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Archeologia a Sarzano

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Castello di Sarzano (Andrea Ganapini)

Sul tema della preistoria in Appennino reggiano, appuntamento a tutti a Sarzano di Casina questa sera di venerdì 21 ottobre. L’archeologo Iames Tirabassi, già dei Musei civici di Reggio Emilia, è il terzo esperto ospite del ciclo di incontri pubblici in programma per tutti i venerdì di ottobre al Castello di Sarzano.

Nell’ambito della mostra di fossili sull’evoluzione naturale “Le pietre della vita” il castello di Sarzano ospita specialisti di primo piano sui dinosauri, la preistoria della montagna reggiana e il suo ambiente naturale da preservare per le future generazioni. L’iniziativa vede collaborare a fianco del Comune di Casina i Musei civici di Reggio Emilia e l’Oasi Lipu di Bianello, e si avvale del contributo di Iren.

Iames Tirabassi
Iames Tirabassi

Iames Tirabassi, che ha guidato scavi in tutta la collina e la montagna reggiana, descriverà la presenza umana nella preistoria fino all’età del bronzo, sulla base delle tracce archeologiche rinvenute. In dialogo con Silvia Chicchi, responsabile delle collezioni naturalistiche dei Musei civici, Tirabassiri costruirà gli scenari preistorici dell’Appennino reggiano mostrando come si collegano segni rari, dispersi e spesso di difficile interpretazione.

I resti archeologici, così come i fossili, sono elementi identitari del nostro territorio. Dalla loro lettura si impara la complessità evolutiva del suolo che calpestiamo e che spesso viene considerato come un campo neutro da manomettere secondo gli interessi del momento. La comprensione e il rispetto dell’ambiente,dal passato al presente, sono fondamento di un rapporto sostenibile fra uomo e territorio.

I quattro incontri “Le pietre della vita di venerdì” sono aperti a tutti e si terranno ogni venerdì di ottobre a partire dalle 20,30 al centro convegni del castello di Sarzano, dove è allestita la mostra, che è aperta fino al 30 ottobre.

La mostra presenta quasi 200 pezzi fra fossili originali e copie di qualità museale, in gran parte proprietà del giornalista scientifico Franco Capone, e comprende lo scheletro di Lucy, la famosa “donna-scimmia” della specie Australopithecus afarensis del gruppo di ominidi da cui ebbe origine l’uomo.

La mostra è interessante per tutte le età ed è visitata da un pubblico numeroso, ma una offerta speciale è riservata al pubblico scolastico. Finora sono pervenute prenotazioni di visite guidate per oltre 600 bambini e ragazzi, che nello stesso ambito hanno l’opportunità di visitare anche il castello matildico di Sarzano.

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Il calendario completo degli incontri:

venerdì 7 ottobre: “Dinosauri italiani, dinosauri diventati uccelli” - conferenza del paleontologo Cristiano Dal Sasso (Museo di storia naturale, Milano) in dialogo con Franco Capone;

venerdì 14 ottobre: “Quando qui c'era il mare: la geologia dell’Appennino reggiano” - conferenza del geologo Luigi Vernia (Università di Parma) in dialogo con Sergio Guidetti (Liceo Cattaneo-Dall’Aglio di Castelnovo ne’ Monti);

venerdì 21 ottobre: “I primi uomini a Bismantova e dintorni” - conferenza dell’archeologo Iames Tirabassi (Musei civici di Reggio Emilia) in dialogo con Silvia Chicchi (Musei civici di Reggio Emilia);

venerdì 28 ottobre: “L’Appennino tosco-emiliano riserva Unesco della biosfera” - incontro pubblico con Fausto Giovanelli (presidente del Parco nazionale Appennino tosco-emiliano) in dialogo con Franco Capone.