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Mozione per il rispetto della dignità animale

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Protocollata la mozione sul rispetto degli animali fortemente voluta dalla consigliera Simona Sentieri che sarà in discussione al prossimo consiglio comunale di Castelnovo ne' Monti.

La stessa portavoce del M5S ci spiega le ragioni che l'anno portata ad elaborare con il suo gruppo questa iniziativa: "Penso che la strada della convivenza tra le genti oggi sia il rispetto delle diversità etniche,  culturali, di genere, sessuali e speciste. Il più valido insegnamento che possiamo dare ai nostri figli è l'esempio oltre le parole.

In questa epoca in cui molta gente è indirizzata verso  una scelta di alimentazione vegetariana, sia per salute che per morale, credo che una certa acquisizione di coscienza dovremmo averla anche in questa direzione.

Questa mia mozione è un piccolo puntino su un foglio bianco, ma credo che sia un'importante segno di crescita morale e di rispetto nella nostra comunità verso quella specie animale che noi riteniamo a noi inferiore per acquisizione e spesso per presunzione.

Io ritengo che gli animali siano  solamente diversi da noi umani.

Si,  tutti siamo liberi di fare le nostre scelte personali, anche quella di essere vegetariani o consumatori di carne, ma penso che ci sia una dignità anche in questo e un rispetto dovuto agli animali che hanno sacrificato la vita senza il loro consenso semplicemente per sfamarci.

Questa mozione è nata da un'esperienza che ho fatto la scorsa edizione della Fiera di S. Michele.

Come tutti sanno durante questo evento, diversi commercianti ambulanti offrono in vendita prodotti di rosticceria tra i quali la 'porchetta' cotta al forno, un maialino giovane cotto ed esposto con la testa. Ho voluto appositamente sostare in diversi punti dove si effettuava questa rivendita per osservare eventuali reazioni di fronte all'esposizione di questo alimento completo della testa che mi pareva piuttosto raccapricciante e un fatto indignitoso per l'animale. Per quanto riguarda gli adulti, la cosa non è rilevante, ma per i bambini si. Tutti i bambini avevano un comportamento, diverso tra loro... ma avevano un comportamento preciso. Ho potuto vedere bambini che si ammutolivano fissando la testa del maialino bruciacchiato, con espressione seria e in cerca di sguardi che gli dicessero qualcosa, bambini che si giravano dall'altra parte guardando ogni tanto furtivamente, ho visto bambini che si burlavano del povero animale facendo linguacce e atteggiamenti di derisione...

Mi sembrò una cosa diseducativa e di disagio. Chiesi ai commercianti di togliere la testa dell'animale e uno solo lo fece mentre gli altri mi sorrisero con compatimento.

Se esiste però una regola comunale, credo che nessuno troverà niente da dire e  per di più sarebbe un valore aggiunto del mio paese.

Noi vegetariani siamo rattristati nel vedere che semplicemente per un fatto di gola la gente non pensa alla dignità di quel sacrificio...

Per questo chiedo al mio Comune di impedire l'esposizione delle porchette con  la testa, per un fatto educativo e di crescita culturale senza pretendere grandi sforzi e senza recare nessun danno ai commercianti".

(Simona Sentieri, consigliera Movimento 5 stelle, Castelnovo ne' Monti)

* * *

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- Robertino Ugolotti sulla mozione per il rispetto della dignità animale (21 aprile 2016)

