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Il Castello di Carpineti in Consiglio Provinciale

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Il Consiglio Provinciale ha trattato un'interpellanza sulla gestione del Castello di Carpineti presentata dal capogruppo della Lega Nord per l'Indipendenza della Padania Angelo Alessandri. Nel documento si chiedeva "se le disposizioni del capitolato d'oneri che regolano la trattativa privata per la fornitura dei servizi, siano state rispettate, se vi siano le condizioni e se non si ritenga di rescindere l'affidamento all'associazione temporanea di impresa aggiudicataria (Ati), quali siano nel dettaglio le attività svolte nel 2004 dall'Ati aggiudicataria dell'appalto di gestione del castello e quali programmate per il 2005; se la Provincia abbia esercitato una rivalsa nei confronti della società aggiudicataria dei lavori di sistemazione esterna delle pertinenze del castello".
Ai questi posti dalla Lega Nord, ha risposto il vicepresidente della Provincia Pierluigi Saccardi: "Non si ritiene esserci alcuna ragione per la quale si debba recedere dai contratti in essere, rimanendo inalterate le motivazioni che portarono a suo tempo alla decisione di acquisire in disponibilità anche le strutture del ristorante e della locande e di inserire queste in un unico contesto gestionale, che vede realizzarsi una forte e costruttiva sinergia fra pubblico e privato".
Nel merito del capitolato d'oneri, il vicepresidente Saccardi ha affermato che le disposizioni sono state tutte rispettate". Nessuna rivalsa poi nei confronti della società aggiudicataria dei lavori di sistemazione esterna delle pertinenze del castello "in quanto il ritardo registrato nella conclusione dell'intervento è imputabile ad una particolarmente sfavorevole situazione meteorologica".
Per quel che riguarda infine le attività svolte dall'Ati nel 2004, il vicepresidente Saccardi ha elencato alcune delle principali iniziative messe in atto: "Si sono svolte attività di animazione, in particolare rivolte ai ragazzi delle scuole, dei campi gioco, delle parrocchie e della associazioni. Nello specifico, si tratta di attività improntate a far rivivere la storia del Castello e di Matilde di Canossa. Particolare attenzione è stata poi dedicata alla conoscenza ambientale e naturalistica del territorio circostante".
Ha infine preso la parola il consigliere Angelo Alessandri, dichiarandosi "non soddisfatto della risposta del Vicepresidente". Alessandri ha anche affermato di non comprendere "il sostegno dell'Ente all'Ati, nonostante siano evidenti le forti mancanze che si sono verificate nella gestione del castello".