Un particolare della "Maria Dolens" che ricorda i Caduti. Campana del peso di 226 ql. fusa dalla Fonderia Capanni di Castelnovo ne' Monti.
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Quanta nostalgia! Consiglio per chi fa manutenzione: un po’ più di spinta, il battaglio non tocca a sufficienza e perde qualche colpo. Comunque una splendida opera. Auguri di buon anno.
“Fraternità fra i popoli e mai più guerre”. E’ un argomento molto serio e purtroppo molto disatteso ed attuale. Non si presta a battute, ma sul Tuo commento, Sergio, mi prendo una piccola licenza. Il battaglio bisognerebbe smontarlo e tirarlo in testa a tutti quelli che fabbricano armi e che ne fanno commercio e contrabbando ed anche a chi semina odio sfruttando la povera gente per la propria ingordigia.
Ho parlato con i responsabili della Fondazione Campana dei Caduti per avere chiarimenti. C’è stato un “ritardo” causato dal prolungarsi delle parole di Papa Francesco nel ricollegarsi da Roma a Rovereto rispetto alla scaletta. La campana è programmata per suonare, ad ogni avvio, i famosi cento colpi ed era partita con diversi minuti di anticipo per essere pronta in tempo. Quando l’hanno fatta vedere si stava ormai arrestando. Non hanno pensato a farla ripartire subito. Volevo solo rispondere a Sergio, che la campana la conosce molto bene e a cui non è sfuggito questo dettaglio da addetti ai lavori. Già diversi giorni prima eravamo stati consultati sui rischi dell’eventuale gelo su motore e catene. Alla fine, in ogni caso, il risultato di questa diretta ha avuto un effetto straordinario: il bronzo dei cannoni, prima portatore di dolore, ora, come fosse metallo pentito, ha lanciato il suo grido per richiamare la pace e ha raggiunto i quattro angoli del pianeta, grazie alla mondovisione dell’Angelus di Capodanno di Papa Francesco. Auguri ancora.
Quanta nostalgia! Consiglio per chi fa manutenzione: un po’ più di spinta, il battaglio non tocca a sufficienza e perde qualche colpo. Comunque una splendida opera. Auguri di buon anno.
(Sergio Sironi)
“Fraternità fra i popoli e mai più guerre”. E’ un argomento molto serio e purtroppo molto disatteso ed attuale. Non si presta a battute, ma sul Tuo commento, Sergio, mi prendo una piccola licenza. Il battaglio bisognerebbe smontarlo e tirarlo in testa a tutti quelli che fabbricano armi e che ne fanno commercio e contrabbando ed anche a chi semina odio sfruttando la povera gente per la propria ingordigia.
(Elio Bellocchi)
Condivido completamente: purtroppo la storia non insegna nulla, o meglio non insegna nulla agli ottusi, arroganti e prepotenti.
(Sergio Sironi)
Ho parlato con i responsabili della Fondazione Campana dei Caduti per avere chiarimenti. C’è stato un “ritardo” causato dal prolungarsi delle parole di Papa Francesco nel ricollegarsi da Roma a Rovereto rispetto alla scaletta. La campana è programmata per suonare, ad ogni avvio, i famosi cento colpi ed era partita con diversi minuti di anticipo per essere pronta in tempo. Quando l’hanno fatta vedere si stava ormai arrestando. Non hanno pensato a farla ripartire subito. Volevo solo rispondere a Sergio, che la campana la conosce molto bene e a cui non è sfuggito questo dettaglio da addetti ai lavori. Già diversi giorni prima eravamo stati consultati sui rischi dell’eventuale gelo su motore e catene. Alla fine, in ogni caso, il risultato di questa diretta ha avuto un effetto straordinario: il bronzo dei cannoni, prima portatore di dolore, ora, come fosse metallo pentito, ha lanciato il suo grido per richiamare la pace e ha raggiunto i quattro angoli del pianeta, grazie alla mondovisione dell’Angelus di Capodanno di Papa Francesco. Auguri ancora.
(Paolo Capanni)