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Castelnovo, ancora sul monumento al deportato

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Sull'ormai annosa polemica circa la collocazione del monumento al deportato opera dello scultore locale Giorgio Benevelli si registra un nuovo capitolo.
Questa la posizione del consigliere regionale di Forza Italia Fabio Filippi:
"E’ finalmente arrivata la risposta della Giunta regionale all’interrogazione, che avevo presentato all’inizio di aprile, relativa al problema del monumento ai deportati civili di Castelnovo Monti.
Essa tendeva a sollecitare il ripristino dell’opera artistica nella sua collocazione originale come voluto dai famigliari delle vittime.
La Giunta, nella persona dell’Assessore alla Cultura e allo Sport Marco Barbieri, ha deciso di non rispondere, passando la palla all’amministrazione locale castelnovese.
In particolare, ha risposto l’ex sindaco di Castelnovo, Leana Pignedoli, che ha considerato 'inadeguata' la collocazione del monumento nel luogo d’origine, dove è avvenuto il misfatto.
Non capisco la cocciutaggine degli amministratori ulivisti: ripristinare il monumento dove è sempre stato diventa un fatto simbolico di notevole importanza e un segnale positivo per rinvigorire la memoria delle vittime e per premiare tutte quelle famiglie costrette a vivere senza l’affetto dei propri cari morti in guerra. L’opera d’arte è stata realizzata dall’artista Giorgio Benevelli per essere ubicata davanti al cinema ex-Tiffany; luogo che riveste connotati storici fondamentali: infatti fu proprio in quell'edificio che vennero assembrati civili caslelnovesi per poi essere inviati nei campi di concentramento tedeschi.
E’ quindi giusto ripristinare il monumento davanti al teatro e ridare la giusta memoria alle vittime di quell’infausto periodo.
La Regione con apposita legge ha messo in bilancio una cospicua somma per festeggiare la ricorrenza del sessantesimo anniversario della Resistenza e della Liberazione: credo sia quindi giusto che anche le vittime di Castelnovo Monti abbiano la stessa attenzione degli altri caduti italiani".