Home Cultura Venerdì sera al Bismantova si ricorda l’eccidio delle Reggiane con “Tafferugli”

Venerdì sera al Bismantova si ricorda l’eccidio delle Reggiane con “Tafferugli”

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Anche al Teatro Bismantova le celebrazioni del 70° anniversario della Liberazione propongono momenti di riflessione e approfondimento storico su episodi fondamentali per la fine della guerra, e la nascita della Repubblica italiana. Dopo il grande successo del Concerto – spettacolo di  Anima Montanara, sulla Resistenza tra il Dolo e l’Ozola, andato in scena la settimana scorsa, venerdì sera, 24 aprile, arriva in sala lo spettacolo “Tafferugli”, alle ore 21 (ingresso 7 euro). Lo spettacolo viene proposto attraverso la collaborazione tra l’Assessorato alal cultura, il Teatro e l’Anpi di Reggio Emilia.

Si tratta di una lettura scenica musicata basata sulle ricerche e sul testo realizzato da Annamaria Giustardi, con le voci narranti di Francesca ferrari, Franco Ferrari, Lucio Lodesani, Giorgio Masciocchi, Monica Incerti Pregreffi, Veronica Strazullo, e con la partecipazione di Giancarlo Corcillo alla fisarmonica.

Lo spettacolo è il racconto degli avvenimenti del 28 luglio 1943 alle Officine Meccaniche Reggiane, attraverso le testimonianze dei parenti dei martiri raccolte dalla stessa Giustardi. Le “voci” di chi ancora ricorda, quel terribile 28 luglio, quando, a pochi giorni dalla caduta del regime fascista, nonostante l’entrata in vigore di norme molto restrittive emanate dal governo Badoglio che autorizzavano le forze dell’ordine anche a sparare contro ogni assembramento di manifestanti superiore alle tre persone, un corteo sfilò per le vie della città chiedendo la fine della guerra, chiedendo semplicemente la pace. Durante la manifestazione, ai cancelli delle Reggiane, l’esercito, nel tentativo di interrompere la mobilitazione, aprì il fuoco sulla folla. Nove operai delle Reggiane, tra cui una donna incinta, rimasero uccisi: Antonio Artioli, Vincenzo Bellocchi, Eugenio Fava, Nello Ferretti, Armando Grisendi, Gino Menozzi, Osvaldo Notari, Domenica Secchi e Angelo Tanzi.