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“Don Cavalletti: forti preoccupazioni per il mantenimento di quantità e qualità dei servizi offerti dalla struttura”

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Riceviamo e  pubblichiamo.

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Abbiamo chiesto al gruppo di opposizione Pd in Consiglio comunale di depositare un’interrogazione per avere aggiornamenti sulla situazione dell’Asp "Don Cavalletti". Abbiamo infatti recentemente appreso che Giovanni Teneggi ha lasciato da circa un mese la presidenza dell’Istituto e che non è ancora stato individuato un sostituto. Vogliamo ringraziare il dott. Teneggi e il suo staff per l’importante lavoro che è stato svolto in condizioni rese difficili tanto dalla situazione debitoria dell’ente, quanto dagli scarsi e tardivi trasferimenti di risorse dei soci.

Ad inizio mandato il sindaco Borghi, presidente dell'assemblea dei soci, aveva indicato la necessità di scelte strategiche e di indirizzo che, nel 2016, avrebbero dovuto portare l’Asp "Don Cavalletti" in pareggio di bilancio. Sino ad ora però è stata inspiegabilmente procrastinata qualunque decisione di natura strutturale.

Con l’approssimarsi della scadenza della convenzione con la Cooperativa "Àncora" che si occupa della gestione del centro diurno sono ormai urgenti e necessarie scelte che garantiscano il futuro dell’ente. A quanto sappiamo è stato individuato un consulente che, nei prossimi mesi, si occuperà dell’analisi di diverse possibilità di ristrutturazione del "Don Cavalletti", ma oggi nessuno è in grado di dire con certezza quali decisioni verranno prese a valle di queste analisi, e neppure quali criteri di indirizzo verranno adottati.

Auspichiamo che il sindaco Borghi sia in grado di tranquillizzarci, poiché non possiamo nascondere forti preoccupazioni per il mantenimento di quantità e qualità dei servizi offerti dalla struttura, per la tenuta dei livelli occupazionali, e per la salvaguardia dei diritti acquisiti dai lavoratori.

I problemi del sistema socio-assistenziale di Carpineti però non si esauriscono con la crisi dell’Asp "Don Cavalletti". Speriamo di potere essere smentiti, ma abbiamo appreso che il servizio di assistenza domiciliare del Comune di Carpineti non dispone più delle risorse necessarie per arrivare a fine anno, con difficoltà addirittura nella presa in carico di nuove domande di assistenza.

Questo è un problema gravissimo per le famiglie del nostro territorio che dovessero avere la necessità del supporto domiciliare per un congiunto. Speriamo di essere male informati, ma ci è stata anche riferita una significativa riduzione del livello delle prestazioni: per esempio, se fino a poco tempo fa anziani e disabili potevano contare sul supporto di due assistenti per un’ora, oggi il servizio è ridotto ad una sola assistente che può operare per soli 40 minuti. Abbiamo sollecitato il gruppo di opposizione Pd in Consiglio comunale a farsi carico di depositare un’interrogazione scritta sul tema, ma chiediamo sin da ora che l’Amministrazione si impegni per reperire le risorse necessarie garantire l’assistenza domiciliare a chiunque ne faccia richiesta, e a ripristinare per tutti gli utenti i livelli di prestazione del recente passato.

Infine, l’Amministrazione ha ridotto in modo significativo i contributi per le associazioni di volontariato che operano nel settore socio-assistenziale. Abbiamo appreso che il Comune di Carpineti ha tagliato di circa il 40% il contributo che riconosce ad Auser per le attività di supporto ad anziani e disabili che vivono sul nostro territorio. I responsabili dell’associazione ci hanno anticipato che, nonostante la buona volontà, non sarà possibile il prossimo anno garantire a tutti la possibilità di beneficiare del servizio. Il lavoro di Auser è fondamentale per ridurre la necessità di ospedalizzazione della cura e per garantire anche ai più deboli la possibilità di vivere una vita autonoma nel loro contesto sociale e familiare.

In questi anni i nostri cittadini hanno capito che la giunta di Carpineti è in grado di reperire le risorse per le attività e gli eventi che ritiene importanti. La giunta Borghi fa scelte discutibili che non condividiamo e ci rattrista molto dovere segnalare che il supporto ad anziani e disabili non rientra fra le priorità dell’agenda politica di questa amministrazione.

(Dario Bottazzi, segretario del circolo del Pd di Carpineti)

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"In merito alla nota del Pd sui servizi socio-assistenziali, l'amministrazione comunale precisa che già prima di questo intervento aveva provveduto a fissare un consiglio comunale in cui discutere su questi temi e dare risposta all'interrogazione presentata dall'opposizione Pd. Il consiglio comunale è stato convocato per la mattina di sabato 22 ottobre". Così una nota del Comune giunta a seguito dell'intervento di cui sopra.

