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Il mistero dell’ordinanza per il taglio di alberi a meno di 6 metri dalla strada. “Chiedo al sindaco Enrico Bini come stiano le cose”. Il testo dell’ordinanza

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"In questi giorni mi sto chiedendo cosa succede intorno a me. Raccogliendo informazioni vengo a conoscenza di questa ordinanza comunale in cui si dice che è obbligatorio abbattere gli alberi lungo il ciglio della strada e nel giro di due giorni mi trovo stravolto l'ambiente che circonda casa mia". Chi ci scrive si sigla come B.S.

E spiega: "Domando: questa ordinanza si rifà alla sentenza della Cassazione n. 17601 del 15/4/2010 che afferma che sono fuorilegge tutti gli alberi che non si trovano ad almeno 6 metri dalla carreggiata con riferimento all'art. 26, comma 6, del nuovo Codice della strada? Perchè se così è, è stato dimostrato che tale sentenza è fondata su un palese fraintendimento di lettura della disciplina del Codice della strada (articoli 3 e 16) ed il relativo regolamento di esecuzione (art. 26). Difatti non si obbliga assolutamente all'eliminazione delle alberature stradali preesistenti, ma il regolamento di attuazione è riferito alla messa a dimora di alberi su nuove strade in corso d'opera".

Secondo B.S., poi, "è certo per altro che le strade pubbliche con le relative pertinenze se aperte da oltre 50 anni siano assoggettate alla tutela a norma dell'art. 10, comma 1, del Codice dei beni culturali. Le alberature marginali come pertinenze delle strade pubbliche hanno dunque la protezione del consecutivo art. 12 e solo su autorizzazione delle soprintendenze potrebbero essere abbattute".

"Riepilogando, informandomi, la circolare del Ministero dei trasporti non obbliga affatto l'abbattimento degli alberi ma neanche prende posizione a favore di essi, lasciando il caso nelle mani degli enti preposti e dei comuni. Quindi domando al sindaco Bini: lei è d'accordo? Questa ordinanza esiste? E' una scelta privata? Non era possibile chiedere che venisse fatta una semplice potatura e messa in sicurezza della strada senza radere al suolo gli alberi? Personalmente preferirei che venisse sistemato l'asfalto della strada visto che da due anni è presente un cartello di pericolo ma niente viene fatto. Gli alberi lungo le strade sono un patrimonio storico e naturalistico che appartiene a tutti i cittadini e non a singoli individui; abbiamo il dovere assoluto di proteggerli dalla follia, dall'ignoranza e dalla superficialità di chiunque".

Chiusa del nostro lettore: "Fiduciosa del buon intento e operato del nostro sindaco rimango in attesa di una risposta che dia chiarimenti ai lavori in esecuzione".

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Aggiornamento 14 agosto 2017 ore 14,25

Ci scrivono dal Comune, precisamente è l'assessore all'ambiente Chiara Borghi che firma quanto segue: "Vi giro il testo dell'ordinanza sulla manutenzione del verde pubblico che potete pubblicare. Come potete vedere non è nemmeno menzionata la dicitura abbattimento di alberi ma di 'eseguire lavori di potatura e/o manutenzione di alberi e rami che si protraggono oltre il confine stradale o con problemi di stabilità. E sotto sempre di eseguire lavori di manutenzione di siepi e di alberature, che tolgano visibilità e sicurezza alla viabilità". Ecc. ecc. Come l'esperienza quotidiana ci dimostra, prima di fare ogni cosa, creare allarmismi o dare informazioni pubblicamente inesatte, basterebbe documentarsi, chiamare l'ufficio competente se si vogliono delucidazioni, il sindaco stesso o uno degli assessori. L'ordinanza è anche pubblicata sul sito del Comune ma i nostri tecnici e noi amministratori siamo a disposizione ogni giorno. Se la signora necessita di altre informazioni precise può contattarmi in Comune. Teniamo molto a salvaguardare gli alberi e anche la sicurezza dei nostri cittadini e delle nostre strade".

