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Alpinismo lento

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Alcuni escursionisti di Mangia Trekking in LunigianaE' senza soste l’attività dell’associazione dell’alpinismo lento, che con una operosità a tutto campo, in ogni stagione e con tutte le condizioni meteo, continua a portare sotto i riflettori, le straordinarie bellezze dei territori in cui si muove.

Ultima attività, nei giorni scorsi, tra Lunigiana ed Appennino, ove "Mangia trekking", nonostante il colore grigio dell’atmosfera ed un’avvolgente intensa nebbia,  non ha voluto rinunciare al tradizionale cammino domenicale, che come sempre “conduce” i presenti a conoscere tante parti dei territori e le loro opportunità.

La cultura dei luoghi (letteraria, monumentale e storica ), le tradizioni e, non certo ultima, l’enogastronomia tipica. Così alcuni appassionati di "Mangia trekking" dal territorio del comune di Mulazzo, rinomato per i suoi sette castelli e per il ritrovamento di numerose statue stele (riconducibili all’età del rame), percorrendo un affascinante viaggio all’interno della Lunigiana storica, sono finiti nel territorio del Parco nazionale dell’Appennino tosco–emiliano.

E la giornata, conclusa nella sera, degustando alcune tipicità della cucina tradizionale, sapientemente realizzate con materie prime povere, ha confermato ancora una volta quanto siano importanti per questi territori gli operatori turistici locali, ristoratori, negozianti, aziende agricole, artigiani; i quali, a parere dell’associazione, rappresentano un rilevante servizio sociale ed un vitale presidio del territorio.

L’associazione "Mangia trekking" da tanti anni è impegnata in un’azione che vuole tenere alta l’attenzione delle comunità circa la gravità dello spopolamento dei territori e pertanto consiglia di uscire dai centri commerciali, dai computers, dalle televisioni ed iniziare  a camminare nella natura per conoscere e visitare luoghi bellissimi che anche nelle giornate uggiose sanno regalare emozioni e far stare bene insieme a tanti amici.

Pertanto l’associazione desidera invitare le autorità locali e le comunità dei luoghi  a sviluppare attività di frequentazione ed iniziative a favore delle realtà produttive  dei territori, oggi per tanti motivi in apparenti difficoltà, spesso purtroppo crescenti.