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Polemica sull’agibilità del Liceo Dall’Aglio di Castelnovo ne’ Monti

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L'AFFONDO DELL'OPPOSIZIONE ...

"L'edificio che ospita il liceo Dall'Aglio di Castelnovo Monti non ha il certificato di 'abitabilità e agibilità' ". E' quanto affermano i capigruppo consigliari della Casa delle Libertà insieme ai consiglieri di opposizione del Comune di Castelnovo Monti.
"Perchè non c'è questo certificato? Non è stato chiesto o non è stato concesso perchè c'erano dei problemi?". Questi gli interrogativi che i consiglieri della Casa delle Libertà di Provincia e Comune di Castelnovo ne'Monti hanno avanzato questa mattina nel corso di una conferenza stampa. "A questo punto - dicono i consiglieri - presenteremo un'interpellanza urgente. La magistratura indaghi per individuare e punire i responsabili".
La vicenda che interessò il liceo Dall'Aglio di Castelnovo Monti è stata ripercorsa dal capogruppo della Lista Civica di Castelnovo Monti Umberto Casoli: "Prima il crollo, poi l'affidamento della perizia, poi tante apprensioni e altrettante chiacchiere e adesso siamo al punto di aver scoperto che l'edificio non disponeva dell'obbligatorio certificato di abitabilità e agibilità". Una vicenda che secondo Casoli "ha dei risvolti davvero inquietanti. E' inaccettabile e inconcepibile che un'amministrazione pubblica infranga la legge".
Casoli ha poi spiegato che "circa una settimana fa ho chiesto di poter visionare questo certificato. Dopo qualche giorno mi è stato risposto che questo certificato non c'era e la giustificazione che mi è stata fornita è che non si era voluto ritardare il trasferimento di una scuola così importante".
Secondo Casoli sarebbe invece proprio questo "il motivo che avrebbe dovuto indurre gli amministratori ad essere ancor più scrupolosi. Nel crollo fortunatamente non è rimasto ucciso nessuno, altrimenti la vicenda ora sarebbe ancor più grave. Ma qualche testa dovrebbe comunque cadere perchè quel che è accaduto è gravissimo".
Su quest'ultimo punto il capogruppo dell'Udc Tarcisio Zobbi ha poi precisato che "è un dovere degli amministratori garantire la sicurezza totale di una scuola".
Di "latitanza del Comune di Castelnovo Monti" ha parlato il capogruppo di An Marco Eboli. "Il Comune, pur essendo a conoscenza del fatto che la richiesta non era stata presentata da parte della Provincia, ha preferito attuare la politica dello struzzo e non sollecitare l'amministrazione provinciale". Da un punto di vista politico, Eboli ha anticipato che "attraverso un'interpellanza apposita si chiederà alla Giunta di relazionare su tutte le scuole della Provincia", mentre sul fronte della magistratura "riteniamo che questa denuncia a mezzo stampa sia già sufficiente per l'apertura di un'inchiesta".
"Probabilmente anche la Giunta precedente ha delle responsabilità" ha detto il capogruppo della Lega Nord per l'Indipendenza della Padania Angelo Alessandri, mentre il capogruppo di Forza Italia Claudio Guidetti ha posto due interrogativi precisi: "Il certificato di agibilità non è stato chiesto e non è stato rilasciato? Vogliamo delle risposte precise perchè è un 'dettaglio' di non poca importanza". Guidetti ha infine definito la vicenda come "l'epilogo derivante da un tradizionale comportamento arrogante della maggioranza, che rifiuta un confronto costruttivo con l'opposizione nelle apposite sedi istituzionali".

... E LA PARATA E RISPOSTA DELLA PROVINCIA

In relazione alla conferenza stampa di questa mattina tenuta da esponenti della Casa delle libertà sul liceo Dall'Aglio di Castelnovo Monti, la Provincia tiene a precisare che per gli edifici scolastici non è richiesto alcun certificato di abitabilità, essendo tale documento relativo esclusivamente a edifici residenziali.
La richiesta per il certificato di agibilità è stata invece regolarmente avviata in data 10 settembre 2002 nei confronti del Comune di Castelnovo Monti nel momento in cui è stato richiesto il parere di conformità.
Nelle zone sismiche, quali Castelnovo Monti, il rilascio del certificato di agibilità è infatti vincolato alla preventiva concessione del parere di conformità. Tale parere è di competenza del Servizio provinciale Difesa del suolo (l'ex Genio civile, organo della Regione) a cui il Comune di Castelnovo ne' Monti ha altrettanto regolarmente inoltrato la nostra domanda in data 16 settembre 2002.
Se a tutt'oggi tale parere non è stato ancora rilasciato a causa dei tempi tecnici necessari (innegabilmente lunghi: anche il sopralluogo dei Vigili del fuoco per il certificato di prevenzione incendi, richiesto dalla Provincia il 30 settembre 2002 al Comando provinciale, è stato eseguito il 22 dicembre 2004) nulla può tuttavia essere imputato alla Provincia o al Comune di Castelnovo Monti.
Né, tantomeno, l'assenza di tali certificati - che la Provincia, si ribadisce, ha regolarmente richiesto - presuppone che l'edificio non sia sicuro o che l'attività scolastica non potesse iniziare.
La sicurezza dell'edificio è stata infatti certificata dalla Relazione di collaudo statico ultimata in data 8 febbraio 2002 ad opera dell'ingegner Maurizio Porpora, professionista esterno scelto (mediante sorteggio) all'interno della terna indicata dall'Ordine degli Ingegneri, al quale la Provincia si era rivolta proprio per avere la massima garanzia circa i controlli sulla regolarità del lavoro eseguito.
Proprio alla luce del possesso anche di questa Relazione di collaudo statico, con dichiarazione in data 2 ottobre 2002 a firma del Dirigente del Servizio Edilizia, ingegner Verter Eletti, la Provincia comunicava al Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Reggio Emilia l'inizio dell'attività. Tale procedura, prevista dalla legge, consente di giudicare pienamente legittimo l'utilizzo dell'edificio scolastico, anche in assenza del certificato di agibilità.
Per quanto riguarda infine le cause del parziale cedimento di un solaio si precisa che - come certificato dalla perizia svolta anche in questo da un professionista estreno (il professor ingegner Enrico Radi, docente di Scienza delle costruzioni dell'Università degli Studi di Modena e Reggio) - tale inconveniente non è imputabile alla qualità delle caratteristiche chimiche, mineralogiche e termo-meccaniche del laterizio utilizzato, ma allo spessore di alcuni setti interni, inferiore di 1 millimetro a quanto previsto dalla normativa vigente.
A seguito delle indagini eseguite e delle risultanze emerse dalle verifiche, la ditta ICI Impresa Costruzioni Srl di Parma e le ditta RDB Spa e Fornaci Laterizi Danesi Spa, fornitrici dei materiali laterizi impiegati nella realizzazione dell'edificio scolastico, si sono assunte per iscritto l'impegno, a propria cura e spesa, di eseguire i lavori relativi alla messa in sicurezza dei solai dell'ultimo orizzontamento del corpo "C", oggetto di fenomeni di distacco di porzioni di laterizio ed intonaco. Inoltre, al fine di prevenire possibili fenomeni di distacco, le tre aziende si sono impegnate ad effettuare, con personale qualificato a propria cura e spesa, un monitoraggio, con frequenza annuale e per i prossimi cinque anni, esteso a tutti i solai dell'edificio.