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“Viaggiare e In… cantare”. Rassegna di melodie tradizionali e canti di ispirazione popolare

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Il coro Mundura di Montalto
Il coro Mundura di Montalto

“Viaggiare e In…cantare”. Rassegna di melodie tradizionali e canti di ispirazione popolare.
La rassegna si svolge in due serate:

venerdí 6 maggio ore 21 "Cori nella pieve":
Presso la pieve romanica di Toano (RE) si esibiranno: Il coro Mundura di Montalto, La Corale il Gigante di Villa Minozzo (RE) e il coro Dames de la Ville D'Aoste di Aosta.

Sabato 7 Maggio ore 21 'Montalto in musica':
Presso la chiesa San Lorenzo di Montalto (RE) si esibiranno: Il coro Mundura di Montalto, Il coro CAI di Piacenza e il coro Dames de la Ville D'Aoste di Aosta.

Domenica 8 Maggio pranzo insieme al coro Dames de la Ville d'Aoste presso la festa dell'asparago selvatico a Vezzano sul Crostolo (RE)

Al centro del progetto del coro Mundura non c’è più solo il canto e l’incantesimo che esso vuol suscitare negli ascoltatori, ma anche il viaggio.

locandinaCome ben specifica quell’ideale pentagramma, ideato dalla brava Benedetta Gazzotti, che fa da frontespizio a l’opuscolo di presentazione: un percorso, rappresentato da note musicali, che si fa cammino nel tempo e nello spazio e diventa esperienza personale di conoscenza di luoghi e di diverse realtà, apertura verso gli altri e condivisione di valori comuni. E proprio queste sono le finalità di questa rassegna che vedrà esibirsi i cori di altri luoghi, con voci maschili e femminili, poi finalmente mischiate, in un’occasione importante e per certi versi unica per confrontare e condividere tante e diverse esperienze musicali e ritrovare, nei volti dei cantori, oltre che nei testi prescelti, le radici comuni dei legami con quelle semplici realtà popolari, con quei dialetti divenuti vera e propria lingua, con quell’amore verso il canto che unisce ed accomuna tutti i partecipanti.

Corale Il Gigante
Corale Il Gigante

Spesso in luoghi improvvisati, ravvivati dalla vicinanza umana e dal calore del canto comune, i coristi si sono ritrovati a provare, a cercare d’armonizzare al meglio le loro voci, a cercare di creare quell’incantesimo da portare poi in dono sotto la magica volta della pieve di Toano come nella ridente chiesa del loro borgo, consapevoli però sempre del compito che si sono assegnati: essere testimonianza e ricordo di un insieme di valori e tradizioni altrimenti destinati a perdersi.

E quest’anno si sono volute ampliare queste voci, estenderle fuori dagli stessi confini regionali, sicché l’amaro lamento del contadino emiliano per una terra che si mostra arida e povera di frutti si mescolerà al commosso inno verso le maestose vallate alpine, mentre il vivo ricordo delle proprie radici troverà eguali risonanze in tutti i canti.

 Il coro CAI di Piacenza
Il coro CAI di Piacenza

E proprio in questo consisterà quell’incantesimo cui si accennava prima e che contagerà: il riconoscere e finalmente ritrovare l’eco di quelle emozioni, quei ricordi ancestrali di un mondo che è stato trasmesso dai nostri padri ed è diventato anche nostro. Si era creduto di averlo ormai perso, invece ora viene riproposto in tutta la sua intensità.

L'evento si svolge in 2 serate come da locandina.

È organizzato dal coro Mundura di Montalto di Vezzano s/c con il patrocinio dei comuni di Toano e Vezzano, dell' AERCO. Il contributo e il sostegno e l'aiuto di sponsor, amici e delle AVIS di Toano e Vezzano sul Crostolo presidenti Teddy Ceresoli, Unione Sportiva Montalto e Franco Stazzoni.

Programma completo

1 COMMENT

  1. A nome mio e della corale il Gigante di Villa Minozzo, volevamo esprimere i nostri complimenti allo staff del coro Mundura e dagli enti organizzatori per la riuscitissima serata del Venerdì a Toano e del Sabato a Montalto. Abbiamo potuto rendere partecipe il pubblico, locale e non, ad un’espressione di carattere culturale ad alti livelli. Sfatiamo il mito che in montagna si organizzano solo mangiate, sagre e via dicendo. I cori, le bande, le scuole di musica e tutte le attività legate alla musica, alla danza ed ogni forma d’arte sono oro per le nostre comunità. L’invito è rivolto sopratutto ai giovani, alcuni lontani ed estranei a questi mondi: ciò non toglie di prenderli per mano e condurli attraverso questo meraviglioso mondo che è la musica. Una lingua universale che dovrebbe diventare d’obbligo per tutti: non esiste altro linguaggio, scrittura, che avvicini ed accomuni popoli di diversa estrazione razza e credo come la musica. Mi vengono da citare molti pensatori e filosofi che col loro pensiero hanno dedicato pagine per questa arte e ne cito uno: Platone. Il filosofo greco affermò che come la ginnastica serviva ad irrobustire il corpo, la musica doveva arricchire l’animo. Attribuiva alla musica una funzione educativa, come la matematica: secondo lui bisognava saper scegliere fra tanto e poco, fra più o meno, fra bene o male, per arrivare all’obiettivo finale.

    (M° Andrea Caselli, direttore corale il Gigante di Villa Minozzo)

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