28 COMMENTS

  1. Premettendo che sono dalla parte del Movimento 5 stelle, anche se sto accumulando vari, anzi molti dubbi!!!! Vorrei dire la mia. Stiamo scherzando, vero??? Con tutti i veri problemi del giorno d’oggi vi date il tempo di pensare a queste “stupidate”? Innanzi tutto bisogna smettere di provare a fare di tutto per andare contro le nostre tradizioni, usanze, e cultura… Siamo cresciuti tutti vedendo la porchetta completa di testa nelle fiere, mercati, ecc. ecc. e non conosco nessuno che ne sia rimasto traumatizzato nella crescita… Io rispetto le altre culture e religioni, infatti viaggiando non pretendo che nei paesi dove vado siano loro ad adeguarsi a me, ma esattamente il contrario. Chi viene qui deve adattarsi o semplicemente continuare a credere nelle sue idee ma rispettando le nostre, senza pretendere nulla con la scusa del razzismo o altre cose simili… Tornando al discorso lo trovo uno sperpero di tempo e denaro una mozione del genere al cospetto di tutti i grandi problemi che abbiamo ora in Italia. Credo che sia opportuno spendere tempo e mozioni per cose importanti e non per cose che a mia idea offendono gli italiani per chi magari deve accaparrarsi qualche voto in più… Il movimento è partito con ben altre idee, quello di proteggere la nostra cultura, religione ed usanze nazionali, quindi secondo me stiamo uscendo dal seminato, portando molti come me a non credere più nello stesso. Naturalmente questa è una mia semplice opinione alla quale giustamente ognuno di voi può pensare alla propria maniera. Come si suol dire “Tante teste, tante idee”. Cordiali saluti.

    (Giuseppe)

    • Firma - Giuseppe
  2. Ma il movimento si presta a queste cose? Posso capire se si adopera per aprire un canile a Castelnovo, per tutelare animali feriti, ecc., ma che voglia impedire l’esposizione della testa della porchetta no, ma che razza di proposta è? Per carità, ognuno la può pensare come vuole, ma se la politica si occupa della testa della porchetta esposta, vuol dire che siamo caduti in basso. Se fossi un negoziante inviterei la consigliera a non passare davanti al negozio, se quello che è in mostra non le piace. Già che ci siamo facciamo chiudere anche le macellerie, oscurare proprio le vetrine, ma per favore!!

    (C.)

    • Firma - C.
  3. L’ Europa ci costa 138.757.199.012 euro, bilancio 2014 della Commissione, per dirci il diametro che devono avere le cozze o la lunghezza di uno zucchino, per poter essere colti. Prendo atto che il M5S per chiedere di non esporre un porchetta per intero, almeno costa meno.

    (mv)

    • Firma - mv
  4. Rispondo al sig. Giuseppe facendogli notare che questa non è la sua semplice opinione ma la sua semplice autorità. …nessuno sta obbligando a non mangiare la porchetta ma si sta chiedendo di esibirla senza testa. Riguardo alle tradizioni non si stanno negandole e nemmeno cambiandole…ma si chiede un piccolo cambio di forma di presentazione, che non offende proprio nessuno semmai ci migliora . Non c’entrano i macellai che non sono assolutamente tirati in ballo e che svolgono un’attività del tutto legittima e dignitosa. Non si tirano in ballo usi e costumi stranieri e nemmeno questioni razziste…solamente si chiede un piccolo cambiamento per rispettare la sensibilità di molte persone nonché dare più dignità all’animale. Una questione che porta via pochi minuti sorto in questi giorni che ci troviamo in fase du organizzazione della prossima edizione della Fiera. Non si preoccupi inoltre sig. Giuseppe che nessuno sta trascurando gli altri problemi più importanti e siamo sempre a disposizione per ascoltare suggerimenti nonché invitiamo tutti i cittadini ad assistere alle giunte comunali che invece sono piuttosto deserte. Comunque sia accetto sempre il giudizio di tutti…e soprattutto sono convinta che non sia necessario usare la testa di un animale bruciato per tener viva una tradizione che di fatto non è mai esistita….le tradizioni dsi possono anche cambiare…come la corrida o l’uccisione tanto crudele dell’agnello o la bollitura dell’aragosta viva…credo che dovremmo crescere e migliorarci…quindi stiano tranquilli i consumatori di porchetta…io chiedo solo che sia rimossa la testa per dignità dell’animale. ..ricordo inoltre che già molti Comuni d’Italia hanno una legge che contempla questa scelta. Grazie.

