Home Cronaca Enrico Bini: “La scuola è un servizio fondamentale per migliaia di famiglie....

Enrico Bini: “La scuola è un servizio fondamentale per migliaia di famiglie. La teniamo aperta”

9
28

SCUOLA APERTAMentre molti sindaci stanno decretando per oggi e domani la chiusura delle scuole da Poviglio a Casina e al crinale, l’emergenza neve non ferma il servizio scolastico pubblico castelnovese. Infatti, questa mattina le scuole a Castelnovo ne' Monti sono rimaste aperte per garantire a tutti i cittadini un servizio fondamentale come quello scolastico che, nella zona della montagna, accoglie migliaia di studenti.

La decisione ha dunque permesso ai genitori, che nonostante la neve devono recarsi al lavoro, la possibilità di scegliere liberamente se mandare i figli a scuola oppure no.

Tuttavia, fin da questa mattina all’alba, il sindaco di Castelnovo ne' Monti, Enrico Bini, si è recato presso tutti i plessi scolastici del paese per verificare di persona la situazione che, al momento, è sotto controllo.

L’unica criticità, attualmente in fase di risoluzione, riguarda il nido, la scuola materna ed elementare al Peep, e le scuole materna, elementare e medie di Felina, in cui si è verificata un’interruzione della corrente elettrica a causa del guasto alla linea di alta tensione. Enel sta lavorando da questa notte per risolvere la situazione.

Abbiamo deciso di tenere aperte le scuole di Castelnovo Monti - ha spiegato il Sindaco Bini - perché fino a ieri non avevamo elementi sufficienti per chiudere. Le previsioni della Protezione Civile non prevedevano infatti situazioni critiche, pertanto abbiamo deciso di garantire a tutte le famiglie di Castelnovo Monti la disponibilità di un servizio fondamentale come quello della scuola. A differenza del passato infatti, da quest’anno la Prefettura lascia ai sindaci dei vari Comuni della provincia la facoltà di scegliere se chiudere le scuole, in base alla specifica situazione di ogni territorio”.

La valutazione della situazione - ha detto Emanuele Ferrari, Assessore alla scuola e vicesindaco - è stata fatta in modo corale e attento. Crediamo che la scuola sia servizio essenziale per i cittadini e abbiamo voluto garantirlo, monitorando anche l'evolversi degli eventi. Ogni genitore poi può decidere liberamente se mandare o no a scuola i figli. Ma il servizio deve poter essere disponibile quando ne sussistono le condizioni”.

Abbiamo garantito la circolazione nei punti nevralgici e stiamo costantemente monitorando le condizioni anche nelle zone periferiche - ha specificato Silvio Bertucci, assessore alla Protezione civile. - Ci arrivano dati e informazioni molto più critiche da altre zone della bassa dove la neve non è un evento così solito. In montagna e a Castelnovo, che è al centro di questo territorio, la neve in inverno è parte di una normalità, anche quando è eccezionale come in questi giorni. Forse a questo non siamo più abituati. Ma è importante dare risposte ai cittadini di pronta gestione e controllo costante, come ha perfettamente dimostrato il nostro sindaco fin dalle prime ore del mattino”.

28 COMMENTS

  1. A questo proposito voglio portare la mia personale esperienza. Io abito a Castelnovo, non in periferia e in una frazione. Stamattina lo spartineve è passato alle ore 8, prima non si riusciva neppure ad uscire di casa a piedi. In ogni caso la strada è bruttissima e muoversi è un pericolo. Avrei voluto veder passare un pulmino alle 7 da qui… Si dimentica poi che ci sono anche insegnanti ed operatori di vario genere nelle scuole che non possono scegliere, ma sono obbligati ad andare e a rischiare in prima persona (spesso vengono da lontano). Inoltre in molte zone manca la luce elettrica e quindi il riscaldamento (anche in una scuola elementare). A mio personale parere le scuole erano da chiudere. Mi spiace essere la prima che fa polemica, ma stavolta, a mio parere, si è fatta una scelta sbagliata.

    (Francesca D.)

