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Asp Don Cavalletti, per la Lega un altro fallimento del Pd / AGGIORNAMENTO – Dario Bottazzi, segretario Pd di Carpineti, risponde / Replica della Lega

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Roberto Monti

Lega: un altro fallimento di questo Pd che sta rischiando di fare fuori tutta la comunità montana privatizzandola, mettendo a repentaglio gli ospiti anziani e operatori della storica struttura Asp Don Cavalletti.
Rischio anche per il Sad (servizio assistenza domiciliare) per allettati e malati cronici lavorando su tutta la montagna con professionisti, ma il Pd ancora una volta non si smentisce rischiando di fallire ancora una  volta.

Il Don Cavalletti di Poiago è una struttura storica e importante per il territorio montano, la possibile privatizzazione rischia di compromettere la sua importanza storica e i servizi indispensabili per la collettività.

La Lega non sta a guardare, non permetteremo che il sindaco Borghi e gli amici di merendine  del Pd montano abbiano la meglio.
Andremo avanti e non finirà qua, se i comuni montani non sono riusciti a gestirsi per salvare l'Asp Don Cavalletti dobbiamo veramente preoccuparci di come sono in grado di gestire i comuni di Carpineti, Castelnuovo ne' monti e Vetto.
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(Segretario Provinciale Lega Roberto Monti)

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Aggiornamento 19/2 ore 15

Riceviamo e pubblichiamo

Non condivido i toni della nota di Roberto Monti, il Segretario Provinciale della Lega di Reggio Emilia, che per altro non mi sembra così ben informato sulla situazione politica della montagna. Posso però dire di essere assolutamente d’accordo con lui nel riconoscere nell’ASP Don Cavalletti un patrimonio importante per la collettività che deve essere salvaguardato. Sono d’accordo con lui nell’identificare nell’Amministrazione di Carpineti e nel Sindaco Borghi i principali responsabili della situazione che si è venuta a creare. Vado oltre, e voglio manifestare anche preoccupazioni, che credo anche Monti condivida, sul futuro del personale che lavora nell’Istituto.

Il PD si è schierato in modo chiaro su questo tema. Noi crediamo necessario trovare soluzioni condivise fra proprietà e parti sociali che siano in grado di contemperare il mantenimento dei livelli di servizio della struttura, con i livelli occupazionali e i diritti acquisiti dai lavoratori. Se Monti ci vuole aiutare in questa battaglia è il benvenuto.

Mi permetto solo di fare notare una questione: Borghi e la sua Giunta stanno a destra, nel campo di Roberto Monti e della Lega. Stanno nel suo campo per storia personale e politica, per le scelte che hanno portato avanti e per il modo in cui hanno dimostrato di intendere la politica. Se davvero Monti ha a cuore il futuro dell’ASP Don Cavalletti, degli ospiti, dei lavoratori e delle loro famiglie faccia una bella cosa: alzi il telefono e chiami il Sindaco di Carpineti. Chissà, forse ascolterà le sue parole.

(Dario Bottazzi - Segr. PD di Carpineti)

Aggiornamento 20/2 ore 8

Riceviamo e pubblichiamo

Aggiungiamo che per noi il signor Borghi non è tesserato  per quanto non è del partito della lega, conosciamo  la sua  storicità politica  e non la condividiamo.
Noi siamo coerenti e mai ci metteremo a discutere a tavolino con questi sindaci di tutta l'unione dei comuni!

Non riusciamo a capire come mai il Pd, in questo caso a Carpineti dove c'erano poltrone ben pagate, non si son privatizzate mentre nella assistenza sociale e sanitaria in tutta la montagna non ci si è fatto scrupolo per la privatizzazione dandolo a cooperative nate dalla sinistra,
Per quanto riguarda il sindaco Borghi oramai non più Lega e per quanto ci riguarda non fa parte del nostro schieramento. Dovete fare chiarezza perché mettete in difficoltà il cittadino.
(Segretario Provinciale Lega Roberto Monti)

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