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Resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale

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Sono stati momenti molto concitati, quelli verificatisi ieri pomeriggio nel toanese, da una parte un ragazzo che, visibilmente ubriaco, si è presentato con degli amici in un bar del paese e dall’altra l’esercente a cui il ragazzo si rivolgeva in maniera molesta disturbando la sua attività.

I terzi “attori” di questa vicenda sono stati i Carabinieri in forza alla stazione di Toano, i quali, intervenuti su richiesta della barista, intimorita dalla condotta del cliente, si sono visti dover contenere la furia del giovane, andato letteralmente in escandescenze alla sola vista dei militari.

Questa in sintesi la premessa dei fatti poi culminati nell’arresto del 30enne El Mehdi El Yatime, originario del Marocco e domiciliato a Toano, chiamato a rispondere del reato di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana che coordina l’inchiesta.

Erano le 15,30 di ieri quando una pattuglia della stazione di Toano, su richiesta della centrale operativa del comando provinciale Carabinieri di Reggio Emilia, si recava presso un bar del paese dove era stata segnalata la presenza di un giovane che, in compagnia di suoi due amici, visibilmente ubriaco stava arrecando disturbo. Giunti sul posto ed individuato il giovane, i militari l’avvicinavano chiedendogli i documenti di identificazione. A tale richiesta il giovane, contrariamente ai suoi due amici, dapprima si rifiutava di consegnare i documenti e poi iniziava ad offendere i militari con frasi ingiuriose, passando quindi ai fatti, tanto da arrivare a colpire i militari allorquando gli stessi cercavano di contenere la furia del ragazzo. Solo l’arrivo di un equipaggio di rinforzo proveniente da Castelnovo ne' Monti ha consentito ai militari di avere la meglio sull’esagitato, che, seppur a fatica, veniva bloccato e condotto in caserma, dove alla luce dei fatti veniva arrestato. Questa mattina il giovane comparirà davanti al Tribunale di Reggio Emilia per rispondere dei reati lui contestati.

 

3 COMMENTS

  1. Periodicamente, anche nel nostro piccolo mondo, succedono questi fatti ed ogni volta emergono le difficoltà di intervento delle forze dell’ordine che devono fare bene attenzione alle azioni da compiere; in poche parole sono gli agenti a dover fare attenzione a cosa e come fanno, per non essere denunciati e, nel caso succeda, loro ne subirebbero delle conseguenze. Cosa che non succederà al signore esagitato in oggetto che, come in altri casi simili a questo, rivedremo presto circolare libero nei nostri paesi. Questo è un mondo alla rovescia dove chi teme è sempre quello che in un mondo normale non dovrebbe temere niente.

    (Antonio Manini)

    • Firma - AntonioManini