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Molto partecipato l’incontro aperto sull’arrivo di un gruppo di profughi a Castelnovo ne’ Monti

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Nella serata di venerdì, come aveva preannunciato il sindaco Enrico Bini nei giorni scorsi, si è svolta nella sala del consiglio comunale un'assemblea rivolta in particolare ai residenti del quartiere Peep di via Fratelli Cervi, ma aperta a tutta la cittadinanza, inerente l’arrivo nelle prossime settimane di un gruppo di profughi sul territorio castelnovese, dei quali quattro destinati a risiedere proprio in un appartamento di via Fratelli Cervi.

L’incontro è stato molto partecipato, sono state avanzate numerose domande e fornite indicazioni e risposte: vi hanno preso parte il sindaco e il vice Emanuele Ferrari, altri componenti della giunta, consiglieri di tutti i gruppi (oltre alla maggioranza anche "Progetto Castelnovo" e Movimento 5 Stelle), esponenti della commissione sicurezza sociale, in primis il presidente consigliere Robertino Ugolotti, i rappresentanti della cooperativa "Dimora di Abramo" e in particolare Marco Aicardi, responsabile dei progetti legati ai richiedenti asilo.

E’ stato spiegato che a Castelnovo arriveranno quattro ragazzi, provenienti dal Mali (due), dalla Guinea e dalla Costa d’Avorio: si tratta di ragazzi che la "Dimora di Abramo" conosce già bene in quanto da quattro mesi sono ospitati a Reggio Emilia. In questo periodo hanno iniziato ad integrarsi nella realtà italiana dimostrando autonomia e desiderio di essere parte attiva della comunità, avanzando loro per primi la richiesta di svolgere attività di volontariato.

“L’incontro ha visto i cittadini – afferma Enrico Bini – esporre, sempre in modo civile e costruttivo, anche i loro dubbi e i loro timori, ma credo che sia stato importante spiegare che questi ragazzi arrivano accompagnati da un progetto serio, non saranno semplicemente collocati in una abitazione senza essere seguiti. La stessa attenzione sarà dedicata ad altri tre ragazzi del Mali che saranno ospitati a Felina nella struttura dell’ex vivaio. Credo che sia stata importante anche la testimonianza di Anthony, un richiedente asilo che era stato ospitato a Felina circa 5 anni fa, che ha raccontato il suo percorso di integrazione ridimensionando molti timori spesso basati su luoghi comuni. Credo che questo percorso di confronto con i cittadini e di progettualità condivisa con le cooperative che gestiscono i rifugiati sia la modalità corretta per cercare di arrivare ad una accoglienza che eviti tensioni sociali. Tra l’altro anche da parte della 'Dimora di Abramo' è arrivato il messaggio molto chiaro che se questi ragazzi avranno comportamenti scorretti saranno subito allontanati. Per quanto mi riguarda ho dato la mia disponibilità ai residenti di via Fratelli Cervi ad esserci e rispondere per ogni difficoltà o problematica che vorranno segnalarmi”.

Aggiunge Robertino Ugolotti: “Al di là delle comprensibili preoccupazioni dei cittadini, credo che siano state date loro le risposte che si aspettavano. Anche la commissione Sicurezza Sociale che si è incontrata sul tema di questi arrivi, ha deliberato all’unanimità, quindi con l’appoggio di tutti i gruppi del consiglio, che il percorso individuato dall’amministrazione comunale, con la richiesta di sapere anticipatamente chi fossero questi ragazzi, in quale tipo di progettualità sarebbero stati inseriti, che fosse previsto un cammino scolastico, di formazione, di gestione del tempo libero con attività socialmente utili, il fatto che siano seguiti da un tutor, che ci siano tutte le garanzie sugli aspetti sanitari e delle vaccinazioni effettuate, è il percorso corretto da tenere in queste situazioni. Ritengo anche che con queste modalità, l’accoglienza diventi per un territorio, e in particolare per l’Appennino, una opportunità più che un aspetto da temere. E’ sicuramente una sfida, di alto profilo, ma se la affrontiamo con atteggiamento di apertura la si può gestire e volgerla positivamente”.

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11 COMMENTS

  1. Ok, questi arrivano e saranno controllati, dovranno lavorare o fare volontariato, ma quelli che stanno fuori dai supermercati o il parcheggiatore abusivo del lunedì o sabato al direzionale che ruolo hanno? Sono clandestini profughi o i soliti che dobbiamo mantenere?

    (Luciana)

    • Firma - luciana
  2. Perchè lei dice che dobbiamo mantenere quelle persone, ancora non meglio definite, che da tempo sono fuori da tanti supermercati. Sinceramente nei parcheggi che io frequento ne vedo pochi, quasi nessuno. Basta non dare anche se chiedono, domandiamoci piuttosto chi accompagnerà questi giovani ad integrarsi in questa difficile comunità.

    (A.c.)

