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La festa dell’agricoltura di Corneto di che colore sarà?

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Riceviamo e pubblichiamo

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Quando arriva la Festa? Ma i pulcini li posso tenere? Anche quest’anno ci sono i fuochi? Vengono anche i cugini di Milano?

Quando arriva l’estate, i campi cambiano colore da verde a giallo, i campi si riempiono di balle di fieno rotonde che sembrano montagne da scalare che poi, quasi per magia, diventano scivoli. La scuola finisce ed iniziano le vacanze, il mare non è più solo nelle fotografie, nei ricordi e nelle televisioni e i nonni, coi loro racconti epici, diventano ancor più i supereroi di fronte agli occhi di un bambino.

Per noi di Corneto, però, l’estate, racchiude anche un’altra magia, che prende il nome di Festa dell’Agricoltura. A partire dal mese di luglio, anche il colore del nostro paese cambia di un colore ogni anno diverso, il colore delle nostre magliette. Il paese si trasforma in un mondo in cui le età non ci sono più, il più grande prende per mano il più piccolo, ed il più piccolo insegna al più grande quello che i tempi della nostra società vanno cambiando. Ed è così che anche il campo sportivo, luogo di ritrovo di divertimento e sport, si riempie di giganti. I capannoni della festa, sempre quelli bianchi e grandi. Vedi camion e gru che arrivano, scaricano, montano. C’è quello della pizzeria, quello del ristorante, quello dei giochi e delle scatole a sorpresa. Arriva il camion del palco, poi la pista da ballo. Per tante sere si trasformano in castelli, piste di pattinaggio e tanti momenti in cui si racconta quanto è stato bello, proprio lì, l’anno prima. Più si avvicina la festa e più, anche noi bimbi, iniziamo a metterci d’accordo su dove andare quei tre giorni.

Io vado ai giochi! Io vado ai gonfiabili! Anche io vengo dai giochi ai pulcini! Io invece quest’anno divento cameriere in pizzeria! Ed io al ristorante!

Era la conquista più grande per ognuno di noi! E in quei giorni, eravamo anche gli assaggiatori ufficiali, esperti degustatori della cucina tipica, saggia e sorridente delle tante mani che preparano cibi di una volta, ma che non passano mai di moda. E qui assistiamo ad un altro miracolo: la moltiplicazione delle nonne!

Tutto è pronto, arrivano i tre giorni di festa. Quanta gente! Tanta gente nuova, tanta che non vediamo da un anno: cugini, zii, parenti che arrivano da Milano, da Genova, da Modena, da Reggio.  Ed ogni anno sono sempre di più, perché questo racconto della Festa dell’Agricoltura, nel brillare degli occhi di chi lo racconta, bambino, adulto o anziano che sia, si propaga scordandosi della geografia.  Impariamo così i nomi delle piante in palio nei giochi o in esposizione, come una volta si produceva quel formaggio che tutti abbiamo nel frigorifero, in forma triangolare, ma che nasce come rotondo, il superpo Parmigiano Reggiano. Si cuoce dentro ad una campana, con il fuoco sotto, e si raccoglie con un “lenzuolo”, si mette in uno stampo e si aspetti che diventi duro. Impariamo a ballare, a organizzarci, a divertirci in armonia. Impariamo a stare con tutti, ma proprio tutti, chi ci sta simpatico e chi meno. A chi non vede le cose come noi. A quelli con cui abbiamo litigato in una partita di calcio o a scuola. Ma lì, alla festa, non ci sono squadre. O meglio, ce n’è solo una: c’è la squadra di Corneto!

Oggi, a distanza di trent’anni, tante cose sono cambiate nel mondo. Ed in realtà, nuove leggi e nuove disposizioni sono cambiate anche nella nostra Festa. Ma quel clima di attesa e gioia, di condivisione, di piacevole fatica è rimasto immutato. Sono cambiate tante facce che ruotano intorno alla festa, chi ci ha lasciato e chi invece è arrivato da poco, ma quando gli sguardi si incrociano la brillantezza con cui si racconta la Festa e ci si mette d’accordo è la stessa. In un mondo in cui tutto cambia, dove noi cambiamo e anche noi spesso ci troviamo a dimenticarci della geografia, in questa festa ritroviamo sempre salde le nostre origini e le nostre radici, utili nella festa, indispensabili nella Vita.

E quest’anno siamo ancora qui, a 33 anni dalla sua prima edizione, ad accogliervi con gioia ed entusiasmo, per condividere con voi questo clima, con nuove attività unite a quelle tradizionali che ci contraddistinguono.

Da venerdì 11 agosto, il mercatino e le mostre intorno alla chiesa e alla canonica, le mostre di artigianato nel “centro studi Ceccati”, gli stand enogastronomici, il bar, i gelati, la stima del peso del Parmigiano Reggiano, i ricchi premi della nostra sottoscrizione interna, musica e divertimento con balli latino americani e dj set a seguire per trasformare il nostro Paese in una “Disco sotto al campanile”. Non mancheranno, per tutti i giorni, gonfiabili ed attività di arrampicata per bambini e meno bambini. Il sabato vi aspettiamo con musica dal vivo, liscio e rock, in due spazi diversi e per la cottura tradizionale del Parmigiano Reggiano.

La domenica, invece la festa raddoppia! Iniziamo al mattino: oltre a mostre e mercatino, per chi lo desidera, c’è la possibilità di fare una passeggiata in carrozza fino al borgo nativo dei Ceccati, artigiani senza tempo. A seguire la Santa Messa e la benedizione e sfilata di trattori e macchine agricole, di oggi, di ieri, e anche di ieri l’altro mi vien da dire! (chi è interessato a partecipare per la sfilata non esiti a contattarci anche tramite questo mezzo!)

Un ottimo pranzo in compagnia, con le ricette tradizionali di una volta anticipa, nel pomeriggio, laboratori e attività per bambini e l’evento “riti e cultura di altri tempi: c’era una volta e c’è ancora il matrimonio”, in cui le ragazze di oggi sfilano coi vestiti da sposa delle proprie mamme, nonne e bisnonne. Poi cala il tramonto, riaprono gli stand del ristorante e della pizzeria, tutte le attività, si balla con l’orchestra “I monelli” fino alle 23.45 in cui procediamo, come consueto, all’estrazione dei premi della nostra sottoscrizione interna (primo premio Fiat 500 Pop). A seguire, gli occhi di 5000 persone staranno rivolti verso il cielo per lo spettacolo pirotecnico, quest’anno ancor più speciale.

Vuoi vedere di che colore si tinge quest’anno Corneto? Quale sarà il clima? Vieni a trovarci, ti aspettiamo.

Qui il programma più dettagliato della festa.

(Gli organizzatori)