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ASP Don Cavalletti: l’Unione attiva il tavolo di lavoro sul futuro della istituzione. AGGIORNAMENTO: i sindacati confermano lo sciopero del 16 marzo: il loro comunicato

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 La Giunta dell'Unione Appennino Reggiano, come anticipato da un intervento del Presidente Enrico Bini nei giorni scorsi, sta predisponendo l'attivazione, in collaborazione con le parti sociali, di un tavolo di lavoro ristretto per capire gli eventuali margini di intervento sul mantenimento di una gestione pubblica dell'ASP Don Cavalletti di Carpineti.

Tali margini non potranno prescindere da una attenta analisi dei dati e dell'andamento gestionale degli ultimi anni, se possibile raffrontandoli con i risultati della parte di ASP a gestione privata, e qualsiasi scelta dovrà, come già anticipato dal Presidente Bini, garantire una sostenibilità dell'Azienda nei prossimi anni.

Inoltre ci sono da affrontare i problemi ormai impellenti legati alla necessità di interventi strutturali sulla sede: nei giorni scorsi si sono verificati guasti all'impianto idrico che hanno segnalato ancora una volta come sia non più rinviabile ormai una ristrutturazione degli stabili.

Il lavoro del tavolo partirà nei prossimi giorni e si protrarrà fino alla fine di aprile quando saranno tirate le somme di quanto emergerà.

In merito all’esternalizzazione del servizio di assistenza domiciliare (SAD), in precedenza gestito direttamente in Asp, da parte dei Comuni di Castelnovo, Vetto e Casina, si specifica che si tratta di una scelta che era già stata presa e annunciata da tempo, che non è legata all'impostazione futura della struttura, e che non ha comportato ripercussioni occupazionali per l'ASP: il personale che in precedenza gestiva questo servizio internamente all'azienda, è stato infatti assunto dal nuovo affidatario dopo trattativa con i Comuni.

AGGIORNAMENTO: i sindacati confermano lo sciopero del 16 marzo

I sindacati confermano lo sciopero di 8 ore per venerdì 16 marzo già annunciato nei giorni scorsi.

E' netta la opposizione alla privatizzazione dei servizi di assistenza e al ridimensionamento dei servizi stessi.

Si chiede inoltre ai cittadini di firmare una petizione promossa dalle tre sigle sindacali per mantenere pubblici i servizi del Don Cavalletti.

Durante lo sciopero saranno assicurati i servizi minimi essenziali.

IL COMUNICATO CGIL, CISL, UIL

Accogliamo positivamente la volontà da parte dei Comuni dell’Unione di riaprire il confronto sulla riorganizzazione dell’ASP. Tuttavia ad oggi non avendo ancora condiviso temi quali ad esempio, per citarne alcuni, la ristrutturazione dell’ immobile, ma soprattutto l’esternalizzazione del servizio di assistenza domiciliare, sosteniamo lo sciopero proclamato dalle categorie di Fp Cisl- Fp Cgil- Fp Uil Fpl programmato per l'intera giornata di venerdì 16 marzo a sostegno della salvaguardia della natura pubblica dei servizi socio-assistenziali di tutto il distretto.
Infatti come abbiamo più volte ribadito la montagna, più che altri territori, ha dei bisogni che vanno rilevati, monitorati e soddisfatti. Avere e mantenere in futuro una struttura che cerca di dare questo tipo di risposta è fondamentale per la tenuta dei servizi stessi e nello stesso tempo per le comunità che vivono sul territorio. Siamo convinti che ci debba essere, da parte di tutti, una maggior consapevolezza rispetto alla tenuta complessiva del socio assistenziale che va affrontata e in qualche modo risolta; il tavolo tecnico in Unione dovrebbe avere, tra gli altri, anche questo importante obiettivo.