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Due serate tra arte, storia, riflessione per la “festa della donna”

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Pane e roseDue serate tra arte, narrazione, storia e impegno vengono proposte a Castelnovo ne' Monti in occasione della "festa della donna".

Il primo appuntamento sarà venerdì 4 marzo, nell’ambito della stagione del Teatro Bismantova: alle ore 21 è infatti in programma “Pane e rose – una rivolta guidata dalle donne”, con la compagnia Teatro dell’Orsa, di Bernardino Bonzani e Monica Morini, che saranno anche i protagonisti dello spettacolo con l’accompagnamento di Claudia Catellani al pianoforte.

Lo spettacolo ripercorre un secolo di storie, di lotte, di partecipazione, di libertà. Una rivolta guidata dalle donne. Antenate. Quelle mille donne che l’8 ottobre del 1941 si presentarono nel municipio di un paesino della pianura reggiana, Cadelbosco Sopra, al grido di pane e pace. Dieci di queste donne furono arrestate e incarcerate nei giorni successivi.

Una storia di donne, umili ma piene di dignità, con le loro lotte per il lavoro, con tutti i sacrifici per dare l’istruzione ai figli, pronte ad agire, a fare la loro parte, a stendersi sui binari con i figli nella pancia per fermare i treni carichi d’armi. Donne che avevano disobbedito a quelli che dicevano che le donne non contano niente.

Lavata e non stirataIl secondo appuntamento è per l’11 di marzo: “Lavata e non stirata” sarà un reading – concerto con la collaborazione di assessorato alla Cultura di Castelnovo, Teatro Bismantova e Fondazione Don Artemio Zanni. Sarà presentato il libro “Storia delle Storie di Lucia Sarzi” (Corsiero editore), scritto da Laura Artioli, con la partecipazione dell’autrice.

La serata prevede la partecipazione del coro “Al Falistre e i Fulminant” diretto da Mara Redeghieri, e la voce narrante di Pierluigi Tedeschi.

Sotto gli strati della leggenda che hanno avvolto le sue vicende di donna, di attrice e di partigiana, Lucia Sarzi (1920-1968) resta una figura di confine tra la precarietà e l’allegria della realtà quotidiana, le invenzioni fantastiche del mondo degli artisti girovaghi al quale apparteneva, le storie, le voci e i miti che accompagnarono l’epopea della Resistenza e dei fratelli Cervi, insieme ai quali Lucia Sarzi condivise una stagione eroica, febbrile e così fortemente radicata nell’immaginario popolare. Laura Artioli, dopo anni di ricerca appassionata e minuziosa fra i documenti, nei luoghi e attraverso i racconti di numerosi testimoni, ha composto una biografia tanto rigorosa nel metodo quanto agile nello stile.

Sulle due serate dice l’assessore alle pari opportunità di Castelnovo, Sara Manfredini: “Ritengo importante sottolineare, attraverso una ricorrenza come quella dell’8 marzo, spesso sottovalutata e “archiviata” con un distratto omaggio floreale, sul ruolo delle donne nella storia recente, dal ‘900 in poi, per la conquista di molti importanti diritti civili, conquistati spesso attraverso il sacrificio personale e spezzando le convenzioni di un mondo che le poneva ai limiti. Tematiche tutt’altro che superate o inattuali, come episodi di cronaca ci ricordano quasi tutti i giorni”.

Ingresso unico 10 euro, con l’incasso che sarà devoluto alla fondazione Don Artemio Zanni (informazioni: [email protected], tel. 0522611876).