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A Cavola una cena, venerdì 13 aprile, per la casa dell’autonomia dei ragazzi con disabilità

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Si terrà venerdì 13 aprile alle 20 al Cavola Forum di via Santa Maria 5, a Cavola di Toano, la cena a base di prodotti montani promossa dalla Fondazione “Durante e Dopo di Noi” di Reggio Emilia Onlus per raccogliere fondi da destinare ai percorsi in vista del venir meno del sostegno genitoriale previsti dalla legge 112 del 2016 per le persone con gravi disabilità che vivono nel distretto della montagna reggiana.
Un’iniziativa che sarà occasione per fare il punto sulla prima tappa di questi percorsi: il progetto per incrementare le autonomie domestiche, presentato lo scorso ottobre al Parco Tegge di Felina, a cura del Servizio sociale ed educativo associato dell’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano, in collaborazione con la Fondazione “Durante e Dopo di Noi” Onlus di Reggio Emilia, l’associazione Fa.Ce, la Fondazione Enaip e le cooperative sociali Il Ginepro e Coopselios.
A Cavola di Toano grazie alla disponibilità di un  appartamento messo a disposizione delle istituzioni dalla Fondazione “Durante e dopo di Noi”, dal 24 ottobre è stato possibile avviare un progetto importante in favore dell’autonomia domestica di persone con disabilità. Si tratta di un piccolo appartamento senza barriere architettoniche in cui alcuni ragazzi hanno cominciato a sperimentarsi in momenti della vita quotidiana. Dalla programmazione del pranzo alla spesa sino alla preparazione delle pietanze e al riordino degli ambienti.


Una sperimentazione ambiziosa che, oltre a permettere alle persone con disabilità di costruire gradatamente un proprio progetto di vita autonomo al di fuori del contesto familiare, vuole misurare la capacità dell’intera comunità di prendersi in carico i soggetti più deboli.
Un progetto innovativo che vuole portare un importante cambio di paradigma: superare il concetto di assistenza per arrivare ad un’educazione all’autonomia.
Una vera e propria palestra di vita che alleni i servizi, i familiari e tutti gli enti pubblici e privati del territorio per raggiungere la piena inclusione mettendo a punto prassi e metodologie di lavoro condivise.
“Se riusciamo a realizzare le nostre iniziative è anche grazie a chi ci sostiene, come Banco Bpm che ha compreso l’importanza della nostra attività sostenendola concretamente –  ricorda Massimo Giaroli, il presidente della Fondazione - Il ruolo che come Fondazione ci viene chiesto di ricoprire è quello di facilitatori, affinché si possano sia sfruttare al meglio gli spazi a disposizione che sensibilizzare le comunità sul tema della disabilità, dell’autonomia e dell’inclusione sociale”.
Per le prenotazioni (costo solidale di 25 euro, bevande incluse) è possibile contattare il numero Tel. 333 6957831 oppure 0522 926329 o scrivere a [email protected]