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Internet, ormai l’acquisto online è la scelta di molti

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Internet. E’ di questi ultimi giorni la notizia che il colosso della vendita online, Amazon, sta iniziando a installare in alcune regioni del Nord Italia, gli Amazon Locker.

Di cosa si tratta?

Su WebNews.it si legge: "Gli Amazon Locker sono dei punti di ritiro self-service già ampiamente utilizzati all’estero che permettono di semplificare le modalità di consegna rendendo, così, l’esperienza di shopping online ancora più semplice e comoda. Gli acquirenti, infatti, potranno andare a ritirare direttamente i prodotti ordinati senza dover dipendere dalle tempistiche dei corriere spedizionieri. I Locker, in buona sostanza, sono degli speciali armadietti dove gli acquirenti potranno ritirare il prodotto acquistato semplicemente inserendo un loro codice personale. I nuovi punti di ritiro sono stati installati a Torino, Milano, Alessandria, Asti, Novara e in altre 38 città in Lombardia, Piemonte e Veneto all’interno dei punti vendita U2 Supermercato ed Unes e presso le stazioni di servizio della compagnia petrolifera Repsol…"

(Amazon Locker, punto di ritiro)
(Amazon Locker, punto di ritiro)

Quando ordini e scegli di ritirare presso una “cassetta”, ti viene data una password per aprirla. Hai tempo tre giorni per prendere la merce, e se ti dimentichi, o ti sei pentito? Nessun problema, Amazon riprende la merce e ti rimborsa la somma sostenuta, non è fantastico?

Forse non tutti sanno che Amazon, da un paio d’anni, ha reso disponibile il ritiro dei propri prodotti, presso gli uffici postali, tutti quelli dislocati nel territorio nazionale.

Al momento dell’acquisto, puoi interrogare la mappa intorno a te e selezionare a quale ufficio fare pervenire la tua merce. Il servizio non è sempre disponibile, ne ignoro il motivi, probabilmente non lo è con tutti gli spedizionieri espressi che utilizzano i venditori affiliati ad Amazon.

poste-italianeQuanti di noi hanno qualcuno sempre a casa, pronto a ritirare il pacco di Amazon? Quanti possono riceverlo nella azienda per cui lavorano? L’ufficio postale è aperto anche nella pausa pranzo, puoi mandare un parente, un conoscente, se lo hai deciso al momento dell’acquisto.

Poi non possiamo non menzionare il servizio Prime, sottoscrivi per pochi euro all’anno questo abbonamento, tantissimi prodotti hanno la dicitura Prime, significa che ricevi la merce in 24 ore, senza spese di spedizione, tranne alcuni casi.

(Ufficio postale)
(Pacco prime)

Questa estate, in vacanza, avevo bisogno di acquistare un tutore, non era disponibile nel negozio della piccola isoletta, ma su Amazon sì, il giorno dopo l’ho ricevuto in hotel.

Idem per un filtro fotografico con cui mia moglie desiderava fare delle foto all’alba, desiderio esaudito ordinando alle 15,00 e ricevendolo a pranzo del giorno dopo.

(Drone Amazon)
(Drone Amazon)

Si è anche vociferato dei famigerati Droni Amazon, che avrebbero invaso i cieli, ma ancora non ne abbiamo udito il ronzio, penso che sarebbe un traffico davvero molto pericoloso e difficile da gestire.

Cosa accomuna queste iniziative che il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, sempre inventa?

La velocità, azzerare il tempo tra la decisione di comprare e la consegna.

Internet è la più ampia e completa vetrina del mondo, trovi tutto e prima che nei negozi fisici, i confini geografici sono spariti, è un commercio globale.

Ma oggi non siamo più disposti ad aspettare, un tempo ci volevano giorni per maturare la decisione di acquistare un nuovo Walkman apparso su un settimanale, una TV a colori, sentendo che iniziavano le prove tecniche di trasmissione, l’ultimo libro dell’autore preferito veniva presentato alla stampa, dopo qualche giorno entrava nelle librerie, ci passavi e lo vedevi, una torre che copriva metà della vetrina…

Il tempo per gli acquisti forse si è ridotto, per cui quei pochi attimi che possiamo spendere per farli, devono essere risolutivi.

Poco tempo per aspettarlo, lo compri all’ultimo minuto, o al primo pensiero, lo vuoi immediatamente.

A luglio, prima delle vacanze, un collega, ha deciso di acquistare l’Apple watch, pochi giorni dopo doveva partire, ci siamo precipitati in una nota catena di negozi, lo vede nell’espositore, il ragazzo addetto a quell’area va in magazzino ma torna a mani vuote, quello con cinturino azzurro era finito, l’espositore era inviolabile.

La reazione del mio collega quale è stata? “Basta, niente, mi è passata la voglia di comprarlo!”

Torniamo in ditta, abbiamo ancora un po’ di pausa, insisto… “Dai, non ti rassegnare, guardiamo su Internet, oggi è mercoledì, abbiamo due giorni per riceverlo”.

Cerca… cerca, trovo un’altra catena che lo offre scontato con ritiro presso la sede della tua città, Modena compare, se lo ordini te lo fermano e lo ritiri quando vuoi, anche dopo il lavoro.

Ordiniamo, carta di credito in mano, alle 17,30 scappa e va al negozio, alle 18 mi manda la foto con l’orologio al polso.

Anche a me capita troppo spesso di fare acquisti lampo, avere Internet ti permette di agire sul nascere, non avere ripensamenti, sapere che puoi avere qualcosa che magari mai troverai nel negozio che abitualmente frequenti, nessun bisogno di entrare, chiedere, uscire sconsolati. Cambi sito fin che non trovi quello che vuoi.

La velocità di consegna, unitamente a un catalogo paragonabile alla biblioteca di Alessandria, è il successo per vendere.

Con Internet compro molto di più, di tutto, anche la lavatrice, fino ad ora l’oggetto più grosso acquistato online.

Amazon ha saputo interpretare o modificare le nostre abitudini.

Quale sarà il prossimo passo di Jeff Bezos?

Io credo che saremo noi stessi a postare i pacchi in giro e consegnarli ai rispettivi destinatari dell’acquisto!

Vedremo, non ci vorrà molta attesa, la stessa che ci resta da quando si punta il mouse su buy, a quando firmiamo sul terminale mobile del corriere.