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Bertoncini: “Tutta la forza della Protezione civile”

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Loro sono gli angeli della Protezione civile. E lui è Savio Bertoncini, il castelnovese che, per primo e non senza fatica, si attivò per costituire, nell’Associazione nazionale alpini di Castelnovo Monti, il primo Gruppo di Protezione civile. Prende il via lunedì 26 marzo, presso la sede Unione montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano, un corso base per volontari di protezione civile, organizzato da Ana - Coordinamento provinciale di Protezione civile.

“Naturalmente questo corso – spiega Savio a Redacon - è un ottimo primo addestramento. Ricordo che con le nuove normative per prestare soccorso, in caso di calamità di qualsiasi genere, occorre da un lato essere iscritti a un’associazione di volontariato di protezione civile e, quindi, avere fatto il corso base che è quello che proponiamo a partire dal 26 a Castelnovo. Se non si facessero questi corsi sarebbe pericoloso intervenire: sia per chi si ha da soccorrere, ma anche per gli stessi volontari”.

 

Chi vi può partecipare?

“Tutte le persone maggiorenni. In base al rispettivo stato fisico e d’età ne è individuato un possibile ruolo. Si tratta di corsi che generati da un protocollo regionale e nazionale e sono organizzati dalla Scuola permanente di Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, in collaborazione con le associazioni del territorio, nel nostro caso Associazione Alpini Ana di Castelnovo”.

 

Chi sono i docenti?

“Volontari esperti che, a loro volta, avevano fatto dei corsi o dirigenti della Protezione civile. A questo ne potranno seguire poi altri di specializzazione”.

 

Gruppo Alpini e Protezione Civile quali numeri?

“A Castelnovo Monti tra Alpini e gli amici degli Alpini contiamo 200 iscritti, mentre i volontari di Protezione civile abilitati, grazi al corso base, sono 54. Ricordo che in montagna le Protezioni civile legate agli Alpini sono a Castelnovo Monti, Vetto, Ventasso, Toano, Casina, Viano, Vezzano. L’Associazione alpini di Reggio Emilia ha nel complesso più di 300 volontari, che salgono a più di mille a livello regionale”.

 

Chi sono i vostri volontari?

“Nel nostro caso rilevo con piacere cha abbiamo anche un gruppo di donne e persone di tutta l’età ed estrazione sociale. Esprimo grande apprezzamento per i pensionati che, disponendo di maggiore tempo libero, in caso di emergenze hanno una grande disponibilità nell’attivarsi”.

 

I volontari di Protezione civile di Castelnovo quando sono stati attivati?

“In tante occasioni. Ci chiamano per la ricerca persone disperse in zona, ma anche nell’ultima alluvione di Lentigione di Brescello del dicembre scorso, o in quelle di Modena e di Parma. Quindi nei terremoti dell’Emilia Romagna e dell’Umbria. Ricordo anche un significativo intervento notturno sulla frana che interruppe la provinciale 513 nel vettese. In questi casi siamo sotto il comando di chi ci chiama, come Carabinieri o Vigili del Fuoco”.

 

Ana e Protezione civile: è un legame di ferro?

“Sì. L’Associazione Alpini nazionale è una tra le più riconosciute al mondo per il suo servizio di Protezione civile, ad esempio anche per la capacità di allestire ospedali. Nel caso di Reggio ricordo che c’è anche un gruppo veterinario, mentre il nostro coordinatore Guiglielmo Gatti, da quest’anno è il responsabile provinciale per la cucina da campo delle associazioni Ana – Protezioni civile. Mentre il nostro coordinatore con l’Ana provinciale, Lorenzo Pinotti, è nel gruppo della formazione che organizza i corsi”.

 

A Castelnovo di quali mezzi disponete?

“Di due fuoristrada che ci garantiscono gli spostamenti e poi piccola attrezzatura, mentre il Coordinamento provinciale ha i materiali che dà ai gruppi di Protezione civile in caso di interventi, dalle motopompe alle motoseghe, materiali per cucine….”

 

Cosa vi manca?

“I materiali per essere autonomi. Quando c’è una calamità di solito parte una squadra che va a capire di cosa c’è bisogno e, a seguire, arriveranno i volontari specializzati. Ebbene per la zona montagna abbiamo capienti magazzini della Protezione civile, al Centro fiera, ma necessiteremmo di fotoelettriche, generatori, tende. Abbiamo il posto (anche per ispezionarli periodicamente), ma dobbiamo aumentare i materiali”.

 

Cosa vi sentite di chiedere alle istituzioni?

“Ricordo che in tutta la montagna tutta ogni gruppo di Protezione civile ha la convenzione col rispettivo Comune – conclude Bertoncini -, grazie alle quali ci impegniamo a dare da mangiare agli anziani che non possono essere raggiunti dai Servizi sociali, tagliare gli alberi, ripristinare sentieri... Se fosse possibile, di ulteriore, chiederemmo un impegno sui materiali”.

 

Ricordiamo che le iscrizioni all’imminente corso castelnovese, aperto a tutti i maggiorenni, prevede le iscrizioni entro il 20 marzo: il numero di posti è limitato. Per informazioni e iscrizioni: Savio Bertoncini 3355254667 e Guglielmo Gatti 3491206710. (G.A.)

 

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CHI E' SAVIO BERTONCINI: 56 anni, vive a Castelnovo, cooperatore, ha una grande appassionato di archeologia e storia, ha una sua collezione di cartoline del castelnovese, ha scavato (autorizzato) nelle trincee di prima Guerra mondiale, volontario Ana protezione civile da 25 anni. E’ stato il promotore della creazione del gruppo di Protezione civile nella sua Ana.

 

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