Home Cronaca Gennari sulla caccia “selettiva” ai caprioli decisa dalla Provincia

Gennari sulla caccia “selettiva” ai caprioli decisa dalla Provincia

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Le modifiche all'ecosistema rendono sempre più necessario - al fine di mantenere un equilibrio tra territorio e popolazioni animali - l'intervento dell'uomo attraverso prelievi selettivi che suppliscano all'assenza di predatori naturali.
Da queste considerazioni discende il Piano di prelievo del capriolo che come di consueto la Provincia ha adottato anche per la entrante stagione venatoria.
Il numero dei capi da prelevare (cinghiali, caprioli, daini, mufloni) per ogni stagione viene determinato sulla base di censimenti delle popolazioni selvatiche realizzati a cura degli Ambiti territoriali di gestione della caccia (Atc). All'interno di tali organismi vi sono rappresentanti degli agricoltori, del mondo venatorio e delle associazioni ambientaliste: vi è comunque la disponibilità dell'Assessorato provinciale ad accogliere ulteriori contributi provenienti dalle diverse sensibilità presenti in questa complessa materia.
Il Piano di prelievo proposto cerca di fornire risposte alle esigenze del mondo agricolo, della sicurezza stradale e sanitaria ed è stato sottoposto all'attenzione della Consulta venatoria in due distinte occasioni. Lo stesso piano è stato sottoposto al vaglio dell'Istituto nazionale fauna selvatica - ente deputato per legge al rilascio di pareri tecnici sugli atti delle Province in materia di salvaguardia della fauna - che ha espresso un parere favorevole al prelievo proposto dalla Provincia di Reggio Emilia, convalidando così le operazioni di censimento effettuate.
Il numero dei capi da prelevare è stato stabilito al fine di ricondurre la popolazione dei caprioli alla densità per ettaro indicata dagli strumenti di pianificazione regionale (10-15 capi per chilometro quadrato), in quanto una densità di ungulati più compatibile con l'ambiente agrosilvopastorale tende a migliorare le condizioni di sicurezza per gli utenti della strada e a dare risposte alle problematiche di ordine sanitario: una volta raggiunto l'obiettivo, il prelievo si assesterà su valori puramente "conservativi" della specie.
Nel quadro dell'obiettivo di raggiungimento di densità ottimali la Provincia intende inoltre verificare la attuabilità della cattura di caprioli, con ricollocazione degli stessi in ambiti territoriali extraprovinciali.

(Alfredo Gennari, Assessore ad Ambiente, Attività venatorie e Pesca della Provincia di Reggio Emilia)