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Recupero dell’Eremo di Bismantova e degli “Orti dei frati” sotto la Pietra

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Un team di tecnici, capitanati dall'architetto Cristina Costa, ha elaborato il progetto di recupero dell'Eremo di Bismantova, recentemente ceduto in proprietà dalla Curia al Parco Nazionale sulla base di un dettagliato protocollo di intenti che ne prevede l'utilizzo a fini espositivi e di servizio per la migliore conoscenza dell'ambiente Pietra di Bismantova e la promozione della stessa anche per quanto attiene alla spiritualità del sito.

Alla presentazione del progetto lunedì 23 ottobre la sala del Consiglio Comunale di Castelnovo ne' Monti era interamente occupata, anche per la presenza numerosa dei soci di tante associazioni e istituzioni interessate alla operazione.

Per il Comune c'era il vice sindaco Emanuele Ferrari, per il Parco Nazionale il Presidente Fausto Giovanelli, per la Regione, che mette sul piatto 493.000 euro per un primo stralcio di lavori, l'assessora all'ambiente Paola Gazzolo. E poi c'erano don Evangelista Margini parroco di Castelnovo e di Ginepreto per la Diocesi e Luciano Correggi Presidente del GAL che contribuirà all'allestimento con 100000 euro e tante associazioni (CAI, Guide della Pietra, ecc.) che potranno collaborare al miglior utilizzo della struttura. In diversi infatti hanno espresso la convinzione che sia necessario affrontare fin da ora il tema della gestione continuativa e corretta che permetta l'uso continuativo dell'Eremo dopo la ristrutturazione.

Il primo stralcio di lavori interesserà gli spazi vuoti sottostanti al piazzale di ingresso della chiesa per circa 400 mq. per ricavarvi spazi espositivi e di uso collettivo.

Fausto Giovanelli ha spiegato come la proprietà fosse la conditio sine qua non per poter accedere ai finanziamenti del PSR attraverso la Regione, che ha tanto apprezzato il progetto da classificarlo al secondo posto sui 72 presentati.

Ora occorrerà elaborare e presentare rapidamente il progetto esecutivo per poter passare dalle parole ai fatti.

E' invece già in fase di realizzazione il recupero dell'area cosiddetta "Orti dei frati" che si stende ai piedi della Pietra nel versante di Casale nella zona dei grossi massi di cui uno noto ai rocciatori è il Moby Dick. Fruendo di un contributo di 120.000 attivato dal Comune attraverso la Regione, il geometra Favali e il  dottore forestale Barbantini stanno realizzando un progetto che renderà l'area fruibile e gradevole per una utenza diversificata, a partire dai bambini, in questo luogo dove si coltivavano piccoli appezzamenti per le esigenze alimentari. Se il meteo sarà favorevole si prevede la fine lavori per inizio estate 2018.

L'assessora Gazzolo ha confermato ancora il suo interesse (innamoramento?) per la Pietra di Bismantova per la quale occorreranno comunque altre risorse come ha inteso ribadire il Presidente del Parco il quale ha anche ricordato: che è ancora aperta la mostra sulla enciclica "Laudato si" all'Oratorio di Castelnovo ne' Monti, oratorio in cui il 4 novembre alle 21 il Coro Diocesano diretto da Giovanni Mareggini canterà la "Missa Gaia" e che il 25 novembre a Marola ci sarà un convegno a livello internazionale sul tema "Religione e ambiente".

 

 

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