    • Firma - FrancescaD.
  2. Con tutto il rispetto per il sindaco Bini e tutta la giunta comunale, credo che ostinarsi a tenere aperte le scuole con un tempo del genere sia solamente un atto di puro egoismo! Sono giorni che siamo in allerta neve e tutte le previsioni ne parlano, e non è più questione di “normalità” o meno, ma di sicurezza! È anche vero che i genitori/ragazzi sono liberi di scegliere o meno se recarsi a scuola, ma in caso di assenza saranno loro a dover “rimetterci” in quanto obbligati a portare giustificazioni e ad accumulare ore di assenza! Come giustamente hanno voluto sottolineare in questo articolo gli istituti di Castelnovo (parlo delle scuole superiori soprattutto) accolgono migliaia di studenti provenienti da tutta la montagna (Ramiseto, Busana, Cerreto, Fontanaluccia, Baiso, Carpineti ecc. ecc.) e vorrei far presente che non tutti i comuni hanno una situazione come quella di Castelnovo: sono franate delle strade, diversi alberi sono caduti e credo fortemente che salire su una corriera sia un rischio inutile che, però, molti ragazzi si vedono costretti ad affrontare! Oltre ai ritardi dei mezzi pubblici, in questi ultimi giorni già 2 corriere sono andate fuori strada, senza risvolti drammatici, ma causando immancabilmente molto disagi! In questi casi non si parla più di un “buon servizio scolastico” che non si arrende di fronte alle condizioni meteo, si sta trasformando in un inutile motivo di vanto e prestigio che di fronte a tutti i disagi causati dalla neve negli ultimi gironi, forse sarebbe il caso di evitare.

    (Olaf)

    • Firma - OLAF
  3. Ci sono persone che non hanno nemmeno la luce da questa mattina (Casale é un posto sconosciuto al mondo, dato che é dalle 7 del mattino che non vi é luce, ma nessuno si é preoccupato di risolvere questo problema o per lo meno di rassicurare le persone), le strade sono un disastro, molti studenti del Cattaneo arrivano a scuola con le corriere, le quali hanno avuto svariati problemi a causa della neve! Peró non ci sono “elementi sufficienti” per chiudere le scuole?

    (Studentessa)

    • Firma - Studentessa
    • Penso che non solo a Casale sia mancata la luce, stamattina. Concordo con la studentessa che le strade erano un disastro. Io avrei una proposta: i residenti di ogni frazione (ovviamente provvisti di trattore) dovrebbe attivarsi e tenere pulite le proprie strade per dare un servizio in più all’amministrazione comunale in questo momento di difficoltà economica.

      (Simo P.)

      • Firma - SimoP.
  4. Excusatio non petita… comunque, visto che ci siamo, nella “zona periferica” di Felina potete monitorare con calma: alle 9 non c’era più un alunno nella scuola (niente riscaldamento e corrente elettrica). Avete comunque garantito il servizio a quella dozzina di famiglie che, dopo aver portato i figli a scuola, se li sono venuti a riprendere. Ottimo.

    (Giacomo Ghidoni)

    • Firma - GiacomoGhidoni
  5. Vorrei informare il Sindaco che forse è il caso di chiudere le scuole, visto che stamattina a scuola non si è recato praticamente nessuno. La mia classe è composta da 24 studenti compresa io, stamattina a scuola erano in 3.

    (Studente)

    • Firma - Studente
  6. Stamattina a scuola eravamo in 5, abbiamo ascoltato la musica, guardato un film, giocato a scarabeo. È una presa in giro nei confronti dei professori che si ritrovano con le classi praticamente vuote e dei ragazzi che aspettano ore ed ore l’arrivo di una corriera per poi ritrovarsi a fare nulla.

    (Veronica D’Eusanio)

    • Firma - Veronica D'Eusanio
  7. Se bisognava garantire il servizio scolastico bisognava garantire anche la luce, il riscaldamento e in generale la sicurezza, cosa che non è avvenuta. Sono una studentessa e posso garantire che stamattina le lezioni non si sono svolte in maniera regolare, perché quando a scuola ci sono solo due persone, le corriere sono in ritardo o addirittura non passano e c’è una situazione di disagio in generale, lo svolgersi delle lezioni è impossibile. Consiglio al Sindaco di garantire la sicurezza dei ragazzi della montagna, invece che fare finta di voler garantire un servizio pubblico che, anche tenendo aperta la scuola, non ha comunque funzionato! Il disservizio è stato totale.

