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Bando del Gal per il ritorno del suino brado in montagna

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“La suinicoltura italiana è ancora in crisi. Eppure la carne di suino allevato allo stato brado, se adeguatamente commercializzata, può garantire redditi interessanti all’allevatore. Col bando pubblicato dal Gal, a Modena e Reggio, selezioneremo un gruppo di aziende capaci di attuare questo tipo di produzione già praticata nel Medio Evo e sino a metà del secolo scorso” commenta così Emiro Endrighi, presidente del Gal ‘Antico Frignano e Appennino Reggiano’, il bando di gara pubblicato dall’agenzia locale, dal titolo “Incentivi per la reintroduzione dell’allevamento del suino brado nell’Appennino reggiano e modenese.”
“Con questo bando sosterremo e selezioneremo interventi in una quindicina di aziende agricole pilota – prosegue il presidente –. Sarà così possibile dare corso alle potenzialità di questo tipo di allevamento valutandone la fattibilità e sostenibilità ”.
Con quale obiettivo?
“Quello di valorizzare e qualificare il sistema zootecnico della montagna – risponde Endrighi -, attraverso la diversificazione di prodotti rivolti a specifiche nicchie di mercato. E’ da evidenziare che il progetto complessivo prevede anche una azione di sostegno per l’individuazione di adeguati canali commerciali di tipo corto (vendita diretta e tramite macellerie e ristoranti locali) in grado di meglio valorizzare questo tipo di produzioni. Sarà realizzata anche una ricerca per l’individuazione delle più adeguate soluzioni genetiche e di gestione dell’allevamento in relazione alla qualità delle carni ottenute ed al loro impiego per consumo fresco o per i trasformati. ”.
Il bando, per il quale sono impegnati complessivamente 70.000 euro, prevede che possano essere finanziate, in una quota variabile dal 35 al 45%, spese per la realizzazione di nuovi allevamenti di maiali allo stato brado e per l’ampliamento e qualificazione di allevamenti esistenti (densità massima 10 capi per ettaro). Saranno sostenute spese per l’acquisto e la posa in opera di recinzioni in rete metallica, recinzioni elettriche, apparecchi elettrificatori, ricoveri per scrofe e suinetti compatibili con il paesaggio, mangiatoie e abbeveratoi, e appositi grigliati, spese tecniche di progettazione.
Possono fare domanda le imprese agricole singole o associate (nelle forme giuridiche previste dal codice civile) e/o consorziate, purché realizzino gli interventi nell’area del Programma Leader+ del Gal “Antico Frignano e Appennino Reggiano”.
Le domande di contributo, redatte utilizzando l’apposito modello, devono essere presentate direttamente o inviate per posta, tramite raccomandata a/r., al Gal “Antico Frignano e Appennino Reggiano”, via Emilia Ovest 101, 41100 Modena, entro il 30 giugno 2005, corredata di tutti i documenti richiesti. Ulteriori informazioni sono disponibili su www.galmodenareggio.it, tel. 059 821149.