    • Firma - a.c.
  3. Quando vedo questi giovani, forse capiterà solo a me perché ho perso un figlio di 20 anni, penso ai loro genitori, se li avranno ancora, e il cuore si stringe. Ricordo che un giorno, davanti al negozio della mia amica di frutta e verdura, Armanda, incontrai un giovane che mi chiedeva qualche soldo. Io gli risposi che lui non doveva vergognarsi di chiedere l’elemosina, perché di questo si tratta, ma si sarebbe dovuto vergognare di rubare. Ricordo che per due volte gli dissi questo: “chiedi l’elemosina ma non rubare mai. Se qualcuno non te la vuol fare tu non insistere. Troverai qualcuno che volentieri rinuncia ad un caffè per aiutarti”. Non esistono solo persone egoiste. Esistono anche persone altruiste. Basterebbe poco. Pensare che sono persone.

    (Luisa Valdesalici)

    • Firma - Luisa Valdesalici
  4. A volte mi pare di vivere su Marte! Inutile nascondere che questa è solo l’inizio di una invasione molto più articolata e che è già in atto da decenni, alla faccia di tutte le amministrazioni di sinistra che accompagnano i gruppi di immigrati di turno come un regalo alla popolazione! I dubbi della gente sono legittimi: fino a quando la politica intende supportare gli sbarchi di clandestini? Queste persone hanno il diritto di stare in italia (volutamente in minuscolo) oppure dovrebbero essere rimpatriate? Come mai già ce ne erano tanti prima e altrettanti arriveranno con l’avallo di governi di sinistra compiacenti? E chi li mantiene? Domanda forse egoista ma lecita. Chi sgancerà i 40 euro giornalieri solo per il loro mantenimento, senza contare le piccole spese voluttuarie che verranno assolutamente non disattese? Attendo fremente una risposta.

    (Alfione)

    • Firma - Alfione
  5. Signor Alfione, si metta pure l’anima in pace, le risposte non arriveranno mai poiché oggi la politica, a livello nazionale e locale, non tiene conto in nessun modo della volontà dei cittadini. Si forniscono spiegazioni, ma il parere delle persone è ininfluente. Che amarezza…

    (A.c.)

    • Firma - (a.c.)
  6. Gentile signor Alfione, anche io, come a lei, ho la sensazione di vivere su un altro pianeta. Non è solo la sinistra che ci regala immigrati, anzi erano percentuali maggiori con la destra al governo e con flussi gestiti molto male. Il movimento di persone che fuggono da guerre e da miserie non riguarda solo l’Italia ma il mondo intero. E se non siamo in grado di capire e gestire tale realtà siamo fuori dal mondo. Non parliamo però, come ho letto, di nostri valori e di nostre tradizioni! Finita la generazione del dopoguerra, ai giovani, per colpa nostra, non interesseranno perché non riconoscono e ricordano i valori delle tradizioni delle nostre terre. C’è la generazione Erasmus. I giovani italiani per formarsi vanno all’estero e altri stranieri verranno da noi. Sarebbe stupendo che non vi fossero guerre, fame e torture in ogni parte del mondo e tutti potessero vivere in pace dove sono nati come succede a noi. Magari! Circa il mantenimento degli immigrati sono fondi europei che vengono assegnati all’Italia, che dovrebbe saper spendere bene e magari non lasciar scadere molti bandi di finanziamenti. La mia non vuole essere una risposta, signor Alfione, ma una mia considerazione. La prenda così. Confrontarsi è sempre positivo.

    (Luisa Valdesalici)

    • Firma - Luisa Valdesalici
  7. Questa dei oggi 5, poi 50, poi 500 e che saranno voti del PD… non diciamo cose inesatte, anche nel nostro piccolo paese le regole scritte da politici eletti con leggi che dicono che sono incostituzionali, ma che il popolino vota, vengono rispettate. Poi lei dice alla faccia dei montanari, perchè? Lei pensa che i montanari siano sciocchi, io non credo, anzi ringrazio i montanari che i mi hanno accolto e con amore ricambio. Accoglienza, anche se difficile nel vostro paesino di montagna.

    (A.c.)

    • Firma - a.c.
  8. I giovani devono abbandonare la nostra montagna per trovare un lavoro e loro cosa fanno per aiutarli? Li sostituiscono con dei perfetti mantenuti a vita! Il 20enne disoccupato non rende niente, il clandestino (perchè di clandestini si tratta) è un business, vero PD? Vero cooperative? Ma noi siamo dei populisti, dei razzisti, dei fascisti… non conta la nostra voce per questi poltronai.

    (P.B.)

    • Firma - P.B.
  9. Al di là delle cifre, quanto prefigurato da “Onny” non mi sembra così assurdo e inverosimile, ma può esservi una parte dei montanari favorevole ad un tale “futuro”, stando anche ai commenti che si leggono in argomento su Redacon, mentre quella parte che non lo fosse, e anzi guardasse con preoccupazione una siffatta ipotesi, dispone soltanto del voto, almeno io credo, per esprimere il proprio dissenso e dovrebbe allora utilizzare questo democratico mezzo, se ritiene per l’appunto di avvalersene, prima che succeda ciò che viene pronosticato da “Onny”, prima cioè che “sia troppo tardi”, come si usa dire.

    (P.B.)

    • Firma - P.B.
  10. Al di là dal condividerne o meno il pensiero, mi sento di dovere far presente che il “P.B.” che firma il commento delle ore 8,06 di oggi, non è il “P.B.” delle ore 9,42 (del resto, se non erro, è la prima volta che succede questa omonimia).

    (P.B.)

    • Firma - P.B.