    (Studente)

    • Firma - Studente
  8. Leggendo le parole della Giunta mi chiedo a che cosa pensassero invece le Giunte di Carpineti, Casina Toano e Villa Minozzo quando ieri hanno dato tempestivamente notizia della chiusura dei propri plessi scolatici. “Garantire un servizio… ” Sinceramente mi domando quale. In una giornata come oggi, con neve prevista per 40 cm da tutti i siti meteo attivi credo che l’unica preoccupazione della Giunta sarebbe dovuta essere la messa in sicurezza della popolazione e il buon funzionamento dei servizi di pulitura delle strade. Al resto avrebbero pensato, anche faticosamente, le famiglie. Cosa che peraltro hanno fatto ugualmente! Arroccarsi su posizioni differenti a volte è solo sintomo di poca coscienza delle reali problematicità.

    (A.F.)

    • Firma - A.F.
  9. Tutti pareri condivisibili. Ricordo però che ci sono molte famiglie con figli studenti che non possono avvalersi dell’aiuto di nonni o altri parenti ai quali lasciare i figli in caso di necessità e credo che la Giunta abbia pensato anche a queste persone. Inoltre tutti i lavoratori dipendenti sanno bene come non sia sempre così facile assentarsi dal lavoro. Nessuno era obbligato a mandare i figli a scuola se, fortuna sua, aveva la possibilità di scelta. Credo invece che aver lasciato aperte le scuole sia stata una scelta coraggiosa di mantenere la quotidianità di tante famiglie e di tante aziende. Poi nessuno poteva immaginare, ad esempio, che alcune zone sarebbero rimaste senza energia elettrica con tutti gli inconvenienti che ne sono derivati.

    (Marco Manfredi)

    • Firma - Marco Manfredi
  10. Che figura… sembra di essere a “Scherzi a parte”. Tutto il discorso sul garantire un servizio ai cittadini e poi… strade impraticabili, marciapiedi peggio ancora, telefoni isolati e assenza di luce. Non riesco veramente a spiegarmi in che modo aveva intenzione di “garantire la circolazione nei punti nevralgici”, in quanto solo per circolare sul Ponte Rosso si impiega mezz’ora. Il suo discorso era del tutto corretto, un Sindaco deve garantire il servizio al massimo delle sue capacità, ma ovviamente non era possibile farlo in questo frangente. Sarebbe bastata un minimo di umiltà e ammettere di aver sbagliato la valutazione, di certo continuare con la sua presa di posizione non fa altro che aumentare le critiche su di lei e il “nervosismo” delle persone.

    (D.A.)

    • Firma - D. A.
    • Concordo pienamente. La situazione a Castelnovo Monti è quella proprio da “Scherzi a parte”. I nostri ragazzi che si vedono costretti a csmminare al centro della strada per raggiungere la scuola, sui marciapiedi oltre il m. di neve… E la sicurezza che andate tanto a sbandierare? Auguri!

      (LC)

      • Firma - lc
  11. Carissima Giunta comunale, visto che all’unisono avete ritenuto con ferma autorità che la scuola deve restare aperta, perché con tale autorità non vi siete preoccupati della viabilità nell’interland Castelnovese? Pregheffio, ore 7, ultimo avvistamento spartineve. Ore 12, ancora nessun avvistamento, peccato che io a quell’ora averi dovuto timbrare il cartellino. Bravi, ottima intuizione, mi dispiace ma un pollice verso per tutti. Senza contare il disagio dovuto alla mancanza di fornitura elettrica. Ma le scuole sono rimaste aperte? A volte la temerarietà non è sinonimo di coraggio, anzi, ci scoraggiate a pagarvi l’addizionale comunale!

    (Leo)

    • Firma - Leo
  12. Caro Marco Manfredi, mi spiace per lei ma a scuola avevo solo sei studenti perchè gli autisti dei pulmini si sono rifiutati di prendere in consegna dei minori, giustamente, viste le strade. Io sono andata a lavorare, ma faccio l’insegnante e non la baby sitter…

    (Una insegnante con le catene)

    • Firma - Una insegnante con le catene
  13. La scuola sicuramente è un servizio e tutti o quasi abbiamo figli che frequentano strutture. Le strutture però, perché garantiscano un servizio, devono essere messe nelle condizioni di funzionare. Quando il disagio è considerevole e prevedibile in anticipo, qualcuno si deve assumere la responsabilità di dare risposte anche se non raccolgono consensi, ma che siano di “buon senso”. Ieri sera il sentore era quasi unanime, erano d’accordo con la scelta contro corrente del nostro sindaco. Ma a nessuno è venuto in mente di chiedersi come mai altri sindaci avevano considerato il grado di difficoltà che poteva verificarsi stamattina nel percorrere le strade sia a piedi che con i mezzi, e gli eventuali rischi che una nevicata abbondante poteva causare, come l’assenza di energia elettrica. Forse c’è bisogno solo di un po’ di sano e semplice sentore antico, popolare e montanaro.

