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“Davvero una multiutility da invidiare…”

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bolletta 2Ci scrive "un lettore" (così desidera essere indicato). Un lettore che si fa anche il titolo del contributo che ci manda: "Iren: aumenti stratosferici della bolletta acqua - Depurazione liquidazione da nababbi ai manager - Qualità dell'informazione all'utenza ridicola e finale presa per i fondelli".

Argomento attuale e "caldo": la "multiservizi" ligur-piemontes-emiliana da tempo si trova al centro di polemiche.

"Dobbiamo essere orgogliosi - scrive - abbiamo davvero una multiutility da invidiare. E' arrivata nei giorni scorsi la terza rata (novità!, prima erano due rate annuali) della tariffa acqua e depurazione. Si constata: 1) aumento ingentissimo a parità di consumi; 2) magnifica presa per i fondelli: ben visibile la dicitura “l'acqua del rubinetto... è economica”; 3) inserita con caratteri piccoli, moooolto piccoli, tra informazioni varie (insomma, in quel cartaceo allegato alle bollette che il più delle volte si getta senza leggere), l'informazione più importante: la possibilità per l'utenza non depurata di poter grazie ad una sentenza della Corte costituzionale (n. 335/2008) di ottenere il rimborso per le tariffe delle quote versate e non dovute".

"Attenzione - chiosa il nostro lettore - il termine per la presentazione delle domande è l'8 febbraio prossimo. Mi chiedo cosa aspettano le amministrazioni comunali interessate a dare risalto alla notizia ed a fornire ai cittadini interessati e magari non in grado di procedere alla richiesta di rimborso un servizio di consulenza ed aiuto".

Conclusioni: "Ad Iren l'Oscar dell'opacità delle informazioni e dell'aumento record tariffario del servizio. A coloro che in qualche modo hanno avallato la scellerata scelta di realizzare una impresa del genere l'augurio di aver compreso che il danno provocato li renda consapevoli che un abbandono definitivo di ogni velleità politico-amministrativa sia la scelta più giusta ed auspicabile".

 

7 COMMENTS

  1. Le tariffe le decide Atersir (Agenzia territoriale regionale) ex Ato. Atersir è composta da consiglieri d’ambito; per la provincia di Reggio Emilia il rappresentante è l’assessore all’ambiente del Comune di Reggio Mirko Tutino. Per gli anni a venire hanno votato un aumento delle bollette dell’acqua del 4,5%. Diciamo grazie ai nostri politici! La dicitura acqua economica: secondo me si intende per l’acqua da bere, che in effetti, nonostante tutto, rispetto all’acqua in bottiglia rimane sempre economica. Considerando che l’acqua Iren (compreso la depurazione) la paghiamo circa 2 euro al metro cubo (1000 litri) e pensando a quanto costano 6 bottiglie da 1,5 litri la parola economica ci sta! In media ogni abitante in provincia di Reggio Emilia consuma circa 190 litri di acqua al giorno che in un anno fanno 69350 litri, ovvero circa 70 metri cubi che a 2 euro/m3 diventano 140 euro a persona. Una famiglia di tre persone quindi spenderà 420 euro all’anno. Per spendere meno dovremmo consumare di meno, ma tra docce, lavatrici, lavastoviglie, lavaggio auto, innaffiamento fiori o giardino, piccole perdite il totale è questo per tutti. Certo che rispetto all’acqua minerale che è acqua potabile allo stesso livello di quella del rubinetto la seconda costa meno; è che la usiamo per scopi meno nobili di quelli per cui viene curata. Cioè la cura che Iren fa all’acqua è per renderla buona da bere e a 2 euro per 1000 litri è un buon prezzo, poi tutto il resto sta a noi. Per quel che riguarda l’informazione sulla possibilità di recupero soldi per chi non è allacciato a fognature è vero, è poco visibile (io non l’avevo letta), quindi dobbiamo imparare a leggere sempre tutto anche le cose scritto in piccolo, casomai con l’aiuto di un buon paio di occhiali, e questo vale per tutti. Io abito in zona in cui c’è un depuratore e quindi in questo caso questa informazione non mi serve, ma la lezione sì!

    (m-l)

    • Firma - m-l
  2. Anche a Vetto è arrivata la bolletta con i 25 € di deposito cauzionale, applicato senza specificare a quale legge si sono appoggiati, ma assumendo solo la motivazione che è per chi non ha la domiciliazione in banca (non si sa quindi se la cosa è regolare o no). Con questo sistema probabilmente coprono tutte o in parte quelle utenze che non pagano le bollette (quindi mi chiedo perchè il cittadino onesto paga e altri usufruiscono del servizio gratis). Per verificare se si ha diritto al “Rimborso quota di tariffa di depurazione non dovuta” bisogna andare a questo indirizzo: http://www.irenemilia.it/servizi/dep_335/reggio-emilia.jsp?codice=472 , e digitando n. utente e contratto si verifica se avete diritto al rimborso. Visto che in bolletta non viene riportato nessun glossario per comprendere cosa ci fanno pagare ho fatto una ricerca su sito di Iren e all’indirizzo di seguito è possibile visionare il glossario delle voci riportate in fattura digitando su internet questo indirizzo: http://www.irenemilia.it/servizi/acqua.jsp?codice=613.
    Di seguito riporto le tre voci presenti nella bolletta arrivata.
    Quota fissa:
    è una quota che si paga indipendentemente dal consumo e copre una parte dei costi fissi che il gestore sostiene per erogare il servizio. In bolletta è addebitata proporzionalmente al periodo fatturato.
    Acquedotto (mc consumati dall’utente):
    Tramite il servizio di acquedotto l’acqua viene prelevata dalla fonte, trattata mediante la potabilizzazione e immessa nella rete idrica, per la distribuzione alle utenze. L’utente paga questo servizio con una quota variabile in base ai mc consumati e differenziata a seconda degli scaglioni di consumo.
    Oneri di perequazione:
    si tratta di addebiti, a carico di tutti gli utenti del servizio o di tutti gli utenti che fanno parte di una certa tipologia. Servono a compensare costi sostenuti nell’interesse generale del sistema, ad esempio per sostenere interventi di solidarietà in caso di calamità naturali o per le agevolazioni sociali.

    (Maurizio Grimelli)

    • Firma - MaurizioGrimelli