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SlotL’Amministrazione comunale di Castelnovo ne' Monti ha organizzato un incontro per giovedì 20 novembre prossimo, dalle ore 16 alle 18, rivolto agli operatori commerciali ed agli esercenti. L’incontro riguarderà i progetti che l’Amministrazione intende mettere in atto nei prossimi mesi per un processo di rilancio del commercio, partendo come primo passo dall’ascolto di coloro che gestiscono gli esercizi, che dovranno essere i veri attori di questo processo.

Ma nell’ambito dell’incontro si intende portare avanti anche una prima attività per limitare la diffusione del gioco di azzardo: all’incontro parteciperà Matteo Iori, presidente del “Centro sociale Papa Giovanni XXIII”, per illustrare benefici e svantaggi relativi all’attivazione di slot machines negli esercizi commerciali. All’iniziativa parteciperanno anche il sindaco Enrico Bini e l’assessore alle attività produttive Lucia Attolini.

Dice quest’ultima: “Il gioco d'azzardo sta avendo una grande diffusione in tutte le regioni italiane ed è arrivato a generare un giro d'affari tale da posizionare l'industria del gioco al terzo posto nel nostro Paese. Un mercato molto ricco, dunque, ma che nasconde grandi problematicità: da un lato vi sono gli interessi della criminalità organizzata e i numerosi episodi di microcriminalità; dall'altro vi è una crescente diffusione di casi legati alla ludopatia, che sta diventando una vera e propria piaga sociale. La crisi economica ha incentivato nelle famiglie la voglia di tentare la fortuna e questo molto spesso ha effetti disastrosi. La dipendenza da gioco è una vera e propria malattia che compromette la vita del giocatore e molto spesso anche quella della sua famiglia. E’ dunque una questione non solo di legalità e sicurezza, ma che riguarda anche la salute dei cittadini. Il sistema sanitario e le amministrazioni locali molto spesso solo lasciate sole e senza strumenti di fronte alla necessità di gestire tali problemi. All'interno di quello che è un quadro normativo decisamente confuso, questa amministrazione ha deciso di intraprendere un percorso scevro da ideologie di qualunque tipo, ma volto al benessere della comunità. L'intenzione non è assolutamente quella di demonizzare gli esercizi pubblici che ospitano al proprio interno alcune slot machines e che comunque devono fare fronte alle difficoltà economiche, ma è necessario aprire un dibattito che coinvolga tutti i soggetti, compresi anche tutti i comuni dell'Unione e le scuole, volto ad azioni di prevenzione e, ove possibile, a contrastare la diffusione di tale fenomeno. La dipendenza da gioco d'azzardo è una malattia insidiosa e davvero pericolosa e  come tale va riconosciuta se intendiamo salvaguardare la qualità dei nostri esercizi e il benessere di tutta la comunità. Il contributo di Matteo Iori sarà preziosissimo per capire gli effetti di questo fenomeno”.