    (Simona Sentieri)

    • La mia semplice autorità? Non mi sembra di aver imposto nulla a nessuno! E posso concordare con lei signor/a sul discorso delle corride, è rude e barbaro uccidere così un toro per il semplice divertimento di qualcuno, ma sul discorso agnello? In quale atroce modo vengo uccisi? Per quanto ne so nello stesso modo di qualsiasi altro animale da mangiare, che se fatto nella giusta maniera non soffrono assolutamente, e visto che ha proprio c’entrato in pieno il discorso, io faccio il cuoco di mestiere e se vuole le cucino un’ aragosta morta… Le posso garantire che non esiste un piatto più cattivo in circolazione…. Detto sinceramente non piace nemmeno a me doverle cucinare vive, sia che siano al forno o bollite, fanno delle urla impressionanti, e ripeto non mi fa per nulla piacere, ma se non le si cucina così invece di riceverle nel piatto rosse e croccanti le si ricevono grigio scuro, molli con un sapore che si avvicina al “paciugo” di terra, quindi cosa facciamo? aboliamo anche il fatto di mangiare aragoste e astici? La catena alimentare esiste dalla notte dei tempi c’è poco da fare, e posso concordare sul discorso della dignità, ma non credo che sia la testa messa o non messa che dia la dignità al porcellino, se mai è semplicemente il capriccio di qualcuno, perchè come detto non conosco nessuno che sia cresciuto traumatizzato da questo fatto.

      (Giuseppe)

      • Firma - Giuseppe
  5. Signor C… la mozione sulla testa della porchetta è una piccolissima cosa ma vedo che desta tanto fastidio negli umani. Credo invece che nessuno dovrebbe trovare questa mozione tanto inutile e superflua perché è un fatto di costume e il costume è anche un fatto sociale. Nessuno sta provocando la categoria dei macellai ma mi sembra di aria provocando la categoria dei vegetariani. Un po di sensibilità e rispetto verso chi muore per nutrirci credo visto molto poco. Io non sto scherzando…io faccio sul serio…senza trascurare esigenze e problemi “ben più importanti”… e voi ? Grazie

    (Simona Sentieri)

  6. Sig. Giuseppe… mi sembra che lei ne faccia un problema che esula dalla semplice mozione di chiedere a un Comune di vietare di esporre la porchetta senza testa ed esula dal mio intento di rispettare la dignità dell’animale. Trovo atroce e poco etico il modo con cui si uccide l’aragosta solo per soddisfare la gola e spero che molti siamo inorriditi e come me indignati della sua mancanza di delicatezza che non c’entra affatto col suo mestiere di cuoco. Come avrà letto nella mia mozione non si vuole discriminare o giudicare chi consuma carne ma semplicemente difendere la dignità di un animale e non vietare di mangiarlo. Mi sembra ben poca cosa da parte nostra mentre per l’animale è costato la vita.

    (Simona Sentieri)

  7. Parlo da ex vegetariano. Se incontravo qualcosa che mi dava fastidio semplicemente giravo la testa o cambiavo zona del supermercato.. Fastidio? Si, però avevo scelto io di essere vegetariano, quindi.. Non credo che siano questi i veri problemi dell’Italia.

    (Giovanni)

    • Firma - Giovanni
  8. Io non sono vegetariana, però sono abbastanza d’accordo col discorso della Signora Sentieri. Non penso che i bimbi siano scioccati da teste di bestie morte .Però si interrogano parecchio. Comunque non costa nulla togliere la testa dell’animale dai banchi-fiera. Anche se penso che i problemi seri siano altri. E una volta togli la testa del porcello, un’altra vieteranno l’esposizione di zampetti in macelleria, poi in pescheria, no alle aragoste vive (mai mangiate). Per far piacere a chi poi? Solo a “certe” etnie e “certe” culture, secondo me…

    (uUfa!)

    • Firma - uffa!
  9. Certo Castelnovo, l’Italia, l’Europa e il mondo hanno altri problemi. Ma il buon senso civico – che Simona ha – ci impone di occuparci delle regole elementari del vivere comune. Dai regolamenti per raccogliere gli escrementi dei cani, a quelli per difendere la dignità delle persone (compresa la loro facoltà di dissentire) sino alle proposte per lo sviluppo dell’economia. Se si spulcia l’attività consiliare si trovano diversi argomenti in merito interessanti. Trovo la proposta di oggi di Simona Sentieri degna di una sensibilità inedita tra i temi dei consigli comunali. Pur non essendo vegetariano, oltre a condividerla, la ringrazio. Anzi, auspico che proprio per regolamenti regionali o locali si ponga fine, nel giorno rituale del sacrificio, allo sgozzamento delle pecore “senzienti” (senza stordimento) e alla pratica (illegale) di mostrare questo scempio ai bambini.