Ordinanza

18 COMMENTS

  1. Dopo l’abbattimento di 34 platani di un intero viale del paese, a cui nessuno si è opposto personalmente se non la sottoscritta, Ugo Viappiani e il M5S locale, credo che sia chiara la posizione di questa giunta in merito alla preferenza di abbattere anziché potare dove a volte basterebbe un semplice intervento. Purtroppo non si considera che se si potano bene gli alberi non cadono coi venti forti, ma sono semplicemente stati lasciati all’abbandono per troppi anni, quindi mi pare che la linea di questa amministrazione sia: “tolto il dente tolto il male”…

    (Simona Sentieri, consigliera M5S)

    • Firma - Simona Sentieri consigliera M5S
  2. Già, la tosatura dell’ex “viale” Bagnoli non la dimenticheremo. Un paese, che già non brilla, con tante costruzioni in stile indefinibile, più brullo e brutto: è quello che ci sta lasciando in eredità questa amministrazione. E manca ancora un anno e mezzo al rinnovo; una fetta di tempo per peggiorare c’è.

    (Sigh)

    • Firma - Sigh
  3. Basterebbe un po’ di buon senso da parte dei proprietari dei terreni per potare gli alberi più pregiati come querce, noci, ecc., mentre alberi come pioppi, acacie, olmi, andrebbero abbattuti perché pericolosi vicino alle strade. Là dove i privati non passano o non vogliano intervenire deve esserci una ordinanza chiara ed univoca per obbligare chi non vuole o aiutare chi non può nell’interesse del bene pubblico. Alberi o rami che cadono sulla carreggiata possono essere molto pericolosi sulle nostre strade.

    (Luca L.)

    • Firma - Luca L
  4. Così, solo per sapere, nelle dichiarazioni dell’assessora rientra la manutenzione degli alberi di via Tegge, sono anni che dico che vanno potati, molta disponibilità da parte dell’ufficio e anche dal Sindaco, nei fatti non è stato fatto nulla, perchè? I proprietari, io penso, possono cercare di garantire la manutenzione ordinaria quando il grosso e la messa in sicurezza è già stata fatta da chi di competenza. Buon Ferragosto, ricordando la festa di Maria Assunta a tutti

    (Antonio Curcio)

    • Firma - antonio curcio
  5. Ci auguriamo che nell’ordinanza sia ben esplicitato che la legge nazionale e la direttiva comunitaria vietano il taglio o il danneggiamento dei nidi in periodo di nidificazione. Quindi divieto di taglio approssimativamente in primavera ed estate.

    (Legambiente Val d’Enza)

    • Firma - Legambiente Val d’Enza
  6. Dove vivo io, nella strada che porta al paese, c’è un bel pioppone pericolante, ma quello chissà perchè non è ancora stato rimosso, secondo me e su terreno pubblico ma non lo so con certezza, comunque bisognerebbe vedere prima di risolvere situazioni di pericolo, non avrei piacere che quel pioppo mi collassasse addosso quando passo.

    (Commento firmato)

    • Firma - anonimo
  7. Mi ritengo rispettosa dell’ambiente, amo il verde che ci circonda e cerco di trasmettere a chi mi è vicino tale passione. Il verde va mantenuto, ma anche controllato dove vive l’uomo per il bene di tutti, anche di chi non potendo usare le gambe, ora può passare dai marciapiedi di viale E. Bagnoli!

    (Simona)

    • Firma - Simona
  8. Tutto chiaro, ma allora perché sono stati abbattuti questi alberi se non sono state fatte le adeguate potature come dice il regolamento? Quali erano i pericoli che causavano? Non è una polemica, la mia, ma una semplice domanda, visto appunto che alla fine gli alberi sono stati abbattuti. Grazie.

    (Simona Sentieri, consigliera M5S)

    • Firma - Simona Sentieri consigliera M5S
  9. La signora Simona ha la memoria corta o non e mai passata sui marciapiedi, avevano le radici che occupavano in molti casi metà del marciapiede e due persone non passavano, figuriamoci chi deve usare carrozzine. Per il sottoscritto, a chi guarda verso la montagna si apre uno scenario di monti cui prima nessuno pensava. Sono con Simona, queste sono polemiche sterili. Chi sta in Consiglio dovrebbe portare avanti problemi della massa e non del singolo che polemizza senza una ragione valida.

