambio del nome non sembra francamente una priorità, ma ciò non vieta ovviamente di poterne parlare, visto che già in passato altri lo hanno fatto, alla condizione, io credo, che tutto ciò non distragga da problematiche che hanno sicuramente carattere di maggiore urgenza, se non di emergenza, in tutta la montagna, vedi quello della sicurezza per fare un esempio fra i tanti. Aprendo una breve parentesi a quest’ultimo riguardo, vistane la indubbia portata, è innegabile che talvolta i sindaci possono non disporre dei necessari strumenti normativi per poter affrontare con efficacia determinate situazioni, riguardanti la vita delle rispettive comunità, ma questo dovrebbe indurli – in forma singola o associata – a farsi interpreti e promotori, verso il legislatore regionale e nazionale, delle opportune integrazioni o modifiche normative, posto che le istituzioni locali sono uno “snodo” importante dell’architettura statale, a diretto contatto con i problemi delle proprie comunità; problemi che possono dunque rappresentare nella forma più autentica. Tornando al nome, il toponimo Bismantova è sicuramente molto specifico e indicativo del luogo, ma a me pare che debba considerarsi un altro non secondario aspetto. L’identità di un territorio e di chi lo abita – tematica divenuta oggi di crescente attualità, di fronte al rischio di omologazione – si realizza anche attraverso la “conservazione” del paesaggio e di quanto può rimanere tale nel corso del tempo, perché se intorno a noi molto avesse a cambiare ci sentiremmo pian piano quali “estranei a casa nostra”. Va da sé che ci sono cose che non possono restare immutate e altre che vanno periodicamente rinnovate, ma altre ancora non hanno una tale necessità e tra queste collocherei il nome del Comune (di Castelnovo ne’ Monti come di altri) che per solito risale a tantissimi anni fa ed appartiene quindi al “patrimonio identitario” di ogni municipalità. Ciò detto, valuterei invece di utilizzare il toponimo Bismantova per l’Unione dei comuni montani, se fosse previsto di poter dare un nome a detta entità. E’ certamente vero che altri comuni del nostro comprensorio possiedono rinomate eccellenze ambientali, ma la Pietra di Bismantova è notoriamente molto conosciuta, anche per via della citazione dantesca di sette secoli fa.

    (P.B., 24.10.2014)

    • Firma - P.B.
  13. Approvo quanto ha detto P.B. alla fine del suo intervento: mi piace l’idea di dare “Bismantova” come nome all’Unione dei comuni che si sta formando. Anzichè Unione dei comuni dell’Appennino reggiano (o nomi analoghi) chiamarla “Unione dei comuni di Bismantova”. Credo non si vada a togliere identità a nessuno e al contempo si riesca a raccorpare tutti attorno ad un simbolo ben conosciuto anche oltre confine.

    (Giuliano Rossi)

    • Firma - GiulianoRossi
  14. Ma sono l’unica a vedere nel cambio del nome del nostro comune solo problemi burocratici? Cambio indirizzo sulla partente, sui documenti dell’auto, sul conto corrente, sulla polizza auto, sull’abbonamento della rivista che ti arriva per posta, ecc. Spese comunali per rifare tutti i cartelli stradali…

    (F.R.)

    • Firma - f.r.
  15. Parliamone pure, ma no, sono di Castelnovo ne’ Monti e ne vado fiero, quel nome mi parla di dove mi sveglio tutti i giorni e della scelta che ho fatto: di vivere nel mio paese, nonostante tutto. Poi quoto ciò che dice il mio precedente commento: non ci avevo pensato, ma ci sono anche questi problemi, certamente burocratici; se vogliamo rilanciarci, sia come turismo e accoglienza in generale, pensiamo ad essere più gentili e premurosi con chi viene a Castelnovo ne’ Monti, o Bismantova che dir si voglia, sia come atteggiamento generale che come strutture, prezzi, proposte. Secondo me abbiamo ancora molto da imparare e lì sì, da lavorare…

    (Luca)

    • Firma - luca
  16. “Quae sunt Caesaris Caesari…”. Per chi non lo sapesse, a proporre al sindaco Stazzoni di cambiare il nome a Castelnovo e chiamarlo Bismantova fu il maestro Tondelli nel 1954. Se qualcuno lo avesse fatto prima, non lo so.

