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La diretta fotografica della finale del “Menù a km zero” dalla reggia di Colorno

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Articolo di presentazione dell'evento

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Sono il Ristorante Albergo La Nuova Jera del Comune di Bagnone (MS) e il Podere Cristina del Comune di Lesignano Bagni (PR) i vincitori della rassegna ‘Appennino Gastronomico – Menu a Km Zero 2017’, rispettivamente per la categoria Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e  Riserva di Biosfera UNESCO dell’Appennino tosco-emiliano. La formula scelta quest’anno dagli organizzatori della kermesse – Parco Nazionale, Coldiretti e ALMA Scuola internazionale di Cucina italiana – ha, infatti, distinto i finalisti in due categorie. I selezionati si sono sfidati ai fornelli e la giuria ha stilato la classifica.

 

La Nuova Jera

Per la categoria Parco Nazionale:

I° classificato La Nuova Jera (Località Iera di Bagnone – MS)

II° classificato Podere Conti (Fivizzano – MS)

III° classificato Al Vecchio Tino (Fivizzano – MS)

A seguire

Kubosteria (Castelnovo ne’ Monti – RE)

Da Rita (Località Valditacca – Monchio delle Corti – PR)

 

Podere Cristina

Per la categoria Riserva di Biosfera UNESCO dell’Appennino tosco-emiliano:

I° classificato Podere Cristina (Lesignano dei Bagni – PR)

II° classificato La Burlanda (Fosdinovo - MS)

III° classificato Il Pozzo (Pieve Fosciana – LU)

A seguire

Locanda del Rebecco (Località Spigone – Vetto – RE)

Osteria Da Bonny (Località La Vecchia – Vezzano sul Crostolo – RE)

Nuova Jera. Punta di coltello

La giuria era composta da Giuseppe Vignali, direttore del Parco Nazionale, Andrea Sinigaglia, general manager di ALMA, Maria Adelia Zana, responsabile Campagna Amica Emilia Romagna Coldiretti, Andrea Grignaffini enogastronomo, giornalista e docente di ALMA e Laura Torresin Chef di ALMA.

Durante la cerimonia di premiazione sono state conferite anche diverse menzioni

- Giuria Online: Ristorante Albergo Val Dolo (Località Civago – Villa Minozzo – RE)

- Tecnica ed equilibrio: Ristirante Il Grillo (Sillano-Giuncugnano – LU)

Podere Cristina. Cappelletto aperto

- Miglior piatto a Km0: Ristorante Il Capolinea (Castelnovo ne’ Monti – RE)

- Salvaguardia del territorio e dei produttori: Rifugio Lagdei (Località Bosco – Corniglio – PR)

- Storytelling: Agriturismo Montagna Verde (Apella - Liciana Nardi- MS)

- Stagionalità: Osteria Ca’ del gallo (Comano – MS)

Migliore abbinamento vini: Trattoria da Vigion (Località Ghiare – Corniglio PR)

 

Kubosteria. Prato d'Appennino

Sono stati conferiti, inoltre, alcuni riconoscimenti speciali:

- Speciale produttori agricoli all’azienda La Madonnina delle Nevi di Ettore Rio, allevatore di Pecora Cornigliese di Monchio delle Corti (PR) e all’azienda Demetra di Luciano Giansoldati di Castelnovo ne' Monti RE, produttore di cereali, farina e pasta

- Targa Coldiretti ‘Campagna Amica nel Piatto’ ai Ristoranti ‘Kubosteria’ e ‘Da Bonny’

- Premio Giuria formata dai giornalisti - ‘Tavolo Media’ - al Ristorante Da Rita (Località Valditacca di Monchio delle Corti – PR)

 

E’ bene evidenziare che il Podere Cristina di Lesignano Bagni (PR) 1° premio della categoria Riserva di Biosfera UNESCO è un Agriturismo che aderisce a ‘Campagna Amica’ di Coldiretti.

 

Il format che gli organizzatori di ‘Appennino Gastronomico – Menu a Km Zero’ hanno scelto quest’anno per la designazione dei vincitori potrebbe sembrare un'azione ludica, soprattutto perché in questo momento gastronomia e cucina sono sulla cresta dell'onda e vengono spettacolarizzate dai media, ma in realtà la rassegna ideata dal Parco Nazionale è  molto seria. Vissuta con grande passione dai partecipanti, ‘Appennino Gastronomico’ è importante e fondata su basi non effimere: la durata, questa è la nona edizione e dal 2008 la partecipazione è sempre più consistente; la partnership, ristoratori e produttori hanno realizzato una serie di sinergie sempre più forti, così come si è rafforzata la collaborazione tra i partner promotori, Parco Nazionale, Coldiretti e ALMA; la capacità di rinnovarsi, una partenza da pionieri ha visto crescere la kermesse per arrivare a coinvolgere un’area, quella della Riserva di Biosfera che è dieci volte il Parco Nazionale. Anche la risonanza della rassegna è aumentata di pari passo fino ad arrivare a Cibus e ad Expo Milano 2015.

Tutto questo è stato possibile perché la manifestazione è basata su contenuti profondi e condivisi. Le parole chiave sono: conservazione dell'ambiente, filiera corta, abbattimento della CO2, biodiversità, salute delle persone, prodotti freschi e di alta qualità, tradizione e innovazione. Non ultima, cultura, che costituisce l’ingrediente fondamentale di ricette espressione di millenarie convivenze fra uomo e natura e appartenenza alle comunità dell’Appennino.

Questi valori sono stati riconosciuti anche dall’Unesco che ha valutato molto positivamente il progetto Menu a Km Zero quando l’area è stata candidata a divenire Riserva di Biosfera ed è per questo che il Parco Nazionale propone di estendere la partecipazione alla rassegna a tutte le riserve MaB italiane realizzando così un grande evento nazionale.

 

Menù a Km0

La diretta fotografica.

Premiazioni

I piatti

I protagonisti

Inizia la sfida

 

ALMA è il più autorevole centro di formazione della cucina italiana a livello internazionale.

Forma cuochi, pasticceri, sommelier, manager di sala e della ristorazione, provenienti da ogni paese, per farne veri professionisti grazie ai programmi di alto livello realizzati con gli insegnanti più autorevoli.

Ha sede nello splendido Palazzo Ducale di Colorno (Parma) e dispone delle più aggiornate attrezzature didattiche di cucina, pasticceria e sommellerie.

1 COMMENT

  1. Davvero bella soprattutto l’ultima foto, con in primo piano la pubblicità a prodotti del nostro territorio MAB: la mela Melinda! Nota in località Biola, imbarazzante!

    (Chicco Enrico ferretti)

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    La foto che tanto la “imbarazza” non è riferita al concorso, ma alla visita guidata fatta nella struttura ospitante prima della competizione. Alma è il più autorevole centro di formazione della cucina italiana a livello internazionale, l’immagine a cui si riferisce fa parte di quelle fatte agli studenti nel pieno delle loro attività e alla reggia di Colorno che ospita la scuola.

    (red)

    • Firma - Chicco Enrico ferretti