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Stefano Valenti a Casina per presentare il romanzo “Rosso nella notte bianca”

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Stefano Valenti
Stefano Valenti

Proseguono gli appuntamenti culturali in montagna con i grandi nomi della letteratura italiana, sempre organizzati dall’associazione carpinetana La 25^ Ora.

Sabato 26 novembre a Casina arriverà lo scrittore Stefano Valenti. L’appuntamento è alle 17 alla biblioteca comunale di via Marconi della località appenninica.

Valenti presenterà il suo ultimo lavoro “Rosso nella notte bianca”.

Di cosa parla?

Valtellina. Novembre 1994. Il settantenne Ulisse Bonfanti attende Mario Ferrari davanti al bar e lo ammazza a picconate. E, alla gente che accorre, dice di chiamare i carabinieri, che vengano a prenderlo, lui ha fatto quello che doveva.

Erano quarantotto anni che Ulisse mancava da quei monti. Dopo avere lavorato tutta la vita con la madre Giuditta in una fabbrica tessile della Valsusa, è tornato e si è rifugiato nella vecchia baita di famiglia, o almeno in quel che ne è rimasto dopo un incendio appiccato nel 1944.

Non un fiato, non un filo di fumo, non una presenza tutto intorno. In questo abbandono, tormentato da deliri e allucinazioni, Ulisse trascorre l’ultima notte di libertà: riposa davanti al camino, cammina nei boschi, rivive la tragedia che ha marchiato la sua esistenza. Dimenticato da tutti, si rinchiude come un animale morente in quella malga dove nessuno si è avventurato da decenni. I ricordi della povertà contadina, della guerra, della fabbrica, delle tragedie familiari, si alternano in una tormentata desolazione. Una desolazione che nasce dal trovarsi nel paese dove, nel 1946, è morta la sorella Nerina.

È la stessa Nerina a narrare quanto accaduto. Uno di fronte all’altra, la neve sullo sfondo, Ulisse e la giovane sorella si raccontano le verità di sangue che rendono entrambi due fantasmi sospesi sul vuoto della Storia.

Dopo "La fabbrica del panico", Stefano Valenti fa della morte violenta di una giovane donna il trauma di un uomo, ossessionato dalla religione, e al contempo il trauma di tutta una stagione civile del nostro paese. Con una scrittura febbrile e allucinata, Valenti evoca passioni, crudeltà, tensioni mai sopite, destini che devono trovare compimento e voce.

L’autore

Stefano Valenti (1964), valtellinese, vive a Milano. Ultimati gli studi artistici, si è dedicato alla traduzione letteraria. Il suo romanzo d’esordio, "La fabbrica del panico" (Feltrinelli 2013), ha vinto il Premio Campiello Opera Prima 2014, il Premio Volponi Opera Prima 2014 e il Premio Nazionale di Narrativa Bergamo 2015. Ha ancora pubblicato con Feltrinelli "Rosso nella notte bianca" (2016). Per i “Classici” ha tradotto "Germinale" (2013) di Émile Zola e "Il giro del mondo in ottanta giorni" (2014) di Jules Verne.

Per tutte le informazioni sull’associazione e sulle attività, l’indirizzo è www.25ora.it.