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Nel documentario andato in onda nella trasmissione “Geo&Geo” anche i villaminozzesi Natascia Zambonini ed Ezio Bonicelli

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Ezio Bonicelli e Natascia Zambonini in una scena del documentario
(Ezio Bonicelli e Natascia Zambonini in una scena del documentario)
L'8 gennaio 2016 su Rai 3 nell'ambito della trasmissione Geo, in onda dalle 16,40 alle 19, nella rubrica "I film di Geo", è andato in onda 'Sulle ali del marino',(clicca sul link per vedere la replica)  film documentario della durata di 41 minuti, girato nei luoghi dei Parchi Nazionali dell'Appennino Tosco Emiliano e delle Cinque Terre con una particolare attenzione ai rapporti che legano questi territori tra loro,  mosso dalla stessa idea che ha dato origine al progetto strategico 'Parchi di Mare e d'Appennino'!

Nell'ambito del documentario, oltre che la presentazione del Parmigiano e dell'aceto balsamico, anche la tradizione del canto  con un brano dall'ottava del maggio drammatico emiliano scritta da Costante Zambonini e cantato da Natascia Zambonini, entrambi della Val d'Asta, accompagnati dal violino di Ezio Bonicelli di Villa Minozzo.

(Ginetto Campanini)
(Ginetto Campanini)

Regista e autore del film Ginetto Campanini al quale abbiamo chiesto qualche suggestione: "L'idea è di un volo dell'immaginazione che sulle ali del marino, dal mare Ligure sorvolando l'Appennino arriva alla Pianura Padana. Un viaggio che a terra percorre le antiche vie del sale, i sentieri e i tratturi storici".

Che cos'è il "Marino"?

"Il Marino è il vento che nasce dal mare sotto la costa ligure: una  brezza d'aria umida e salata. che passa tra le pinete del versante che guarda il mare e si arricchisce di aromi,  poi risale il crinale dell'Appennino Tosco-Emiliano e sulle cime dei monti si libera dell'umidità. Infine secco e leggero, scende verso la pianura".

Zigzagando si raggiunge il cuore della Lunigiana e i crinali del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano.

Scopriamo Sassalbo, "il paese senza camini", perché il fumo serviva per essiccare le castagne.

Salendo sulla cime dei monti dell'Appennino Tosco Emiliano,  numerosi laghetti punteggiano di blu le praterie. Questi specchi d'acqua, residui dell'era glaciale, sono il regno di una meravigliosa creatura: la trota fario.

Fra i molteplici lavoro del regista anche il documentario La via degli dei (clicca sul link per vedere la replica) realizzato sempre per la trasmissione Geo che ripercorre il viaggio lungo il vecchio tracciato della "Via degli Dei", ovvero un percorso a piedi da Bologna a Firenze, nell'epoca dell'alta velocità.

Ginetto Campanini, nasce a Tortiano (Parma) il 25 giugno 1953. Si laurea in Scienze Sociali nel 1979. Inizia nei primi anni '80 a lavorare nell’audiovisivo sperimentando nuove tecnologie e tecniche narrative. Nel 1987 crea un proprio studio di produzione cinetelevisiva.

Regista e produttore, realizza per i network nazionali numerosi reportages, film d’arte, documentari di carattere sociale, scientifico e naturalistico. Ha collaborato alla realizzazione di vari musei , è stato consulente dell’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio audio-visuale. Vive a Bologna e lavora come regista, produttore e direttore artistico.

1 COMMENT

  1. Orgogliosa di avere artisti simili su questo nostro bellissimo Appennino tosco-emiliano… Il nostro crinale ha prodotto molti artisti perchè la bellezza coltiva gli animi sensibili.

    (Simona Sentieri artista)

    • Firma - simonasentieriartista