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In tutti i comuni dell’Appennino possibile iscriversi al registro dei donatori di organi

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Aido
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Dopo essere stato approvato in tutti i consigli comunali, arriva alla fase concreta il progetto “Donazione degli organi: una scelta in Comune”, che coinvolgerà le amministrazioni dei comuni dell’Unione Appennino reggiano ed il Comune di Baiso.

Il progetto prevede che l'ufficio anagrafe di ciascun comune possa raccogliere e registrare la dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti. Questa nuova opportunità di espressione della volontà dei cittadini è possibile grazie agli interventi normativi adottati a livello nazionale nel 2010 e 2013.

Sono già diversi i comuni reggiani interconnessi con il Sistema informativo trapianti (Sit): alla fine del 2015 l’elenco comprendeva Albinea, Cadelbosco Sopra, Casalgrande, Castellarano, Castelnovo Sotto, Luzzara, Novellara, Quattro Castella, Rubiera, Scandiano e Viano.

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Da metà marzo sono attivi in questo senso alcuni comuni tra quelli dell’Unione Appennino, ma entro i prossimi mesi saranno tutti connessi al Sit, una volta superati alcuni problemi tecnici e organizzativi come nel neonato Comune del Ventasso, dove attualmente è insediato il commissario ma solo per la gestione ordinaria (le elezioni amministrative saranno tra circa due mesi).

Dunque esprimere la propria volontà di donare gli organi sarà presto possibile presso gli sportelli degli uffici anagrafici dei comuni di Baiso, Carpineti, Casina, Castelnovo ne' Monti, Toano, Ventasso, Vetto e Villa Minozzo.

“Parlare di donazione degli organi – spiegano dall’Aido, storica associazione per la donazione degli organi - è ancora un argomento complesso, perché inevitabilmente si parla del dopo di noi e quindi della propria morte, ma per fortuna almeno c’è un po’ più consapevolezza sul tema.

Nel novembre 2011, incontrando il direttore del Centro nazionale trapianti Alessandro Nanni Costa, durante un convegno a Rubiera, Aido Appennino reggiano venne a conoscenza del progetto e cominciò subito a sollecitare le amministrazioni comunali del proprio territorio affinché anche i cittadini della montagna reggiana potessero avere un’opportunità in più, oltre a quelle già esistenti (Aido, Ausl, scrittura olografa) per dichiarare la propria volontà. Da fine 2014, grazia anche a iniziative politiche trasversali, alcuni comuni hanno attivato le prime procedure e sono arrivate le prime delibere.

Nell’autunno 2015, grazie al Comune di Toano come capofila dei comuni dell’Appennino reggiano, coadiuvato dalla locale sezione Aido e a Carlo De Cillia del Centro regionale trapianti dell’Emilia-Romagna, è stata organizzata la formazione del personale ufficiale delle anagrafi del comprensorio montano nelle aule didattiche della Croce Verde di Castelnovo ne' Monti”.

Quando il cittadino si presenta all’ufficio anagrafico per richiede o rinnovare il documento d’identità, può dunque esprimere la propria volontà favorevole o di opposizione alla donazione dei propri organi dopo la morte. L’ufficiale farà compilare e firmare un modulo recante la volontà del cittadino rilasciando una ricevuta della dichiarazione, e contestualmente l’ufficiale inserirà i dati e le volontà del cittadino nel Sit. Anche le volontà raccolte da Aido e Ausl confluisco nello stesso database.