    (Gabriele A.)

  10. Non c’è nulla di più importante per cui presentare una mozione che quella di vietare l’esibizione di una porchetta con la testa? Oggi questa e domani si vieterà anche di esibire i conigli con la testa nei supermercati.

    (Antonio)

    • Firma - Antonio
  11. Non credo che si possa riferire il concetto di “dignità” al corpo di un animale morto. E non credo nemmeno che al maiale importi qualcosa se la sua testa venga esposta in pubblico o meno, una volta che è stato macellato. Comunque, se questo è davvero un problema per qualcuno, è giusto che venga messa ai voti in consiglio.

    (D.M.)

    • Firma - D.M.
  12. Giovanni… Non ho mai detto che questi sono i veri problemi dell’Italia. E’ solo in piccolo piccolo problema ma è un problema… Non vedo perché tanta indignazione per una così piccola cosa… e non costa niente se non lo sforzo di metterla in atto e senza recare danni a nessuno… Che male farà mai esporre una porchetta senza la testa? A me personalmente fa male vederla esposta e non è giusto che debba girarmi dall’altra parte e nemmeno pretendo che qualcuno diventi vegetariano. Tutti parlano per se ma non ho sentito nessuno soffermarsi sulla difesa della dignità di un animale… Non è necessario essere vegetariani per capirlo. Un semplicissimo atto di civiltà già adottato da molti comuni italiani.

    (Simona Sentieri)

  13. Buongiorno a tutti, io non sono né vegetariano nè vegano nè psicologo nè educatore di professione. Però sono stato bambino e poi papà e ho maturato la convinzione che l’iperprotezione sia dannosa. E di iperprotezione penso si possa parlare in questo caso: la testa cotta fa impressione, eliminiamo la testa cotta. In fin dei conti si fa presto. Si fa prima a fare così che a spiegare al bimbo come e perché il maialino sia stato cucinato così o che a raccontare cosa significa il maiale nella nostra cultura. Molto meglio che restino intrappolati in questa visione disneyana della natura dove nessuno mangia nessuno, per poi vederli piangere la prima volta che un pellicano ingoia un pesce vivo. Piangere di dolore ma anche di rabbia, come se il gabbiano fosse animato da chissà quali diaboliche e crudeli intenzioni. Davvero è un senso di protezione che non condivido. Cosa faremo quando a disgustare i nostri cuccioli sarà qualcosa che non potremo nascondere? Rimpiangeremo il fatto di non aver dato loro modo di crearsi gli strumenti per affrontare il disgusto, finché potevano farlo senza conseguenze? Del resto siamo poi sicuri che i bambini approccino le cose disgustose come noi adulti? Parlo per me: da piccolo la curiosità di capire cosa e come fosse fatto il mondo è sempre stata superiore a paura e disgusto e nelle rarissime occasioni in cui così non è stato ho sempre trovato conforto tra braccia della mamma o del papà (un mondo a parte). Adesso se proprio non sopporto la visione di una cosa mi volto, ma so benissimo che non è voltandomi che la cosa sparisce. Qui è lo stesso principio: qual è il problema, la testa o il maialino morto? Faccio domande per capire meglio, non mi sento peggiore di qualcun altro perché mangio carne nè migliore perché acquisto prodotti fair-trade, credo siano tutte cose che uno fa o non fa per esigenze di coscienza e se le fa perché imposte da altri perdono ogni valore. Cordiali saluti a tutti.

    (Andrea Zannoni)

    • Firma - Andrea Zannoni
  14. Sono esterrefatta da come la ma umile e semplice richiesta di non esibire la testa di una porchetta abbia scatenato tanti pareri negativi… quando molti comuni hanno fatto da tempo questa scelta. Sono molto dispiaciuta da questo comportamento specista ed egoista. Chiedo scusa per voi a quelle povere vittime a cui non basta morire per nitrirvi ma devono anche essere beffate.

