Home Cronaca Casa delle Libertà: “In Comunità Montana vogliono addirittura raddoppiare gli assessori”

Casa delle Libertà: “In Comunità Montana vogliono addirittura raddoppiare gli assessori”

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In una nota diffusa quest'oggi i responsabili montani dei quattro partiti della Casa delle Libertà si dicono "preoccupati" nel vedere "la situazione di stallo nella quale sono finiti i due enti più importanti della montagna, la Comunità Montana e l’Unione dei Comuni del crinale".
"Perfino il vicesindaco diessino del comune di Ramiseto, Emiliano Pedrini, che è persona concreta, ha ritenuto infantile e dannoso mettere in secondo piano le immediate esigenze del crinale - che ha bisogno di un nuovo e preciso programma - rispetto a mere questioni di poltrona".
Coriani (An), Ugolotti (Udc), Albertini (Ln) e Castellari (Fi) affermano che occorre dare piena operatività a tali organismi e che l’attuale paralisi non è giustificata: "Gli amministratori dei Comuni di Ligonchio, Ramiseto, Busana e Collagna, dopo poche settimane dal loro insediamento, hanno reso noti i nomi dei consiglieri di maggioranza e opposizione da inserire nell’Ente sovraccomunale, e hanno sollecitato la convocazione dei consigli. Ma il presidente uscente Correggi (che nel frattempo continua a percepire lo stipendio) e compagni, evidentemente non sono propensi a rinunciare ai loro privilegi".
Analoga la situazione all'interno della Comunità Montana, secondo gli esponenti del centrodestra locale: "Nell’Ulivo non sono ancora definiti gli equilibri di potere - dicono - non sono concluse le consultazioni per decidere chi siederà su quella o quell’altra poltrona: diversi ex sindaci non si sentono pronti alla pensione o ad intraprendere un lavoro normale".
Ci sarebbe anche notizia, secondo gli oppositori, di "revisioni agli statuti di Comunità e Unione per aumentare il numero degli assessori, perchè i pretendenti alle seggiole sono troppi. Basti pensare che si è ventilata l’ipotesi di allargare la giunta della Comunità Montana a sei assessori al posto degli attuali tre; ma probabilmente il centro-sinistra deciderà per otto".
"Davvero - si chiedono ancora i firmatari del documento (tra cui anche Fabio Filippi, Umberto Casoli e Alessandro Davoli) - nella nostra realtà c’è bisogno di tanti assessori? Davvero più assessori sono una necessità per il territorio o sono invece un espediente per riuscire a mettere tutti a sedere?".