    (TB)

    • Firma - tb
  14. Ritengo quella del sindaco una scelta giusta, la neve in montagna è sempre venuta e mediamente siamo sempre andati tutti a scuola senza tanti problemi. Penso quindi che aver permesso a chi poteva, sottolineo poteva, andare a scuola sia stato un gesto di civiltà. Non credo che per gli assenti giustificati sia un problema recuperare le ore di lezione perse, smettiamola quindi di fare polemiche sterili su tutto e tutti. Buona nevicata a tutti.

    (Renzo)

    • Firma - renzo
  15. Signor sindaco Bini, ma cosa significa per Lei e per l’intera giunta assicurare un servizio e in modo particolare quello scolastico? Non dovrebbe essere Lei, in prima persona, ad assicurarsi che siano poste in essere e gestite tutte le condizioni di sicurezza utili, a tutti i livelli, per tutti coloro che ne usufruiscono e per gli operatori che lo offrono? Penso agli alunni, agli studenti, ai genitori e poi ai docenti e non docenti che, nella scuola svolgono un ruolo ben diverso da quello di babysitteraggio. Lo sa, vero? Ad ognuno il proprio mestiere, a Lei le sue responsabilità senza, ogni volta, dare la colpa ad altri o negare l’evidenza. É vero, il servizio scolastico é un servizio fondamentale ma non per risolvere problemi di parcheggio dei figli. Un plauso ai sindaci che, colta l’emergenza, hanno deciso responsabilmente di evitare ai loro cittadini inutili disservizi, pericoli e drammi.

    (M.G.)

    • Firma - M.G.
  16. Signor sindaco, come fa a dire che “fino a ieri non avevamo elementi sufficienti per chiudere. Le previsioni della Protezione civile non prevedevano infatti situazioni critiche”, quando guardando qualsiasi meteo prevedevano in Italia (soprattutto in Emilia) l’arrivo della perturbazione “bog snow” con forti/abbondanti nevicate?! Le condizioni per garantire il servizio scolastico mi sembra che siano venute a mancare già dalla mattinata di ieri, quando nel nostro Appennino erano già caduti 50 cm. Inoltre la circolazione non è stata garantita nei punti nevralgici, mi sembra che ieri mattina una corriera abbia urtato una cancellata di un condominio in via Romolo Valli (punto nevralgico per la circolazione delle corriere). Infine concludo dicendo che non chiudendo le scuole in questi momenti, a mio avviso, non si crea un disservizio ai genitori, ma si mettono in sicurezza tante persone: studenti, autisti delle corriere, i quali devono circolare con mezzi pesanti, facendosi carico di responsabilità non piccole!

    (Ca)

    • Firma - ca
  17. Eh, beh, certo, è molto meglio farli andare a scuola! Dopo, visto che erano in 5, farli uscire e lasciarli tutta la mattina in mezzo alla strada! Sì, in effetti così è molto meglio. Questo sì che si chiama buonsenso! Vi preoccupate molto meno del fatto che la scuola è un servizio fondamentale per imparare. Licenziate gli “insegnanti” imbarazzanti che ci sono in tutti gli istituti superiori di Castelnovo e tenete chiuso un giorno in più. Questa è l’unica cosa che può giovare veramente alle famiglie.

    (J.C)

    • Firma - j.c
  18. Bravo Sindaco Bini e tutti i sindaci di Collagna, Ligonchio, Ramiseto e Busana. La scuola è un servizio, i genitori devono insegnare ai figli ad andare a scuola e a sapere affrontare anche le difficoltà nella vita. Basta genitori lagnosi che vorrebbero fare focaccia loro e starsene a letto trovando mille scuse e pretesti per non mandare a scuola i figli. Piuttosto che stare al computer a criticare armiamoci tutti di pala e facciamo come ci hanno insegnato i nostri genitori o nonni da bravi montanari.

    (D.F.)

    • Firma - D.F.
  19. Signor “Alle”, le maestre sono anche baby sitter, soprattutto quelle dell’asilo nido. Credo che sia un vanto e non una umiliazione per loro L’accudire i bimbi, soprattutto quelli più piccoli, è una gioia non una umiliazione o sminuire il loro lavoro. Si informi. Cordialmente.

    (D.F.)

    • Firma - D.F.