    (Simona Sentieri)

    NOTA DELLA REDAZIONE: Cara Simona, non se ne dia cruccio: sulla nostra testata troverà spazio per le sue opinioni. Come ben sa, l’idealità vale e la si paga con una moneta rara e preziosa. Più facile dissentire con facile ironia.

  15. Gentile Simona Sentieri, parto dalle Sue parole: “Sono esterrefatta da come la mia umile e semplice richiesta…”
    “L’umiltà è la prerogativa dell’umile. Nonostante esistano diversi modi di intendere questo termine nel quotidiano, una persona umile è essenzialmente una persona modesta e priva di superbia, che non si ritiene migliore o più importante degli altri” (Wikipedia). Sottolineo il “che non si ritiene”, e lo sottolineo perchè in quel “chiedo scusa per voi” è implicito, ma neanche tanto, il Suo ritenersi assoutamente migliore di noi che abbiamo il torto di non pensare come Lei. Quindi La pregherei, per amor di precisione, di togliere la parola “umile” la prossima volta che farà un intervento del genere. Avevo anche qualche dubbio sulle connotazioni negative del termine “specista”, che ho avvertito come riferito (anche) a me, ma Lei lo ha dissipato con quell’ “egoista” messo li a far da piedistallo a quello che è il suo pensiero. La cosa mi ha creato dispiacere perchè era mia intenzione, nell’intervento precedente che mi era parso tutt’altro che ironico o peggio, canzonatorio, cercare una sintesi o un punto d’incontro con un pensiero cosi lontano dal mio ma comunque rispettabile e interessante. Mi aspettavo quindi un commento, una osservazione, un “si, ma…” e non tre righe in cui si ribadisce senza argomenti la Sua supposta superiorità, mascherandola da benevolenza. Spero di sbagliare ma alla luce di quanto ho scritto finora deduco che è Lei a non ritenere un pensiero diverso dal Suo rispettabile o interessante. Sarebbe un vero peccato, perchè sono sicuro che dal confronto chiunque possa uscire arricchito, per lo più in modo direttamente proporzionale a quanto è disposto a cambiare la propria idea.

    (Andrea Zannoni)

    • Firma - Andrea Zannoni
  16. Io, signora Simona, sono esterrefatta dal suo ultimo intervento (anche dal primo, ma sorvoliamo). Lei si permette di dare degli egoisti e degli specisti (a casa mia si chiama offendere) a persone che nemmeno conosce, sulla base del semplice dissentire dal suo credo vegano; perché sa, fino a prova contraria, secondo legge e pure secondo laica morale, non è reato alcuno nè mangiare nè esporre una porchetta o un salame o un culatello che dir si voglia. Specista, poi, definizione di colui che discrimina in base alla specie, se ne esce dritto per dritto dal pessimo vocabolario con cui i vegani discriminano con sufficienza e talora disprezzano l’unica specie che non tollerano: l’essere umano onnivoro (sì, lo so che voi preferite carnivoro). Lasci che le dica una cosa, Simona, anzi tre: primo, il rispetto per gli animali da macellazione non si dimostra nascondendo la testa di un porcellino morto e cotto al forno, ma intraprendendo azioni politiche incisive contro l’allevamento intensivo e i maltrattamenti diffusi sia in allevamento che nei macelli fintanto che l’animale è vivo, perché da morto di rispetto e dignità non se ne fa nulla. Secondo, io da bambina sono cresciuta aiutando mio nonno a spellare i conigli e tutta la famiglia a macellare il maiale, ma non solo non ho subito traumi, ho pure imparato i solidi valori della civiltà contadina secondo cui gli animali vanno ben trattati, ben nutriti e rispettati in ogni momento della loro vita e della loro morte. Terzo, lei non si permetta di chiedere scusa a nessuno da parte mia, perché non gliel’ho chiesto e perché non credo nemmeno di avere bisogno di avere da lei lezioni di rispetto o amore per gli animali, anche se ogni tanto mi mangio una bistecca. Se non ci crede lo chieda pure al mio cane, ai miei gatti, a tutti gli animali che ho avuto/accudito/amato in vita mia, comprese le galline per cui riuscivo a strappare a mio nonno la salvezza e una morte naturale. Pensarsi migliori degli altri non è mai una bella cosa e non mostrare teste di porchetta non è rispetto ma ipocrisia. Saluti.

