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Truffa del “Bimby” online: nonna hacker denunciata dai carabinieri

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Truffa on lineNonostante l’età si è rivelata un asso dell'informatica e della truffa: dalla Campania una “navigata” truffatrice si insediava nei siti di compravendita più cliccati piazzando annunci trattanti la vendita del "Bimby", il rivoluzionario robot che ogni massaia desidera avere in cucina.

Le trattative correvano via whatsapp e quando sulla carta prepagata veniva accreditato il corrispettivo dovuto il gioco era fatto in quanto alla vendita non corrispondeva la spedizione dell'aggeggio. Quando l'acquirente lamentava il ritardo l’astuta nonnina rassicurava il cliente fornendo il tracking (falso) di spedizione per poi sparire nel nulla. Una vera e propria truffatrice la 67enne di Pozzuoli scoperta dai carabinieri di Villa Minozzo, che l’hanno denunciata alla Procura di Reggio Emilia per il reato di truffa.

La vittima, una commerciante 47enne reggiana, ha risposto ad un annuncio su un sito di e-commerce acquistando un "Bimby" usato del valore di circa 300 euro che ha versato tramite bonifico per poi scoprire di essere raggirata allorquando non ha ricevuto il robot da cucina acquistato. Materializzato di essere rimasta vittima di un raggiro la donna si è presentata ai carabinieri di Villa Minozzo formalizzando la denuncia per truffa. Ricostruiti, in via telematica, i movimenti del denaro e le operazioni avvenute attraverso il web, i militari, non senza stupore, sono risaliti all'anziana hacker, residente nel napoletano, che veniva quindi denunciata per truffa. Nella sua “rete”, come accertato dai carabinieri di Villa Minozzo, sono finite anche altre numerose donne residenti in varie province italiane a cui la truffatrice ha tirato lo stesso bidone con le medesime modalità.