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Castelnovo, gli edifici fanno flop

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Non poteva rimanere sottotraccia la situazione che si è venuta a determinare a Castelnovo ne' Monti, dove nel giro di neanche un mese si contano già quattro eventi di crolli e distacchi di materiali edilizi, di tamponamento e di finitura a seconda dei casi a vari edifici, in cui solo circostanze fortunate han fatto sì che non si registrassero conseguenze più serie. Cosa succede? Perchè questo?
Se lo chiedono i cittadini. E lo chiedono a gran voce, ancora oggi (dopo l'ennesimo caso verificatosi ieri presso la casa per anziani "Villa delle Ginestre", riportato stamane, unico quotidiano, dalla Gazzetta di Reggio), con proprie note, le opposizioni locali, che criticano con forza l'Amministrazione comunale di Castelnovo ne' Monti.
Dice ad esempio la "Lista per Castelnovo Monti": "In un precedente intervento abbiamo sollecitato le Autorità a dirci chi sono i colpevoli di tanta negligenza - che si traduce in gravi attentati all’incolumità dei cittadini - e a chi si debba tanto pressapochismo e tanta disinvoltura nell’impiego dei soldi pubblici. Come il 'rito' richiede le Amministrazioni competenti hanno avviato le inchieste, o così ci è parso di capire, ma intanto le prime deboli accuse sono state indirizzate al 'tempo', alle grandi escursioni termiche, al freddo intenso, al vento e così via. Ma andiamo ...! Pensate davvero che si possa credere che progettisti seri non dispongano degli strumenti conoscitivi necessari per tener conto di simili evenienze? Non saranno stati insufficienti i controlli o superficiali i collaudi ridotti, magari, ad un’inutile formalità? Se queste ipotesi si siano verificate o meno, qualcuno ce lo dirà, almeno lo speriamo. Per intanto ci chiediamo: ma questi fatti che si ripetono in strutture pubbliche frequentatissime non hanno proprio nessun rilievo penale? Non c’è nessuna magistratura - ordinaria o contabile - che ne voglia sapere di più? E’ proprio necessario aspettare il morto?". E ancora: "Mentre ci poniamo e poniamo all’opinione pubblica questi temi di riflessione, di un fatto siamo certi: i crolli ed il dissesto che affliggono molte opere pubbliche non sono poveri orfanelli. Politicamente hanno babbo e mamma e sono gli Amministratori sotto il cui 'governo' quelle opere sono state compiute. Vedremo che scelta faranno i nostri politici: noi speriamo in un sussulto del senso di dignità e dell’onore che non sono privilegio degli eroi e dei martiri, ma distinguono gli uomini da quelli che Sciascia definiva mezzi-uomini e quaquaraquà".
Fa eco, sia pure con eloquio decisamente più ruvido, la Lega Nord dell'Appennino che, tra le altre cose, afferma: "Non ci fanno ridere le comiche e scriteriate affermazioni dell’assessore alla scuola e ai lavori pubblici, il (o forse ex) compagno Giuliano Maioli: 'Ha fatto molto freddo, quest’inverno, e un settimana addietro ha soffiato un forte vento ... '. Affermazioni ridicole e balorde, a meno che anche il freddo e il vento non siano colpa del Berlusconi, o visto che era vento del nord, della Lega Nord. Suggeriamo un’altra versione. Sono stati gli Americani: con i loro satelliti stanno attaccando le meravigliose opere pubbliche delle magnifiche e illuminate giunte di sinistra che hanno governato con mano saggia e mente eccelsa la nostra terra emiliana e montanara".
Con una battuta (ma la questione non è da prendere sottogamba): dovremo camminare per strada stando attenti non solo ai vasi di fiori sporgenti ma agli interi davanzali?