Home Cronaca Nasce una finestra sull’Europa: per conoscerla un po’ più da vicino

Nasce una finestra sull’Europa: per conoscerla un po’ più da vicino

1
0

Con il favore delle vacanze natalizie, sta lentamente prendendo forma il progetto di una nuova rubrica che andrà ad arricchire ulteriormente il nostro sito; l’Europa, mai come oggi così vicina, sarà il filo conduttore di uno spazio dove vorremmo fare incontrare esperienze ed opportunità, notizie e curiosità, in un progetto –ci auguriamo- di ampio respiro che ci faccia conoscere un po’ più da vicino l’Europa e i paesi che ne fanno parte.

Lo scorso 29 Ottobre è stata firmata, a Roma, la Costituzione dell’Europa che, di punto in bianco, ci trasforma in cittadini europei. Ma è davvero così? E quale è il patrimonio di diritti e di doveri che compone la nostra nuova identità? Attraverso un processo che è durato alcuni decenni, l’Europa è riuscita ad adottare regole comuni che l’hanno resa un’indiscussa potenza economica: la moneta unica favorisce gli scambi commerciali, le frontiere-almeno virtualmente- non esistono più, ma tutto questo non ha fatto sì che si formasse automaticamente una “coscienza” europea. Molti di noi vedono ancora l’Europa come un gigantesco e farraginoso carrozzone che disciplina il nostro modo di vivere ma di cui, a conti fatti, non ci sentiamo minimamente partecipi. Parafrasando la celebre frase di Massimo d’Azeglio, potremmo quindi affermare che, fatta l’Europa non resta che fare gli Europei!

Ecco lo spirito che anima la nuova iniziativa che andiamo ad intraprendere: rendere, nella misura del possibile, l’Europa più vicina e familiare; presentarla come un’entità in cui ci si può muovere senza per questo sentirsi estranei ed isolati, far comprendere che, al di là di tutte le differenze esistenti tra i popoli che compongono l’Unione, ci sia pur sempre una matrice culturale comune che va riscoperta e valorizzata, all’interno della quale ci si offrono nuove opportunità per conoscerci e per viaggiare.
E’ finanche superfluo dire che non saremo certo noi a realizzare un processo di integrazione che, quand’anche andasse a buon fine (e credo che tutti dovremmo augurarcelo), richiederebbe in ogni caso svariati decenni. Quello che noi vorremmo fare, nel nostro piccolo, è aprire una piccola finestra sull’Europa attraverso la quale, lo sguardo di chi ne è interessato possa finalmente aprirsi su una realtà meno limitata e ristretta di quella dell’Appennino reggiano; una finestra attraverso la quale, non semplicemente affacciarsi su un mondo più vasto- magari fatto di grandi città e capitali-, ma una finestra attraverso la quale noi stessi potremmo mostrare e portare all’esterno ciò che possediamo di buono nel nostro territorio. Un compito davvero ambizioso, non trovate? Ma nel concreto, come realizzarlo?

La nuova rubrica che prossimamente vedrà la luce, come già accade per tutto il sito, vorrebbe aprirsi agli interventi, suggerimenti di tutti. Dietro le quinte, come si suol dire, fervono i preparativi per cercare di tradurre in pratica queste buone intenzioni; magari le prime uscite non saranno convincenti, magari noi stessi ci accorgeremo durante il percorso che è meglio modificare delle cose, magari ci sarà suggerito di farlo, quello che auspichiamo per questa nuova rubrica è che, comunque, sia sempre più aderente agli interessi della comunità e sempre più mirata al raggiungimento degli obiettivi che ora ci proponiamo. Sarebbe per noi motivo di vanto anche solo il fatto che qualcuno, leggendoci, decidesse veramente di mettersi “on the road”, di provare una nuova esperienza all’estero o, al contrario, che ci fosse qualcuno che decidesse di ospitare persone straniere sul nostro territorio in un percorso bi-direzionale che costituirebbe motivo di arricchimento per tutti. Siamo convinti che le iniziative di gemellaggio attuate da alcuni Comuni della montagna siano già ottime iniziative che andrebbero ulteriormente valorizzate, esse costituiscono la testa di ponte ideale per il primo balzo in Europa.
Possiamo altresì anticipare che la rubrica sul web troverà un naturale prolungamento in un notiziario che sarà presentato su Radionova, affinché, anche i più pigri o meno tecnologicamente attrezzati possano sentire una sintesi di quanto scritto sul web, certi come siamo che il binomio web-radio possa essere una soluzione vincente e favorire il coinvolgimento del maggior numero possibile di utenti.

Insomma, un tempo si diceva (non senza ragione) che tutte le strade portassero a Roma. Oggi l’impero romano non esiste più, esiste un’Unione pacifica di popoli che vorrebbero conoscerci e farsi conoscere; non possiamo che augurarci che gli Italiani e la nostra piccola comunità sappiano cogliere l’occasione per cercare di ripercorrere alcune di quelle strade che, un tempo, conducevano ai confini dell’impero e che oggi potrebbero consentirci di dialogare amabilmente con quelli che, a tutti gli effetti, non possono che considerarsi i nostri vicini di casa.
A presto.