    (MV)

    • Firma - mv
  17. Non mi sembra un problema così urgente. Le urgenze sono ben altre. Esempio, cominciare a guardare compensi dei vari consulenti, le riunioni varie fatte stranamente in ristoranti o circoli vari. Si mangia ognuno a casa propria poi si va alle riunioni in comune o nelle sedi idonee. O, forse, speravo in qualcosa che rimarrà sogno. Ricordate, voi politici, che se siete dove siete è per nostra volontà e non siete in un mondo a parte, umiltà e serietà. Se vi sentite superiori, o ad un altro livello, ricordatevi che le vostre esigenze fisiche sono uguali a chi non ha lavoro, non ha casa e deve pagarvi lo stesso le varie gabelle che ponete. Non abusatene, grazie.

    (Ant)

    • Firma - Ant.
  18. Perdonatemi, non voglio vogare contro o fare il bastian, .ai sentito che Roma voglia chiamarsi Colosseo, o Parigi Eiffel. La Pietra è una grande risorsa, ma non penso che il cambio di nome porterebbe beneficio alcuno. Anzi, pensate a quante spese per tutti, cambi su cambi, indirizzi, attività, proprio no. Cerchiamo invece escamotage per valorizzarla, valorizzare l’intero territorio, l’intero capitale naturalistico nelle nostre mani. Ribadisco, non un appunto nè una critica al sindaco Bini, solo una bilancia dei valori in campo.

    (Corrado)

    • Firma - Corrado
  19. Signor sindaco, non è che lei ha tirato fuori questa storia per distrarre i castelnovesi dai veri problemi che un suo cittadino ha nuovamente elencato perchè già enunciati nella suo programma elettorale?! Nel prossimo mandato elettorale se lo avrà lo metta nel suo programma amministrativo…

    (BT)

    • Firma - brunotozzi
  20. Del cambio del nome del nostro paese penso tutto il male possibile ed ho avuto modo di manifestarlo compiutamente attraverso due scritti pubblicati quando ero consigliere comunale e riportati nel mio libro “Nemici miei”. Hanno distrutto quel poco di antico e pregevole che avevamo (ex asilo di piazza delle Armi) e ciò che resta non riceve le cure necessarie. Solo da pochi anni si sono intraprese ricerche archeologiche sulla sommità di Monte Castello portando alla luce reperti interessanti che giustificano l’attesa di risultati in grado di dare un quadro più completo e preciso della storia del nostro paese. E mentre noi “castelnovini” attendiamo di conoscere qualcosa di più sulle nostre origini, scopriamo che qualcuno (che castelnovino non è) ci vuole cambiare in “bismantovini” infischiandosene di mille anni di storia e della nostra identità, della quale io sono particolarmente orgoglioso. Se davvero si vuole bene al paese si cerchi di superare le difficoltà esistenti dandogli lustro e notorietà con opere concrete e non rincorrendo a facili quanto illusorie “magie”. Solo per citare opere che possono giustificare un maggiore flusso turistico verso il nostro territorio, ricorderò Campo Pianelli che viene considerato un sito archeologico di grande importanza a livello europeo e che, con finanziamenti adeguati, potrebbe attirare molti visitatori e non solo italiani. Se poi qualche fautore del “cambiamento” volesse elencare e quantificare i vantaggi che Ciano d’Enza ha avuto fregiandosi del titolo “Comune di Canossa” gliene sarei grato e forse faciliterebbe il giudizio di tanti sulla proposta in campo.

    (Umberto Casoli)

    • Firma - UmbertoCasoli
  21. Egregio signor Bini, sinceramente il cambio di nome mi piace e sono contento di questa sua “idea innovativa” che non ho sentito da nessun altro amministratore del nostro Comune, però mi preme dire che prima di mettere in atto questa “proposta” metterei nella lista delle cose più importanti del nostro comune il lavoro, la sicurezza e la disoccupazione giovanile!

    (Simo P.)

    • Firma - SimoP.