    (Laura)

    NOTA DELLA REDAZIONE: invitiamo i lettori tutti a moderare la veemenza degli interventi. Anche perchè la “laica morale” può avere diverse sensibilità.

    • Firma - Laura
    • Nota della scrivente Per/A proposito della nota di redazione: non mi è parso di aver scritto con particolare veemenza ma solo con la determinazione di rispondere educatamente a ciò che mi è parso un intervento offensivo nei confronti dei più. Per quanto riguarda la laica morale, per laica s’intende la comune morale al netto di qualsiasi interferenza religiosa o di credo, ai quali sono assimilabili certi estremismi vegani per cui chi si comporta in modo assolutamente normale e legale (mangiare carne non è certamente illegale e nemmeno immorale) viene tacciato dell’orrida (e inventata) colpa di specismo. Cordialità.

      (Laura)

      NOTA DELLA REDAZIONE: per alcuni nativi americani la laica morale prevedeva il non mangiare carne. Per i vegetariani e vegani pure. Nessuno, lei compresa, contravviene alla legge e nemmeno alla ‘sua’ morale. Il fatto che esista una morale “comune” sul tema lo dimostra il vivace contraddittorio in corso, le sue parole comprese.

      • Firma - Laura
  17. Se la promotrice della mozione, nel suo ultimo commento, si dice esterrefatta da “come la ma umile e semplice richiesta di non esibire la testa di una porchetta abbia scatenato tanti pareri negativi…”, mi sento anch’io autorizzato ad esprimere la mia sorpresa in ordine a tale sua reazione. Una “mozione” non è mai cosa da poco, qualunque sia l’argomento trattato, come tutto ciò che riguarda ed impegna il Consiglio comunale, ed io ritengo che chi la presenta debba essere sempre preparato a ricevere critiche e dissensi – specie se il testo della “mozione” viene reso pubblico – cui rispondere con le proprie argomentazioni, e senza particolari disappunti, contrapponendo cioè le proprie ragioni a quelle di chi, altrettanto legittimamente, la pensa in modo differente. Ovviamente anche questa mia opinione è del tutto opinabile e contestabile.

    (P.B., 19.4.2016)

    • Firma - P.B.
  18. Gentile signora Laura… io non ho offeso nessuno ma solo chiesto di difendere la dignità animale anche se vedo che gli uomini hanno une notevole considerazione di se stesso. Non dico lei in particolare… sembra che i lettori se la prendano come una offesa personale. Io chiedo solo di regolare l’esposizione della porchetta per una questione etica. Non credevo proprio che questo scatenasse opinioni tanto focose quando lo scopo era piuttosto di sensibilizzare le persone evitando di mostrare la macabra testa di un giovane maialino arrostito. Grazie

    (Simona Sentieri)

  19. Gentile signora Sentieri, come lettore/commentatore di questo articolo, non mi sono affatto sentito offeso. Anzi, tutta questa Sua intransigenza, sulla “dignità” della porchetta arrostita, mi ha divertito e mi diverte. Voglia perdonare la mia insensibilità… non tutti siamo artisti.

    (mv)

