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L’intervento / Sonia Masini: “Paura in aumento per furti e rapine, ma diciamo no alla passività”

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Mentre questa sera era in programma a Felina un incontro sui problemi legati alla sicurezza, soprattutto sul nostro Appennino, emersi con forza negli ultimi giorni, e mentre, anche, questa mattina in conferenza stampa a Castelnovo la "Lista civica" esprimeva il proprio punto di vista sui medesimi argomenti (vedi nostro pezzo a parte), in giornata c'è stato anche l'intervento del Presidente della Provincia, Sonia Masini, che di seguito pubblichiamo.

"Dobbiamo fare il possibile affinché siano ristabilite le migliori condizioni di sicurezza per tutti i cittadini - afferma la Presidente Sonia Masini - E' vero che la nostra, nel panorama nazionale, è ancora, per tante ragioni, una delle province più sicure, così come è vero che le Forze dell'ordine e la Procura della Repubblica stanno lavorando in maniera intelligente e attiva per prevenire, contrastare e reprimere i vari reati. Non dobbiamo tuttavia nasconderci che, anche a seguito degli episodi di quest'ultimo mese, abbiamo tutti un po' più paura quando siamo nelle nostre case, per noi e soprattutto per i nostri figli. E' dunque necessario affrontare con decisione la situazione e non subirla passivamente. I cittadini devono sapere che le Istituzioni tutte sono in prima fila contro la criminalità, micro o macro che sia.
"Nulla è più odioso e insopportabile del temere che la propria abitazione, ovvero il luogo a noi più caro e che dovrebbe garantirci la protezione più certa, possa essere violata. Ciò genera insicurezza e paure, alle quali qualche cittadino potrebbe rispondere anche in modo irrazionale. E' un pericolo che dobbiamo assolutamente scongiurare perché è nell'ambito della razionalità e della legalità che dobbiamo agire, pretendendo di essere protetti da chi deve farlo.
"Al proposito, desidero indicare alcune soluzioni possibili:
- occorre aumentare gli organici delle forze dell'ordine presenti sul territorio provinciale, soprattutto considerando che Reggio Emilia - nel Rapporto 2004 dell'Associazione autonomie locali sulla qualità della sicurezza pubblica nelle 103 province - risulta al terz'ultimo posto in Italia per dotazione di forze di polizie sul territorio. Una situazione non più sostenibile che necessita di un'azione congiunta nei confronti del Governo, a partire dai nostri Parlamentari ai quali chiederemo di avanzare proposte precise;
- messa in opera di piani di controllo del territorio da parte di Polizia di Stato, Carabinieri, Polizie municipali, Guardia di Finanza e di tutti coloro che possono avere un ruolo in tale direzione:
- maggiore fermezza dal punto di vista giudiziario, modificando - se necessario - la legislazione relativa a tale fattispecie di reati;
- maggiore attenzione e controllo, da parte di tutti, nei confronti dell'immigrazione clandestina che può rappresentare una risorsa importante per la malavita;
- intensificazione degli sforzi da parte degli Enti Locali per la promozione di iniziative che incoraggino i cittadini ad uscire, ad incontrarsi e non ad isolarsi, nonché di campagne informative che aiutino i cittadini stessi ad autotutelarsi e a prevenire questi fenomeni criminosi attraverso l'adozione di dispositivi adeguati per una maggiore sicurezza delle abitazioni;
- in particolare la Provincia intende dar vita ad una task-force che affianchi e sostenga il lavoro dei Comuni sulla sicurezza, con esperti in grado di consigliare le iniziative più opportune anche al fine di far sentire la vicinanza delle Istituzioni ai cittadini.
Non dobbiamo dimenticare che i problemi che ci troviamo ad affrontare sono quelli di molte altre realtà del mondo occidentale e che molti di questi fenomeni sono connessi alla produzione di ricchezza che qui, più che altrove, la nostra comunità è stata in grado di generare. Ma non possiamo accettare rassegnazione, indifferenza, chiusure o risposte individuali: vogliamo invece che partecipazione e protagonismo dei cittadini affianchino il dinamismo delle Istituzioni perché è insieme che si otterranno i risultati migliori. Noi, comunque, intendiamo svolgere il nostro dovere fino in fondo".