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Iniziativa pubblica della senatrice Leana Pignedoli col Pd sul tema “Sanità: il percorso delle donne” il 18/11 alle 16,30 al Teatro Bismantova

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La senatrice Leana Pignedoli col Pd di Castelnovo ne' Monti ha organizzato per sabato 18 novembre p.v., alle 16,30, al foyer del Teatro Bismantova a Castelnovo ne' Monti, una iniziativa pubblica per rispondere a domande e confrontare proposte su:

  • come sarà organizzato il percorso nascita in Appennino?
  • come sarà riorganizzato il reparto di ginecologia-ostetricia del S. Anna?
  • quali percorsi di "prevenzione salute donna" si stanno attuando?

Si auspica un confronto diretto tra le donne presenti e il dottor Giancarlo Gargano, direttore del dipartimento materno-infantile e di neonatologia dell'Ausl, e il dottor Giuseppe Ghirardini, direttore struttura complessa ostetricia e ginecologia.

L'introduzione sarà di Lucia Manfredi, neosegretaria del circolo Pd di Castelnovo ne' Monti.

Moderatrice sarà la senatrice Leana Pignedoli.

 

8 COMMENTS

  1. Come sara? Cosa??? Ma non avete ancora definito alcun protocollo? Semplicemente vergognoso aver chiuso in tutta fretta il punto nascite e non aver predisposto prima nulla di alternativo. Mi pare che sia i politici che i tecnici stiano “navigando a vista”, e questo, visto che si parla di vite umane, non è assolutamente tollerabile, direi vergognoso.

    (MB)

    • Firma - MB
  2. A parte il fatto che dovrebbe essere l’Ausl ad informare, e non il Pd (o sono la stessa parrocchia?); è inquietante già il titolo “come sarà”: scherziamo? Come deve già “essere”, e di provata efficacia! Cosa aspettiamo, la prima nevicata per definire il tutto? Una buona occasione per tacere sprecata.

    (MA)

    • Firma - MA
  3. Deludente anche questa cosa. Ringrazio ma respingo al mittente un simile invito. La senatrice non interpreta la volontà della gente, tantomeno il Pd che a noi donne ha dato davvero poco in montagna. Come sarà il percorso nascita lo impareremo quando avremo la sventura di intraprenderlo.

    (Cathia)

    • Firma - Cathia
  4. Una domanda alla neosegretaria del circolo Pd: come la pensa sulla chiusura del punto nascite? Visto che ha assunto un impegno pubblico mi pare giusto che i tesserati Pd e tutti i montanari abbiano ben presente il pensiero del neo-segretario, o, mi scusi la franchezza, sarà ondivaga e filo-partito come il mitico responsabile provinciale Tirelli? Grazie per l’eventuale risposta.

    (MB)

    • Firma - MB
  5. Sarebbe meglio che si andassero a nascondere, continuo a ripetere che è una vergogna, mai visto così disservizio e regresso, non ci sarà mai nessun protocollo di sicurezza che colmerà lo scempio che hanno combinato; è palese che la chiusura di un reparto nascite in una zona come la nostra sia un fatto molto grave. E mi dicono sicurezza, peccato che 1,5 o 2 ore per raggiungere Reggio sia peggio dell’insicurezza. Sono arrabbiato e per questi fatti mi ricorderò alle urne, io sto sempre con le “Cicogne”.

    (C219T)

    • Firma - C219T
  6. Queste iniziative sono talmente permeate di decadenza che fanno quasi tenerezza. Prima nessuno che interveniva sulla questione, ora si fa a gara per venire a presentare progetti e a “parlare con la popolazione”. Sarebbe bello però leggere “come è strutturato il percorso” non “come sarà”… Mi spiace ma sbagliare i tempi verbali su una questione di questo tipo può creare ambiguità molto serie, una donna in gravidanza che deve pensare? Si vuole forse dire che un eventuale caso di emergenza non sarebbe seguito sulla base di un protocollo già ben attuato e collaudato? Esiste una valutazione analitica e metodica secondo la quale questo eventuale protocollo in caso di emergenza risulti più sicuro del recentemente chiuso reparto nascite? Quali numeri e statistiche a riguardo?

    (Andrea Ganapini)

    • Firma - Andrea Ganapini
    • Secondo me non hanno la più pallida idea, è solo “fumo” per il popolino che abbocca. Ma secondo lei, la sen. Pignedoli (per fare un nome e senza nulla togliere alle sue capacità di insegnante) ha la più pallida idea di cosa sia una “deviazione standard dalla media”? Solo chiacchiere per salvare il salvabile, e pazienza se il toro è già scappato dalla stalla e si gode l’erba dei pascoli (quei pochi che rimangono, perché anche sull’agricoltura c’è poco da cantare vittoria).

      (MA)

      • Firma - MA
  7. L’incontro promosso dalla Pignedoli ha tutti i crismi per essere soggetto, in qualsiasi modo avverrà, a strumentalizzazioni politiche, forse anche già pianificate. Prima di tutto perchè, avendo proposto lei l’incontro e avendo scelto i vari relatori, ha di fatto costituito una piccola equipe, con la quale avrà sicuramente definito in via preventiva e nei dettagli sia l’atteggiameno da tenere durante l’incontro sia l’intera strategia comunicativa da seguire a fronte di ogni situazione che si verrà a creare in sala. Altrettanto non può avvenire per la platea, che essendo eterogena, sarà inevitabilmente disorganizzata nell’approccio e nei contenuti. La conseguenza è che ne usciranno comunque vincitori: se la gente protesterà, peggio ancora se in modo incivile, potranno dire che c’è stata la loro volontà di fornire un servizio, ma che la popolazione non sa collaborare, in caso contrario se la gente si confronterà sarà la formalizzazione della rassegnazione popolare e la certificazione politica che il processo di smantellamento del punto nascite è definitivamente in atto poichè, come loro ben sanno, è solo questione di tempo, perchè presto o tardi, si arriverà ad una comunità assuefatta al datto di fatto. Se mi è concesso, suggerisco di disertare individualmente l’incontro, ma al contempo, come io stesso ho fatto, di rivolgersi ai vari comitati affinché si presentino in delegazione a questo incontro per ascoltare ed esprimere, in un contesto comunicativo alla pari, il punto di vista della comunità.

    (Ilario)

    • Firma - Ilario