Grande entusiasmo ha suscitato l'incontro tra don Oreste Benzi e i giovani della montagna che si è svolto ieri sera nella palestra della scuola media di Toano. C'era molta attesa per questo ormai anziano sacerdote (don Benzi ha 80 anni) che ha creato attorno a sé una vastissima rete di case-famiglia, comunità terapeutiche e cooperative per affrontare le tante sofferenze che seminano vuoto, disperazione e morte. La sua Associazione "Papa Giovanni XXIII" opera in Italia e in 21 stati esteri.
Don Benzi ha esordito dicendo che non si è giovani in base all'anagrafe ma in base al cuore: si rimane giovani fino a quando si pensa di poter trasformare il mondo. E in questa prospettiva il Vangelo di Gesù indica il programma, "ecco, io faccio nuove tutte le cose". Non si tratta di inventare cose nuove, ha detto, ma di rendere nuove quelle che abbiamo intorno.
Dopo un breve racconto di sé, don Oreste ha proposto un 'botta e risposta'; che si è trasformato in un intenso dialogo con il pubblico. Niente di formale perché ogni domanda è diventata occasione di amichevole incontro innanzitutto con colui (o colei) che l'aveva posta.
Attraverso questi spunti don Oreste ha parlato dei piccoli e dei deboli e ha detto che a cambiare il mondo non sono i potenti, che il mondo diventa grande attraverso i suoi piccoli. In loro c'è la speranza e il segno di ciò che il mondo può essere, ma occorre che ogni bimbo abbia una famiglia, che ogni prostituta trovi una via d'uscita, che ogni anziano sia amato, che ogni disabile sia accudito... Chi segue Cristo, "uomo nuovo", si schiera sempre dalla parte della vita e dalla parte della pace. Quest'ultima si realizza attraverso azioni di pace, anche piccole, perché ogni passo che fa la pace viene tolto alla guerra. Ha poi aggiunto che i cristiani sono disposti a pagare per la pace, come padre Pino Puglisi che, pensando al futuro dei suoi bambini, non ha accettato di 'fare un passo indietro'.
Don Benzi, con la sua semplicità e il suo piglio brioso, ha fatto sorridere e ha fatto commuovere. Tanti, spontanei e affettuosi sono stati gli applausi. Il ricordo di questo piccolo sacerdote dai grossi occhiali e dai capelli bianchi rimarrà certo in tutti coloro che hanno sfidato la nebbia di un bizzarro aprile per andarlo ad incontrare.
All'incontro, organizzato dai ragazzi di Toano e dal loro parroco don Massimiliano Giovannini, ha preso parte anche il giovane sindaco di questo dinamico comune, Michele Lombardi.
Scarica la nostra intervista a don Oreste formato mp3 (3 minuti - 1,5 MB, a cura di Francesco De Mola).
Un servizio completo sulla serata, con gli interventi dei giovani organizzatori e di don Massimiliano, oltre che all'intervista a don Oreste, sarà trasmesso su Radionova giovedì 28 aprile ore 15,00 e venerdì 29 ore 11,00.
