Stabilito il nuovo Guinness Word Record di catena umana in immersione sul fondale più lunga di sempre con 173 persone contro le precedenti 110, di questi sette sono provenienti dall'Appennino reggiano.
Ben 173 subacquei si sono mobilitati all'Elba per battere il primato francese: in 110 alla Reunion avevano formato una «human chain» di 76,20 metri. In questo caso, invece, la sfida si è fatta ancor più dura perché il traguardo era di «raddoppiare il risultato». I protagonisti del nuovo record sono 173 sub, provenienti da varie regioni - con una nutrita presenza di emiliani, romagnoli e toscani. Attrezzati di tutto punto, infilati nella muta da Mediterraneo, hanno sfidato i francesi. Inizialmente il luogo preposto era Seccheto, ma grazie al piano di backup che prevedeva di spostare il tutto a Capo S. Andrea, lato nord, al riparo dallo scirocco, si è riusciti nell'impresa nonostante il tempo incerto.
L’evento è stato allestito da Raid Italia, organizzazione con sede a Rubiera, con il patrocinio del Comune di Campo. Tante le incognite che hanno visto un’imponente macchina organizzativa in marcia da mesi, ormai. In primis, le condizioni meteo, che non promettevano niente di buono. A complicare tutto c’è stato il gran numero di partecipanti, con tanto di attrezzatura che ha occupato un intero arenile. Una volta immersi in acqua, i sub si sono disposti per formare la catena umana, «agganciandosi» tra loro e prendendosi per mano (e ricordiamoci che sott'acqua è possibile comunicare soltanto a gesti).
L’impresa è stata documentata e ripresa, minuto per minuto, per poter ottenere l’omologazione dal Guinness World Record.
In questo link l'evento seguito dal giornale locale con foto e video
