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Preoccupazione a Marola per il calo del turismo

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Era considerato il luogo privilegiato dai reggiani di città, anche di ottima condizione sociale ed economica, per la seconda casa, quella da usare d'estate per sfuggire al caldo della pianura pur essendo a poco più di mezz'ora d'auto dal luogo di lavoro.
Purtroppo Marola, frazione di Carpineti posta in un sito invidiabile tra grandi boschi di castagni centenari, da quasi dieci anni registra un calo di interesse e i cartelli "affittasi" continuano ad aumentare sulle saracinesche chiuse degli esercizi pubblici e sulle porte delle seconde case.
Nemmeno il megagalattico svincolo di Migliara, realizzato a suo tempo, tra grandi polemiche per l'impatto ambientale, sul tratto delle gallerie nuove della SS 63, ha contribuito a rallentare l'abbandono della località da parte dei turisti.
Gli ormai pochi residenti lamentano la scarsità delle iniziative utili per invertire la tendenza negativa e per attrarre i giovani.
Del resto anche la Pro Loco, famosa per la "Festa della Castagna" che si svolge a settembre, si trova a lavorare con pochi volontari e scarsi mezzi.
Evidentemente il fresco dei boschi e l'aria pura non bastano più per richiamare i turisti, nemmeno quelli del week-end.
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Nilde Montemerli, sindaco di Carpineti,interviene sulla questione Marola affermando che il Comune sta operando per il rilancio del territorio, compresa Marola, di cui si vogliono aumentare gli abitanti.
I dati anagrafici del 2004 registrano 132 residenti in più rispetto al 2003 e si spera che il trend possa consolidarsi grazie anche alla relativa vicinanza di Carpineti e Marola alla città.
Marola, comunque, non deve perdere le sue caratteristiche di luogo tranquillo ideale per il riposo e la quiete.
Tra le iniziative in cantiere per Marola il recupero di un metato, antica struttura per seccare le castagne, da aprire alle visite delle scuole e dei turisti.