Home Cronaca Maurizio Landini a Redacon: “Sul turismo l’Appennino può fare ancora tanto”

Maurizio Landini a Redacon: “Sul turismo l’Appennino può fare ancora tanto”

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Maurizio Landini oggi all'ingresso del Paladozza a Bologna
Maurizio Landini oggi all'ingresso del Paladozza a Bologna

Lo incontri per caso in un caffè bolognese. Affabile, lo spazio di una stretta di mano sulla comune origine montana, poi due battute, lontane anni luce dalla nota veemenza oratoria che lo ha contraddistinto e reso famoso in Italia, quale segretario nazionale e leader dei metalmeccanici della Fiom.

"Sì, mio nonno era originario di Castelnovo..."

"Di Castelnovo? Non di Vetto?" chiediamo noi.

Il suo sguardo si fa curioso. "Beh, sì Rosano di Vetto, un paesino vicino a Rosano di Vetto", dice.

"Lo conosciamo. Montepiano..."

"Sì! - fa il Maurizio nazionale sorridente e affabile - un posto davvero meraviglioso. Ci ho fatto molte vacanze, abbiamo ancora la casa lì. Anche dei parenti Sara - Garofani ndr, exsindaco di Vetto -: sono stato invitato volentieri all'inaugurazione del suo agriturismo".

Lo incalziamo: "Un agriturismo da provare. Per altro a Spigone, un posto incantevole".

"Sì! Proprio da lì diparte un sentiero che in una sola mezzora ti conduce proprio a Montepiano! Credo che sul turismo dell'Appennino si possa ancora fare molto..."

"Le va, segretario, se, prossimamente, la intervistiamo per parlare solo di questo e di Appennino e non di metalmeccanici?"

"Molto volentieri" - alla prossima puntata, confidiamo -. Poi via al Paladozza all'attivo unitario dei delegati di Fiom, Fim e Uilm: nel suo intervento la veemenza oratoria sarà quella di sempre vista in tv.