    • Firma - mv
  20. Gentile Simona, forse lei non ne aveva l’intenzione ma le sue parole, sia nei toni che nei termini, sono inevitabilmente risultate offensive a chi seguiva il dibattito seriamente e non come una burla. Lei ha etichettato come specisti, egoisti e sbeffeggiatori di povere vittime (sottointeso inutilmente sacrificate) coloro che hanno semplicemente espresso opinione differente dalla sua e/o criticato una iniziativa politica pubblica, pertanto sottoposta al giudizio del pubblico. Le scelte etiche personali sono sempre da rispettare ma non vanno confuse con l’insieme di norme scritte e non scritte che regolano i rapporti all’interno di una società (come qualcuno qua continua a sostenere), non vanno imposte agli altri e non vanno neppure biasimati/dileggiati coloro che non le condividono. Altrimenti senza tante discussioni cominciamo ad abolire qualsiasi cosa possa dare fastidio a chiunque, dai famosi crocefissi e presepi sino alla satira o persino i calzini corti bianchi. Detto questo, se vogliamo tornare al punto, una delle bizzarrie degli antispecisti è quella di applicare forzosamente anche alle altre specie animali l’etologia propria della specie animale umana, attribuendo a cani, gatti, porcellini e cocorite processi mentali logici tali da concepire etica, dignità ecc. ecc.. Chiunque s’interessi seriamente di biologia, zoologia e di animali in genere (uomo compreso) ovviamente sa benissimo che non è così e sa che nascondere dalla vista una testa di porchetta non è tutela della dignità animale ma solo un modo per non urtare la sensibilità di chi trova intollerabile nutrirsi di animali. Almeno siamo sinceri. Però a questo punto, trattandosi non di valore assoluto riconosciuto dall’insieme di norme e consuetudini che regolano la nostra società, bisognerà considerare la lesione della sensibilità di chi trova intollerabile rinunciare alle nostre tradizioni culinarie. O a quella di chi viene dai paesi in cui la porchetta si ottiene cucinando il cane anziché il maialino. Oppure chiudiamo tutte le macellerie e le loro insopportabili ostentazioni di cadaveri. Oppure tutti gli ortolani e le loro insopportabili ostentazioni di povere piante precocemente strappate alla terra. E potrei continuare a divinis, ma mi limito a ribadire che il rispetto della vita in ogni sua forma si ottiene con ben altre azioni e comportamenti che non con un’ipocrita sparizione di testa di porchetta. Detto questo, buona discussione e votazione in consiglio comunale.

    (Laura)

    • Firma - Laura
  21. Ritengo i contenuti della proposta della consigliera pentastellata… semplicemente esilaranti! Pensate se fossero estratti dalle teorie politiche dei M5S…!!! Pensate che gli stessi si propongono come il futuro politico e il “nuovo” del nostro paese!

    (Una montanara)

    • Firma - Unamontanara
  22. Dopo lunga ricerca non ho trovato nessuno dei “numerosissimi” comuni italiani che avrebbero vietato la vendita della porchetta con la testa. Neoconsigliera Simona Sentieri, mi può indicare quali sarebbero i numerosissimi comuni?
    E a proposito dell’altra sua affermazione, molto discutibile, che la porchetta non farebbe parte della nostra cultura, La informo che lo stesso Leonardo Da Vinci, lui sì grande artista, ha disegnato secoli fa una porchetta (arrostita)… Pare ne fosse ghiotto. In verità la sua sconclusionata mozione propone la decapitazione della povera porcella… non sarebbe meglio vestirla da capo a piedi, pardon zampe, di un bel burka nero? Un augurio di buon lavoro, impegnando il suo talento e la sua sensibilità su problemi più seri, come la lotta alle tossicodipendenze, alle infiltrazioni mafiose nel nostro Appennino, alla corruzione diffusa, ai lavori pubblici disastrosi, al l’immigrazione selvaggia e alla sicurezza dei cittadini… Come vede argomenti per stimolare una buona amministrazione non mancano.

    (Alessandro Raniero Davoli)

  23. Non ho mai letto tanto disprezzo nei confronti della consigliera Sentieri nemmeno nei confronti di chi si è macchiato delle peggiori nefandezze degli ultimi anni. Divertirsi a tirare sassi verso chi è ritenuto debole per quello che pensa e dice è una moda vecchia come il mondo. Le tradizioni smettono di essere tali quando ci si evolve civilmente, era tradizione sparare a capo d’anno con armi vere o lanciare vecchie stoviglie dalla finestra. E’ tradizione anche l’infibulazione in alcuni paesi africani ma non credo sia un’usanza da mantenere. A favore o contrario non importa, la cattiveria fa sempre brutta figura, cari concittadini.

    (Alberto Zanni)

    • Firma - AlbertoZanni