4 COMMENTS

  1. Vorrei rispondere al signor Dario Bottazzi, segretario del PD di Carpineti, ricordandole che l’Asp Don Cavalletti nacque il 1° agosto del 2008 dalla trasformazione del Pio Istituto Don Cavalletti e del Pio Istituto Don Beretti per la gestione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali. L’Asp avrebbe dovuto gestire oltre alla ex casa di riposo le Ginestre, la Rsa di Castelnovo ne’ Monti ed il servizio di assistenza domiciliare di Castelnovo ne’ Monti, Vetto, Casina, Carpineti e Toano (il quale poi è recesso). L’Asp chiuse il bilancio in perdita gli anni 2008/2009/2010 e 2011. Non so se lo ricorda, signor Bottazzi, ma al consiglio del 29 giugno 2011 intervennero l’allora presidente Asp ed il direttore generale che non nascosero la situazione preoccupante in cui versava. Già da allora la minoranza che ora è a capo dell’amministrazione Borghi era fortemente preoccupata per la situazione finanziaria dell’Asp, tanto che chiesero un secondo incontro per avere un aggiornamento sulla gestione e sulle prospettive dell’anno 2012. Apprezzo molto la preoccupazione sia sua, sia della minoranza per il mantenimento di quantità e qualità dei servizi, la preoccupazione sulle decisioni che verranno prese in merito all’Asp, ma le chiedo dove eravate negli anni scorsi? Pare che a capo della minoranza ci sia il signor Baldelli, vice sindaco per una o più legislature, la preoccupazione quindi vi sale solo ora? Mi pare di ricordare che i dipendenti dell’ Asp, fortemente preoccupati negli anni della vecchia amministrazione, si siano recati più volte dall’ex sindaco portando i problemi dell’Asp; ci furono risposte secondo lei? Quindi mi sembra molto scorretto ora addossare la colpa all’amministrazione Borghi, non le pare signor Bottazzi?

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  2. Certamente le difficoltà dell’ASP Don Cavalletti non iniziano oggi. Tuttavia ormai siamo a metà mandato e, visto che la giunta ha fatto poco o nulla per trovare soluzioni, abbiamo tutto il diritto di pensare che sia ormai parte dei problemi che affliggono l’ASP Don Cavalletti. Inoltre mi permetto di fare notare che i problemi di tenuta del servizio di assistenza domiciliare ed i tagli ingiustificati ad Auser sono estremamente gravi e toccano la vita dei nostri concittadini più deboli e delle loro famiglie. Sabato, in Consiglio comunale, verificheremo quali sono le priorità della maggioranza. Spero che l’Amministrazione voglia correggere alcune scelte discutibili e venire incontro alle esigenze dei cittadini di Carpineti.

    (Dario Bottazzi, segretario del PD di Carpineti)

    • Firma - Dario Bottazzi-segretario del PD di Carpineti
  3. Come al solito si corre ai ripari solo quando la situazione precipita del tutto ed è ormai troppo tardi. Possibile che dopo anni di chiusura di bilanci fortemente in perdita si crei allarmismo solo ora? Sinceramente credo che un presidente ed un direttore generale seri e corretti nel vedere una gestione così disastrosa si sarebbero dovuti dimettere già da anni. Con questo non intendo nella maniera più assoluta accusarli di mala gestione, semplicemente il loro gesto avrebbe sollevato prima il problema perchè le loro dimissioni sarebbero state dei segnali chiari e forti per tutti, soprattutto per i cittadini. Ci si preoccupa ora del problema solo ed esclusivamente perchè con i tagli ai servizi -necessari per fare fronte al buco – ora anche i cittadini sono messi a conoscenza del problema. Facile dire che tutto è bello e tutto va bene solo perchè le situazioni critiche vengono sotterrate. Basta fare gli struzzi! Non è giusto generalizzare, ma devo dire che la trasparenza proprio non abita in appennino. Le situazioni vanno accuratamente monitorate, gli amministratori vengono pagati apposta, la responsabilità di un corretto controllo economico-finanziario alla fine di chi è?

    (Roberta B.)

    • Firma - ROBERTA B.
  4. Un plauso alla signora Roberta per aver centrato e capito il problema che va avanti da anni ed ora si aggiunge purtroppo anche il servizio di assistenza domiciliare e l’Auser. Ma lei signor Bottazzi, perché non ha risposto alle mie domande invece di tergiversare? Non sono state esposte in maniera chiara?

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