Home Ci hanno lasciati Nando Caroli, di anni 86

Nando Caroli, di anni 86

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Si è spento ieri a Genova dove si era trasferito con la famiglia agli inizi degli anni Cinquanta, Fernando Caroli, detto Nando. Originario di Casina dove il padre Ettore e la madre Lilia Rinaldi avevano per un certo periodo gestito il bar ristorante "della cooperativa" in piazza IV novembre, aveva trascorso la vita a Genova dove aveva trovato lavoro come autista degli autobus cittadini. Lascia la moglie Guglielmina Lolli, originaria de La Brugna di Casina, e il figlio Adelmo Fosco. La cerimonia funebre si svolgerà domani, martedì 24 gennaio alle ore 10 nella chiesa della parrocchia di Regina Pacis in via Nicolò Costa 3. Dopo la cremazione, le ceneri verranno sepolte nel cimitero de La Vecchia.

2 COMMENTS

  1. Cara Guglielmina, caro Fosco, mi piace ricordare Nando nei giorni della salute, la sua capacità di ironia quando veniva a trovarci in negozio. In casa ci piace ritrovare gli aneddoti di lui bambino a Bussina, in cooperativa; i suoi racconti sul lavoro, la scoperta di Genova, Nervi, Pegli, la Madonna della Guardia cui mi guidò bambina, l’altezza per me allora vertiginosa del vostro balcone, la famiglia allora numerosa a tavola nel cucinino. E poi l’ultima visita nella casa grande, la fatica che il tempo chiedeva ai suoi giorni e ai vostri, la vostra cura e le vostre attenzioni. Vi sia di consolazione tutto ciò che insieme avete vissuto, tutto ciò che vi siete reciprocamente donati. Adesso gli vanno incontro suo papà, sua mamma e infinite generazioni; mi piace richiamare i nomi di Ettore e Lilia, Aldo e Mercede, Olga e Brando, Nice e Mino (e Mario!), Adelmo e Giovanna: certamente lo accompagnano nel cammino e tutti insieme accompagnano il nostro, ovunque questo si svolga, ovunque questo ci porti. Un abbraccio forte

    (Giovanna con Battista ed Eda)

  2. Cari Guglielmina e Fosco, in queste giornate tristi mi ritorna insistente il ricordo di quando mi trovavo, tantissimi anni fa, a Genova per un periodo di lavoro. Il ricordo è in particolare di Nando che ogni domenica veniva a prendermi con l’auto e mi portava a pranzo da voi, insieme anche allo zio Ettore e la zia Lilia. Lì mi sentivo a casa.

    (Franca)

    • Firma - Franca