Home Cultura Al castello di Sarzano una mostra inedita sull’evoluzione dell’agricoltura

Al castello di Sarzano una mostra inedita sull’evoluzione dell’agricoltura

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Nello splendido scenario autunnale del castello di Sarzano, sabato 23 settembre alle 17, si inaugura la mostra didattica (ma aperta a tutti) “Origine ed evoluzione dell’agricoltura” che illustra il lungo e fortunato percorso evolutivo intrapreso dalla specie umana per garantirsi cibo e progenie. Ideatore e curatore è Franco Capone, documentarista e giornalista specializzato in antropologia e paleontologia del gruppo editoriale Focus, che si è avvalso della consulenza del Museo lombardo di storia dell’agricoltura, il più importante in Italia.

L’iniziativa è resa possibile dal convinto sostegno di Iren, main sponsor del progetto “MaB @ Casina”, che il Comune di Casina ha ideato per diffondere, in particolare fra i giovani, la conoscenza della Riserva della biosfera Appennino tosco-emiliano. Senza agricoltura non abiteremmo nel paesaggio che conosciamo e gli esseri umani sarebbero ancora una decina di milioni in tutto, e non miliardi: così anche il nostro Appennino sarebbe un ambiente selvaggio e inospitale.

Il percorso espositivo presenta antichi utensili e documenti preziosi. Pannelli con testi, disegni e foto spiegano in modo semplice ma esaustivo la rivoluzione agricola e le sue scoperte fondamentali. Fra i reperti originali, i primi testi dell’umanità in caratteri cuneiformi che spiegano come coltivare ed allevare, e poi macine e accette del neolitico. Ci saranno anche attrezzi tipici della tradizione agricola emiliana, a dimostrazione della loro provenienza dall’antica strumentazione di Etruschi e Romani. Una sezione “magica” è dedicata alle figure apotropaiche (di scongiura della cattiva sorte) che erano posizionate sui carri reggiani e del mantovano. Lo sguardo d’assieme spazia nel tempo e fra i continenti, mettendo a fuoco la dimensione emiliana e locale.

I pezzi esposti provengono da collezioni private e da musei a livello nazionale e locale. Alla promozione dell’evento collabora il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. Sostiene l’organizzazione anche il Consorzio del parmigiano reggiano.

Capone guiderà personalmente la visita della mostra di ciascuna scolaresca (visita su prenotazione); la segreteria organizzativa è svolta da IdeaNatura, che cura, a completamento della mostra, un itinerario guidato sulla lettura agro-ambientale del paesaggio intorno al Castello di Sarzano.