    (Compagnoche)

    • Firma - Compagnoche
  10. Caro signor o signora MB, sono la prima a desiderare che tutti gli invalidi possano usufruire di tutto, il M5S sta dalla parte dei cittadini prima di tutto, ma ricordiamoci che gli alberi non sono barriere architettoniche ma sono esseri diversamente vivi e si poteva pretendere di salvarne almeno una parte creando isole verdi dove nessuno, nè’ normovalidi nè invalidi, avrebbe potuto accedere ma semplicemente godere della loro compagnia. E poi gli alberi su luogo pubblico sono un patrimonio di tutti, di chi va in carrozzina e di chi va a piedi. Intanto abbiamo perso un viale alberato. Ribadisco che si dovrebbero maggiormente studiare le situazioni e partire sempre dal concetto di difendere il verde ad ogni costo. Ma stiamo rilassati, ora il viale è sgombro e mai più sarà un viale ma oggi abbiamo un bello stradone percorribile da sempre gli stessi di prima, ma battuto dal sole e dal gas della auto e pensateci bene, il sacrificio dei platani in viale Bagnoli non ha per niente cambiato la vita degli invalidi ma li ha privati di una bellezza naturale patrimonio da oltre 60 anni del nostro paese. Se si voleva si poteva risolvere diversamente ma è stato più facile decidere che gli alberi fossero una barriera architettonica.

    (Simona Sentieri, consigliera M5S)

    • Firma - Simona Sentieri consugliera M5S
    • Certo che si poteva studiare qualcosa di differente per salvare gli alberi, magari riducendo la carreggiata, poi però avrebbero protestato gli automobilisti per i rischi di collisione, o magari si sarebbe potuto creare varianti di percorso ai marciapiedi in corrispondenza delle piante e invadere per questo i giardini dei privai, naturalmente anche questi molto contenti di tutto ciò. Mi pare che come al solito vede il dito e non la luna dietro. Saluti.

      (MB)

      • Firma - MB
  11. L’articolo 29 del Nuovo Codice della Strada, citato nell’ordinanza, dice anche che “qualora per effetto di intemperie o per qualsiasi altra causa vengano a cadere sul piano stradale alberi piantati in terreni laterali o ramaglie di qualsiasi specie e dimensioni, il proprietario di essi è tenuto a rimuoverli nel più breve tempo possibile”, e se si aggiungono le prescrizioni del successivo art. 31 vediamo che ai proprietari interessati è richiesto di mettere in atto una sorta di prevenzione onde evitare che possa succedere un qualche ingombro della sede stradale da parte di materiale proveniente dalle scarpate, e le relative modalità di intervento vengono di fatto lasciate alla discrezionalità dei proprietari, così almeno pare di intendere e nel caso in questione l’interessato potrebbe aver ritenuto che il taglio degli alberi rappresenti la migliore forma di prevenzione al riguardo (diversamente le disposizioni e prescrizioni in materia dovrebbero fornire indicazioni precise e dettagliate, anche per far sì che sul da farsi non vi siano interpretazioni diverse).

    (P.B.)

    • Firma - P.B.
  12. Gli alberi è giusto tagliarli, lungo la strada causano pericolo specialmente se viene molta neve. Giusto così, bisogna darsi da fare invece di fare polemiche. Ci sono cose più serie ed importanti su cui fare polemiche.

    (Pinguez)

    • Firma - pinguez
  13. Bravo Bini, era ora che si mettessero in sicurezza i bordi della strada! Se il Comune non fa viene contestato, se il Comune si dà da fare viene contestato. Questa gente è ora che cambi e vada a vivere in un altro comune!

    (Onny)

    • Firma - Onny
  14. Scusate, ma continuo ad essere più perplesso, secondo voi visto il traffico caotico lungo viale E. Bagnoli per salvare gli alberi avrebbero dovuto restringere le carreggiate per salvare gli alberi già parzialmente malati? Spero che sia solo pura ironia, non si può pensare che sia un pensiero reale. Per pura provocazione vi propongo un problema reale e nel prossimo futuro, la rotonda nuova nella zona delle scuole Peep: vi sembra un progetto studiato bene? Io penso che intorno ad asili e scuole meno traffico e smog si vada a creare meglio è per tutti, ma continuate pure a fare polemica sterile per alberi già praticamente morti, ma ok questo è un problema primario, la sicurezza dei nostri figli è meno importante.

    (Compagnoche)

    • Firma - compagnoche