Uno degli effetti, certamente, del momento particolarmente delicato che si registra sul fronte occupazione. Soprattutto sulla "modalità" del lavoro, forse. Si parla tanto del precariato. Pubblichiamo questo comunicato odierno della Provincia di Reggio Emilia. "Specchio dei tempi"?
Non ha certo i grandi numeri del concerto dei record dei Ligabue, ma a suo modo anche l'ultimo concorso pubblico bandito dalla Provincia di Reggio Emilia rappresenta un piccolo primato. Per domani e giovedì, quando al padiglione C della Fiera di Mancasale si terranno le due prove scritte, sono infatti attesi in città (in teoria) ben 1.585 candidati. Ed era da diversi anni che un concorso pubblico, a Reggio, non suscitava così tanto interesse. Nonostante i posti da collaboratore professionale sistema informatico (categoria B3, ovvero impiegato di quinto livello) da assumere a tempo indeterminato siano soltanto 9, in Provincia sono infatti arrivate da tutta Italia ben 1.611 domande. Un numero davvero considerevole, se si considera che nel 2001 - ai tempi del precedente concorso - gli iscritti furono appena 180.
A suo modo, anche questo concorso rappresenta uno specchio dei tempi. "Sembra di essere tornati ai tempi del 'malgoverno' degli anni ottanta, quando si assisteva a vere e proprie migrazioni di italiani alla ricerca di un lavoro e di città dove il centrosinistra garantisse occupazione e servizi - commenta l'assessore provinciale alle Risorse umane, Loredana Dolci - Le oltre 1.600 domande pervenute alla Provincia testimoniano non solo l'alta considerazione in cui è tenuto il nostro ente e più in generale il nostro territorio, ma purtroppo anche la grave crisi economica ed occupazionale che ha investito il Paese in questi ultimi anni di malgoverno".
I numeri del concorsone. Un'adesione così massiccia ha ovviamente costretto ad un vero e proprio tour de force la macchina organizzativa della Provincia per quello che, a Palazzo Allende, viene ormai chiamato "il concorsone". Si pensi solo all'impegno che hanno richiesto la valutazione delle 1.611 domande (1.585 gli ammessi) e l'allestimento di una sede - individuata nella Fiera di Mancasale - in grado in teoria di ospitare oltre 1.500 persone (in realtà si prevede se ne presenti un po' meno della metà, considerando le persone che nel frattempo possono aver trovato un altro lavoro o non essere più interessate).
Per domani mattina alle 9, mercoledì, giorno nel quale si terrà la prima delle due prove scritte (quella di diritto amministrativo, poi giovedì toccherà all'informatica), sono stati timbrati e siglati circa 2.000 fogli protocollo e saranno impegnati, in qualità di sorveglianti, 50 dipendenti della Provincia.
Ma il vero superlavoro spetta alla Commissione esaminatrice, presieduta dalla dirigente dell'Area Risorse ed Attività economiche, Ivana Nicolai, e composta dal segretario generale della Provincia, Vincenzo Stalteri, e dal funzionario del Servizio informatico, Elena Olivi (ai quali si aggiunge la segretaria Donatella Oliva), che dovranno valutare tutti i candidati e stilare la graduatoria finale. I posti da collaboratore professionale sistema informatico a concorso sono 9, ma la graduatoria resterà aperta per tre anni per cui è possibile che altre persone - col tempo - vengano assunte a tempo indeterminato in Provincia.
